Maria De Filippi è la protagonista assoluta della stagione di Mediaset: sabato 14 settembre inizia Italia’s Got Talent, cin cui ricopre il ruolo di giudice con Gerry Scotti e Rudy Zerbi, lunedì 16 riparte Uomini e Donne; da novembre torna Amici 13 e a gennaio C’è posta per te. I programmi della De Filippi sono quasi sempre campioni di ascolti, ma la presentatrice sa che bisogna lavorare soda per ottenere questi risultati: Se vado male mi danno un calcio nel sedere, ce l’ho chiarissimo. Vai in onda quando garantisci la pubblicità, Mediaset è una tv commerciale: so che quell’azienda non è la mia famiglia, ha detto Maria in una lunga intervista a Repubblica in cui ha parlato principalmente di tv. La regina della televisione però ammette di vedere poco la tv soprattutto le fiction: The good wife e le serie con la mia amica Sabrina Ferilli, e di non apprezzare l’informazione di Mediaset: Si potrebbe fare un bel salto di qualità: non hanno il coraggio del dibattito aperto. A volte penso che la fortuna di Santoro, Formigli, Mentana derivi da Mediaset“. Se fosse stata ai vertici, Maria De Filippi avrebbe chiesto a Michele Santoro di tornare, lasciandolo libero: Se c’era Fede non c’era bisogno di avere venti Fede. Lo stesso sbaglio che fa la sinistra quando si fissa solo con Guccini e De Gregori. Se Santoro fosse a Mediaset lo guarderebbero tutti e attaccherebbe Berlusconi dall’interno. Il Cavaliere, che è un comunicatore, è andato ovunque“.
La De Filippi che sogna di avere Fiorello a “C’è posta per te“, ha spiegato perché continua a fare Uomini e Donne anche se ha detto addio al tronista vero e proprio: una trasmissione di intrattenimento non presuntuosa ma vera, ai tronisti ho rinunciato: uno fa il pizzaiolo, l’altro l’ufficiale di Marina… Ma il successo di Uomini e donne è con gli “over“, gli anziani che invece di andare in un’agenzia matrimoniale vengono a cercare compagnia in tv e si divertono”. Infine Maria De Filippi ha rivelato che per motivi di lavoro non presenzierà al matrimonio di Belen Rodriguez e Stefano De Martino: La fuga dei sacerdoti è una comica, che gliene frega delle riviste. Abbiamo un Papa che telefona alle persone a casa e questi si preoccupano dei fotografi“.