Raoul Bova nel mirino del Fisco. La Procura di Roma ha preventivamente sequestrato allattore romano beni per quasi un milione e mezzo di euro, nellambito di una vicenda che vede coinvolta la società che gestisce la sua immagine, la Sammarco Srl: sui conti di questa sarebbero stati trasferiti illegittimamente dei costi per poter usufruire di unaliquota agevolata, un ammanco totale pari a circa 680mila euro. Raoul Bova però non ci sta e parla di un sequestro che non ha alcuna ragione di esistere, perché sto già pagando. Come riferito allAnsa, infatti, lattore starebbe già saldando un debito fiscale dopo un accordo raggiunto con l’Agenzia delle Entrate. un accanimento, aggiunge Bova, secondo cui il debito fiscale è in ogni caso “di gran lunga inferiore” al valore degli immobili sequestrati. Non solo, lattore afferma di aver appreso poco prima dell’estate che gli amministratori avevano commesso un errore di cui ora pago le conseguenze io, e di aver deciso di “definire immediatamente un accordo in base al quale sto da tempo pagando quanto è poi risultato da me dovuto a seguito delle verifiche. Infine Bova dice di sperare “che la faccenda si chiuda al più presto per riprendere serenamente il mio lavoro che è sostanzialmente di set, e non di libri contabili, fatture e tribunali”.