Riddick è il terzo e ultimo capitolo di una saga iniziata nellormai lontano 2000, quando con il film Pitch Black appariva per la prima volta sugli schermi Richard B. Riddick, criminale letale e super ricercato su ogni pianeta delluniverso. La nave che trasportava lui insieme ad altri passeggeri era costretta a un atterraggio di emergenza su un pianeta ostile che pullulava di una razza aliena decisamente pericolosa. Il secondo capitolo della saga, The Chronicles of Riddick (2004), aveva tuttaltra ambientazione; il nostro eroe, sempre e costantemente letale, alla ricerca del proprio, perduto, pianeta di origine Furya incappava in un popolo di fanatici religiosi, i Necromongers, che distrugge pianeti e converte a forza la popolazione uccidendo i riottosi. Purtroppo al leader dei Necromongers era stata profetizzata la morte per mano di un furyano; linevitabile lotta finisce col buon Riddick, furyano, che diventa leader di questa oscura, inquietante oltre che potentissima schiatta di dominatori spaziali.

Ed eccoci arrivati al terzo e, almeno per ora, ultimo capitolo della saga. Nei panni di Riddick cè sempre – e come potrebbe essere altrimenti – Vin Diesel, decisamente a proprio agio in un ruolo che richiede un certo physique du role; il regista, David Twohy, è quello dei primi due capitoli della trilogia. Il nostro Riddick diventato imperatore dei Necromongers si è imborghesito ed è caduto vittima di almeno due dei tre vizi che di solito si dice portino alla cenere (nel caso specifico alcol e Venere; tabacco non è dato sapersi); purtroppo lunico che sappia dove sia localizzato lagognato e mai ritrovato pianeta originario di Riddick, Furya, è il generale dei Necromongers. Così Riddick scambia la corona con una nave che lo porti a destinazione; purtroppo, però, il nostro protagonista si è imborghesito, ha perso il suo spirito animale e non si accorge dellinganno finendo da solo su un pianeta decisamente poco ospitale. Ferito, braccato da lupi alieni e draghi volanti deve trovare in sé il perduto spirito animale per sopravvivere e eventualmente scappare.

Nella prima metà del film Riddick vaga da solo su questo pianeta ostile; raggiunta, dopo moltissime insidie e difficoltà (inclusa la auto-riduzione di una frattura scomposta con auto inserimento di chiodi nella carne viva), una stazione per mercenari decide di mostrare il proprio faccione sulle telecamere. Prontamente due navi mercenarie arrivano per raccogliere la taglia, meglio morto che vivo per la cronaca, di un ancora ricercatissimo Riddick.

Ma è tutto parte del piano, perché il furyano cerca solo qualcuno che si faccia rubare lastronave. Se non bastassero due bande di mercenari contro cui se la deve vedere, ad attenderlo là fuori cè una moltitudine di animali alieni paurosissimi e pericolosissimi che esce solo con la pioggia. E – le fortune delle vita – comincia a piovere.

Rispetto al secondo capitolo c’è un brusco ritorno alle ambientazioni di Pitch Black; la storia è confinata alla breve vicenda della fuga da un pianeta e lo scenario più ampio, il “mondo”, che si era più che intravisto nel secondo capitolo è messo completamente da parte riducendosi a mero spunto e pretesto per raccontare la singola vicenda. Il film racconta della lotta per la sopravvivenza di Riddick contro la natura e contro i mercenari; in primo piano ci sono le scene d’azione, i paesaggi alieni, le dinamiche che si instaurano all’interno di un gruppo eterogeneo di mercenari incalliti e Riddick stesso con le sue abilità la fa da padrone mostrando invidiabili freddezza e killer instict.

Lo spettatore raramente sa cosa sta per succedere e l’azione si sussegue con un buon ritmo. Il risultato finale non delude le aspettative e in un certo senso lo spettatore, probabilmente consapevole, riceve il mix di azione, paesaggi fantascientifici e un protagonista duro, come solo Riddick /Vin Diesel può essere, che si aspettava. L’unica fonte di delusione è proprio la mancata continuazione della storia iniziata con The Chronicles of Riddick.

I fan della serie non possono di certo saltare la terza e ultima puntata, ma continueranno, probabilmente, a sperare in un ulteriore capitolo che risponda alle mille domande lasciate inevase su Riddick, la sua storia e, soprattutto, sulla ricerca di Furya.

 

(Pasquale Baudaffi)