Questa sera, sabato 24 agosto, su Rai Due va in onda in prima visione tv il film Il mio nome è Piper Rose (titolo originale: Possessing Piper Rose). Il film, coproduzione tra America e Canada del 2011, è diretto da Kevin Fair. Del cast fanno parte Rebecca Romijn, David Cubitt, Isabella Cramp, Sarah Jane Redmond, Christine Willes, Nicole Oliver ed Elisabeth Rosen. Il film dura circa 89 minuti. Il film è chiamato a fronteggiare una serrata concorrenza da parte delle altre reti televisive nazionali. Su Rai Uno spazio agli approfondimenti della storica trasmissione Superquark, condotta dallinossidabile Piero Angela. Su Rai Tre è tempo del grande cinema western allitaliana con la pellicola Una nuvola di polvere, un grido di morte, di Anthony Ascott e con Gianni Garko, Massimo Serato, Piero Lulli, Sal Borgese e Susan Scott. Su Rete 4 è di nuovo di scena Simon Baker con le sue incredibili indagini nella serie The Mentalist. Su Canale 5 appuntamento con un film della serie Rosamunde Pilcher, intitolato Unestate rubata di Stefan Bartman e con Helmut Zierml. Su Italia 1 va in onda il film Waterworld con Kevin Kostner. Infine, su La7 viene proposto il film commedia Stregata dalla luna, con Cher e Nicholas Cage.



Ma ecco la trama del thriller Il mio nome è Piper Rose. Johanna (Rebecca Romijn) è una donna che sembra aver trovato lamore e la serenità con Ben (David Cubitt), un uomo divorziato il cui modo di essere e le cui esigenze ben si sposano con le sue. La loro pare essere una storia felice che purtroppo viene oscurata da una mancanza. Infatti, i due nonostante i tanti tentativi e gli innumerevoli specialisti consultati, non riescono ad avere dei bambini. La cosa tuttavia pesa in maniera insopportabile sulle spalle di Johanna, giacché Ben ha già un figlio nato da una precedente relazione. Purtroppo la donna vive questa situazione in modo piuttosto traumatico, tantè che entra in uno stato di depressione con lassoluta necessità di sottoporsi a delle sedute psicoterapeutiche. Lo psicologo che la segue si rende conto come la depressione di cui è vittima Johanna possa portarla a prendere in considerazione gesti estremi e drammatici e per questo le prescrive una serie di farmaci antidepressivi.



Una volta stabilizzato lumore di Johanna, la coppia decide di prendere in considerazione lidea di adottare un bambino che possa colmare il loro vuoto. Tuttavia, nonostante possano contare su un quantitativo davvero ragguardevole di denaro, non riescono in alcun modo nel raggiungere il loro obiettivo e sprofondano nella disperazione. Il motivo per il quale tutte le richieste vengono rigettate dagli assistenti sociali che si occupano del loro caso, risiede nel fatto che Johanna per mantenere sotto controllo il proprio umore, è costretta sempre e comunque a prendere i farmaci antidepressivi. Per gli assistenti sociali, questo è un segnale di come la donna non sia in grado di prendersi cura in maniera opportuna di un figlio. 



Tuttavia, quando sembravano perde ogni speranza, si presenta davanti alla porta della loro abitazione un’assistente sociale di nome Lydia (Sarah-Jane Redmond), con al seguito una bambina di nome Piper Rose (Isabella Cramp) di circa 10 anni. Lydia fa presente a Johanna e Ben come vi sia la possibilità che loro possano adottare la giovane Piper facendola diventare loro figlia a tutti gli effetti. Lydia, racconta loro che Piper è la figlia di una donna a cui è stata comminata una pena piuttosto pesante per aver commesso un grave reato e per questo le è stata tolta la bambina.

Johanna e Ben, a cui non pare vero avere questa grande opportunità prendono al volo questa occasione, e accettano la proposta. Dopo qualche giorno di convivenza con la piccola Piper, Johanna e Ben si rendono conto di come all’interno della casa incomincino a manifestarsi una serie incredibili di eventi che molti etichettano come soprannaturali. In seguito i due scopriranno come Piper non sia la bambina il cui passato è quello che ha raccontato loro l’assistente sociale, bensì nasconde una angosciante verità.