Un colpo di pistola, Aurora in fin di vita e la piccola Eva portata via. Non sono di certo rimasti delusi i tantissimi spettatori che settimana scorsa hanno seguito l’esordio della seconda stagione de Le tre rose di Eva, di cui va in onda questa sera la seconda puntata. Oltre quattro milioni e mezzo di persone sono ancora con il fiato sospeso in attesa di scoprire quale sarà la sorte di Aurora e della sua bambina, senza poter neanche immaginare quali sorprese e misteri riserveranno le quattordici puntate totali della serie. Ilsussidiario.net ha contattato per l’occasione Karin Proia, l’attrice che interpreta la sorella maggiore di Aurora, Marzia, che in questa nuova stagione sfoggia un carattere decisamente più forte e risoluto, che però le creerà non poche difficoltà. Inoltre, anche la storia d’amore con Antonio Mancini, che al momento sembra procedere a gonfie vele, verrà messa a dura prova da un’attrazione imprevista.



Cosa può dirci della “nuova” Marzia che vedremo in questa seconda stagione?

Rispetto alla prima serie, senza dubbio Marzia sceglie di dedicarsi più a se stessa, tanto da apparire a tratti un po’ egoista, anche se ovviamente continua a essere un personaggio molto positivo. Se però all’inizio faceva di tutto per aiutare gli altri, questa volta la vedremo prima di tutto aiutare se stessa, il che mi sembra decisamente la cosa migliore.



Come mai è stato deciso di portare la serie a quattordici puntate? La trama sarà più articolata?

L’intreccio è sicuramente più complesso rispetto a quello visto nella prima serie. Francamente, leggendo il copione, ho trovato questa trama anche più appassionante e divertente della prima, quindi sarà interessante vedere cosa accadrà puntata dopo puntata. Posso solo dire che i colpi di scena non mancheranno di certo.

Può anticiparci qualcosa delle prossime puntate?

Ovviamente non posso dire molto della trama, ma anche se potessi farei prima a dire cosa non accadrà, visto che le sorprese saranno tantissime. Le dico solamente che leggendo il copione non ci si poteva distrarre neanche un secondo, altrimenti si rischiava di perdere parti importanti e di dover ricominciare da capo. Credo che anche il personaggio di Marzia, in questa seconda stagione, sia probabilmente più sviluppato rispetto alla prima e avrà numerose sfide da affrontare.



Quanto sarà centrale la ricerca dell’identità del padre di Marzia, Aurora e Tessa?

Questa vicenda rimarrà sicuramente al centro della trama e posso dire che nelle prossime puntate scopriremo qualcosa di importante, o comunque faremo di tutto per arrivare all verità! Per quanto riguarda il mio personaggio, invece, Marzia sarà molto attratta da Filippo Sommariva, quindi l’amore per Antonio Mancini verrà messo a dura prova.

 

Come è stato lavorare sul set de Le tre rose di Eva?

Il mestiere dell’attore è sempre divertente, ma devo ammettere che questo particolare set è stato piuttosto faticoso: ci sono stati giorni in cui abbiamo girato tredici scene consecutive, quindi è stata un’esperienza bellissima che però ci ha messo a dura prova. Fortunatamente quest’anno ho dovuto faticare un po’ meno per interpretare Marzia, perché il suo “nuovo” carattere si avvicina di più al mio. Nella prima stagione, invece, spesso faceva e diceva cose in cui non mi rispecchiavo affatto, soprattutto nei rapporti con gli uomini.

 

La abbiamo vista quest’estate in Ombrelloni su Rai Due. Altri progetti futuri?

Ombrelloni è stata un’esperienza molto divertente, anche perché interpretavo una donna in carriera forte e determinata. In futuro mi vedrete sulla Rai insieme ad Alessandro Preziosi nel film italo-tedesco Il ritorno, per la regia di Olaf Kreinsen.