Ieri sera, giovedì 5 settembre, è andata in onda su Canale 5 la seconda puntata della fiction Baciamo le mani. Palermo New York 1958. Prima di scoprire le anticipazioni della prossima puntata di venerdì 13 settembre, rivediamo quanto successo ieri. Avendo avuto il benestare da parte di Agnese (Virna Lisi), Ida (Sabrina Ferilli) con tanto di figlioletto a seguito, sbarca nella città di New York. Lei finge di essere Gabriella Pagliuca al fine di sposare un benestante italiano trapiantato nella Grande Male quando era ancora piccolino. Si tratta di Pasquale Vitaliano (Massimo Bellinzoni), gestore e proprietario di una delle migliori macellerie di tutta New York. Agnese nel frattempo, suo malgrado, è costretto a intrattenere rapporti con la mafia presente bel quartiere di Little Italy, che periodicamente si presenta dai vari commercianti presenti per chiedere il pizzo. Il boss che controlla la zona è Gillo Draghi (Burt Young) che si serve di uno scagnozzo per ritirare il pizzo. Si tratta del giovane Vito Calabrese (Massimiliano Morra), che ha un certo feeling con Felicita (Martina Pinto), la figlia di Agnese.  Per Ida/Gabriella, appena conosciuto il proprio futuro sposo, ci sono una serie di sorprese. Pasquale mostra a Ida e al piccolo Salvatore, la bellissima casa dove abiteranno e soprattutto per il bambino cè una cameretta tutta per lui con tantissimi giochi. Mentre la vita per Ida sembra un vero e proprio sogno, nella lontana Italia incominciano a essere regolati alcun conti in sospeso. Don Cesare (Luigi Maria Burrano) vuole assolutamente farla pagare cara ad Antonio (Salvatore Lazzaro) nonostante questultimo implori il suo perdono. Il suo destino è stato praticamente sentenziato con lesperto killer Don Saro, che travestendosi da cappellano del carcere, durante una confessione uccide Antonio. Il momento di straordinaria felicità che sta vivendo Ida nellaltra parte del mondo, però, non dura molto. Dopo una cena nella quale avrebbe dovuto partecipare tutta la famiglia Vitaliano al completo, non si presenta Louise (Nathalie Rapti Gomez) moglie di Ruggero, iniziano i problemi per Ida. In particolare a innescare i sospetti di Agnese su quello che la donna nasconde, Agnese ci si mette per prima una telefonata giunta dallItalia per sincerarsi se fosse tutto a posto dopo lincidente ferroviario di Genova e poi il proprio bambino che racconta nei dettagli quanto capitato. Come se non bastasse, Ida durante la prima notte nella loro nuova casa, incomincia ad avere degli incubi che la portano a ripetere più volte il nome di Salvatore. Agnese si dirige nella camera di Ida chiedendo spiegazioni su chi sia questo Salvatore. Ida non sapendo cosa dire, le parla di un suo marito defunto. Per il momento la cosa sembra essere risolta anche se lo sguardo di Agnese pare non promettere niente di buono. Tra le due non cè sicuramente grande sintonia anche per via dei modi un po troppo rudi utilizzati da Agnese che infatti, il giorno seguente dopo aver chiarito in maniera inequivocabile che non vuole assolutamente vedere soffrire suo figlio Pasquale, la porta dalla ginecologa per assicurarsi che la donna sia in grado di avere bambini giacché visto che Ruggero non potrà avere bambini per via dellimpossibilità di Louise, vorrebbe un nipote. Pasquale naturalmente si vergogna di quanto fatto dalla madre e non essendo bravo con queste cose, manda suo fratello Ruggero a scusarsi per il comportamento dello loro arcaica madre. Quando Ruggero va da Ida la trova seminuda, provocando in lui un visibile turbamento che non promette nulla di buono. Altro possibile problema per Ida arriva dallItalia con il commissario Bellomo che confrontando le foto del corpo in buona parte carbonizzato e che si presupponeva essere di Ida, si accorge che in realtà non è lei la vittima. Lui lo capisce dalla presenza della fede che Ida aveva tolto precedentemente. Tuttavia, Ida/Gabriella si sposa con Pasquale e celebrano levento con una bellissima festa. Festa che dura poco visto che Pasquale più tardi casualmente sente i discorsi tra Ida e suo figlio. Luomo si mostra davvero innamorata di lei d infatti, vuole essere al corrente di quanto accaduto e inoltre accetta tutto il suo passato. Intanto, anche in Italia il commissario Bellomo riesce a scoprire al verità su quello che è accaduto a Ida, grazie ad alcune testimonianze intuisce che si è sostituita a una donna americana della quale ottiene anche lindirizzo verso il quale era in viaggio. Purtroppo Cangemi (Santo Pennisi), la talpa presente nel commissariato, mette al corrente Don Cesare del fatto che Ida sia ancora viva. Il boss non è certamente contento di questa notizia e si mette in contatto con Don Gillo affinché uccida Ida. 



Ida, anch’essa innamorata di Pasquale che tra l’altro la protegge dalle continue domande indiscrete della madre Agnese che probabilmente, ha incominciato ad intuire quanto sia successo. Intanto Ruggero cerca di proteggere in ogni modo Felicita da Vito, in quanto non vuole in alcun modo che membri della sua famiglia possano avere qualsiasi tipo di contatto con mafiosi. Anche Felicita non vuole che Vito continui a essere un malvivente e ottiene da lui la promessa di smettere presto. Intanto, Agnese viene messe con le spalle al muro da Don Gillo che vuole aprire una catena di macelleria utilizzando il suo cognome come indice di qualità della carne quando in realtà questa verrà presa nel Sud del Paese e ovviamente non potrà essere il massimo. Agnese certamente non vuole infangare il proprio marchio e allo stesso tempo non può nemmeno iniziare una sorta di guerra con la mafia. Cosa deciderà di fare?



Trama puntata 13 settembre 2013 – Agnese è molto preoccupata per l’affare che le ha proposto Don Gillo Draghi, ma l’essere riuscita a incontrare Don Caruso la rasserena: l’uomo, infatti, nonostante l’età e la malattia, controlla tutte le famiglie mafiose e convoca Don Gillo per esortarlo a non disturbare la famiglia Vitaliano. Salvatore si è ormai ambientato e sembra aver accettato Pasquale come il nuovo papà a cui chiede di non andare via. Bellomo, arrivato a New York, si reca da Ida per assicurarle protezione per la testimonianza contro Don Cesare Romeo. Non sa che un’altra minaccia incombe sulla casa: Don Saro è pronto ad agire e, attendendo il momento giusto, armato, entra in casa per uccidere Ida.

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