Nella puntata di Un caso di coscienza 5, in onda domenica 29 settembre, Il pubblico ministero Giulia (Vittoria Belvedere) sta attraversando un momento molto difficile soprattutto per la morte del marito Saverio (Paolo Romano). Momento di difficoltà che non le consente di essere lucida nel proprio lavoro e infatti non riesce a interpretare la morte di Saverio non frutto di un incidente, bensì ricollegabile alle indagini che lei stessa sta portando avanti. Tuttavia, ciò non sfugge allavvocato Rocco Tasca (Sebastiano Somma), anche perché lui è conoscenza di elementi che Giulia al momento ignora. Ovviamente Rocco, prima di arrivare a una conclusione certa di quello che sospetta, decide di tenere alloscuro Giulia di questo nuovo aspetto delle indagini anche perché qualora volesse metterla al corrente della cosa, sarebbe costretto anche a parlare di come il marito la tradisse con la sua collaboratrice Chiara. Dunque Rocco per il momento tiene Giulia alloscuro di tutto e va avanti nelle proprie indagini avvalendosi della preziosa collaborazione dellinseparabile Virginio (Stephan Danailov). Intanto, anche la sfera sentimentale dellavvocato è in forte fibrillazione. Rocco infatti, mentre continua a frequentare Valeria, mostra un certo trasporto e coinvolgimento molto intenso per Alice (Loredana Cannata). La donna ha sempre fisso il pallino di voler trovare luomo adatto da cui avere un bambino. Per questa sua continua ricerca, Alice riesce a far soffrire Eva che si sente molto trascurata, e soprattutto fa preoccupare lavvocato Tasca che arriva a chiedere a Virginio di tenerla docchio. Quando Rocco viene avvertito del fatto che Alice ha organizzato una serie di incontri con uomini che conosce per mezzo del web e di cui non sa assolutamente nulla, la richiama anche pesantemente, facendole presente come questa non sia la cosa giusta da fare per soddisfare il suo legittimo desiderio di diventare madre, rimarcando come il tutto potrebbe rivelarsi pericoloso per la sua incolumità. Manco a dirlo il nuovo caso di cui si deve occupare lavvocato Tasca insieme ai propri collaboratori riguarda proprio il distacco forzato di una madre dal proprio bambino. A chiedere aiuto è una donna di origini rumene che alcuni mesi prima si è vista strappare dalle proprie braccia con la forza il proprio figlio appena nato che poi è stato di fatto venduto a una famiglia italiana che non poteva avere figli e che dunque lo ha adottato in maniera illegale. La donna ha fatto delle indagini e una volta individuato dove si trovasse il piccolo, lo ha rapito e quindi si è rivolta allo stesso avvocato per capire in che direzione muoversi per riavere legalmente laffido del proprio figlio. Si mettono subito in moto Virginio e Alice che con la sagacia dellavvocato Tasca, riescono a mettere con le spalle al muro unassistente sociale che aveva messo in piedi una vera e propria organizzazione criminale che faceva arrivare dalla Romania bambini appena nati da dare in affido in maniera impropria a famiglie italiane disposto a tutto pur di avere un figlio. Lassistente sociale riceveva dalle stesse famiglie italiane, lauti compensi che poi divideva con un gruppo di malviventi rumeni senza scrupoli che strappavano i bambini alle madri, per poi farli arrivare in Italia. Al resto, poi, prevedeva tutto lassistente sociale che faceva risultare il tutto lecito e soprattutto faceva in modo che le famiglie italiane che avevano pagato, potessero di colpo trovarsi in testa alle graduatorie. Se da un lato per lavvocato cè tanta soddisfazione per aver risolto questo spinoso caso e assicurato alla giustizia questa organizzazione criminale, dallaltro cè un po di scoramento per limpantanamento per le indagini sulle morti di Chiara e Saverio. Tuttavia, lo stallo pare poter essere superato quando Virginio scopre che Chiara nelle settimane precedenti al decesso, soleva recarsi nei pressi di una pista di atterraggio completamente in disuso e per mezzo di una telecamera, effettuava delle riprese. A questo punto appare evidente che la chiave di volta risiede nel contenuto delle immagini registrate da Chiara e delle quali però no si ha traccia. Altra deduzione a cui arriva Tasca insieme ai propri collaboratori e che lo stesso Saverio che come detto era lamante di Chiara, probabilmente è stato ucciso perché aveva scoperto qualcosa in merito. Nel frattempo Giulia ignara di quanto sta facendo Rocco, è ammaliata dal corteggiamento dellassessore Corsi (Stefano Dionisi). Corteggiamento che viene però respinto anche perché è ancora troppo forte il dolore per la morte del marito, avvenuta da troppo poco tempo. Tra laltro in questa fase della propria vita, Giulia è tutta protesa nel lavoro al fine di inchiodare quanti hanno a che fare con la morte di Chiara e su quanto sta succedendo. Purtroppo, anche lei è in difficoltà giacchè non riesce a trovare la prova che possa inchiodare quello che lei considera il principale responsabile ed ossia Marco Fabbris (Massimiliano Vado). Inoltre, sta per avvenire qualcosa che destabilizzerà tutto a favore della camorra e di quanti sono coinvolti nella vicenda. Rocco decide di dire a Giulia tutta la verità su Chiara e sul marito, mettendola al corrente anche dello stato delle sue indagini. Giulia arrabbiata con l’avvocato, da cui si sente tradita, dopo averlo cacciato di casa ritenendolo colpevole di non averle detto a tempo dovuto quanto fosse a sua conoscenza, beve qualche bicchiere di troppo e si reca presso la casa dellassessore Corsi. Questultimo a cui Giulia racconta praticamente tutto, non appena la donna si addormentata fa venire suo il principale nemico, Marco Fabbris che incomincia a spogliarsi.
Domani su Rai Uno tornerà ancora l’avvocato Rocco Tasca, che si sta pian piano avvicinando alla verità sulla morte di Saverio e Chiara. Vediamo qualche breve anticipazione (prima di daverne di più dettagliate) su quanto accadrà. Giulia e Rocco riescono a capire che il marito della prima e la sua assistente sono morti per aver scoperto un traffico di rifiuti tossici. Rocco, intanto, si dichiara ad Alice.
Questa sera su Rai Uno appuntamento con la quarta puntata di Un caso di coscienza 5. Come dicono le anticipazioni, Rocco non riuscirà più a tener nascosto a Giulia il tradimento di suo marito Saverio. Ma questo porterà a fare un passo avanti nelle indagini per scoprire chi può averlo voluto morto. Un episodio che si annuncia da non perdere. Per chi non potesse seguirlo in televisione, ricordiamo che è possibile farlo anche in diretta streaming, cliccando qui.
L’avvocato Rocco Tasca sta per tornare questa sera con una nuova puntata, la quarta, di Un caso di coscienza 5. Questa settimana ci sarà una sorpresa per i telespettatori di Rai Uno, perché la quinta puntata andrà in onda già domani, lunedì 30 settembre. Questo vuol dire che domenica prossima arriveremo già all’epilogo della serie, dato che in tutto è composta da sei puntate.
Questa sera, domenica 29 settembre, alle 21.10 su Rai Uno va in onda la quarta puntata di Un caso di coscienza 5, con Sebastiano Somma nei panni dell’avvocato Rocco Tasca, difensore di deboli ed emarginati. Vediamo le anticipazioni della puntata dal titolo “Un figlio da amare”. La morte del fotografo Saverio De Santis (Paolo Romano), marito del magistrato Giulia Longo (Vittoria Belvedere), ha lasciato tutti costernati e addolorati. Rocco Tasca è il solo a sospettare che non si tratti di una morte accidentale: infatti l’avvocato è a conoscenza della relazione sentimentale che legava Saverio a Chiara Rosati (Valentina Reggio), ispettrice di polizia, uccisa in un incidente stradale simulato perché aveva visto, proprio insieme a Saverio, traffici misteriosi su una pista aerea abbandonata vicino a Trieste. Un medico conferma a Rocco che l’infarto che lo ha stroncato potrebbe anche essere stato provocato. Ma Rocco non se la sente di chiedere subito a Giulia di autorizzare l’autopsia sul cadavere del marito perché non vuole rivelarle che aveva una relazione con Chiara, la sua fidata collaboratrice. Tra Rocco e Valeria, la mamma di una compagna di classe di Eva, si approfondisce l’amicizia, mentre Alice (Loredana Cannata) è ossessionata dal desiderio di diventare madre e, con la complicità di Virgilio (Stephan Danailov), intensifica le sue ricerche per trovare il partner adatto. Rocco non riesce ad accettare la decisione dell’amica e collega e i due litigano come non era mai accaduto prima.
Intanto, continua la ricerca della verità sulla morte di Chiara e Saverio e su quanto avevano visto: Virgilio e Rocco tornano a setacciare la vita e le abitudini di Chiara e scoprono che la poliziotta si è recata più volte di notte alla pista aerea per fare delle riprese. Quello che ha registrato con una telecamera con visore notturno è la probabile causa della sua morte. A questo punto Rocco non può più rimandare il confronto con Giulia. Inoltre la pm è in crisi professionale. Fulvio Fabris (Claudio Botosso), in qualità di avvocato, continua a vanificare il suo lavoro e riesce a far ottenere gli arresti domiciliari a Vincenzo Perrone.
L’unico sollievo sembra provenire dall’assessore Vittorio Corsi, che partecipa con discrezione e affetto al suo dolore. Quando Rocco le rivela la verità su Saverio e Chiara, Giulia si sente tradita dall’amico e ubriaca si rifugia a casa di Corsi. Ma qui, non appena si addormenta seminuda nel letto, Corsi viene raggiunto da un complice insospettabile: Marco Fabris (Massimiliano Vado).