La puntata di martedì 14 gennaio di Ballarò è stata dedicata come sempre all’attualità politica e si è parlato in modo particolare della crisi e dei modi possibili per uscirne prima possibile. Diversi sono stati gli ospiti in studio, tra cui alcuni rappresentati dei diversi partiti attualmente al governo. Per il PD era presente Debora Serracchiani, presidente del Friuli Venezia Giulia, per Forza Italia c’era Manuela Repetti, mentre Beatrice Lorenzin è stata chiamata a rappresentare il Nuovo Centro Destra nelle sue vesti di Ministro della Salute. Tra gli altri, hanno preso la parola nel corso della trasmissione anche Maurizio Landini della FIOM-CGIL e Peter Gomez de Il Fatto. Pur trattandosi di una puntata dedicata interamente alla crisi economica che affligge l’Italia, non si poteva fare a meno di riservare qualche minuto al caso che sta sconvolgendo proprio in queste ore la Francia, cioè lo scandalo nel quale è rimasto coinvolto il presidente Hollande. “L’Italia è governata dai giudici“, dice Maurizio Crozza all’inizio della sua copertina, in cui parla della situazione del Paese. Nella sua disamina ha parlato della sentenza del Tar secondo cui in Piemonte bisognerebbe tornare a votare: con le voci di Antonio Conte e Antonio Razzi prende in giro la Lega Nord. Ma battute al vetriolo ce ne sono state anche per i giudici: “Tar è un’abbrevazione di Tar… di“, ha detto evidenziando come ci siano voluti 4 anni per la sentenza. Spazio anche al caso De Girolamo, con la proposta di applicare a Benevento la politica del controllo delle nascite, visto che da lì arriva anche Clemente Mastella. Infine, una battuta anche su Hollande e i paragoni con il caso di Berlusconi, con cui Crozza paragona la vicenda di Hollande a quella di Fracchia, in confronto alle vicissitudini del Cavalieri. “Francesi, ma andate a cag…“, conclude Crozza. Clicca qui per il video della copertina di Crozza. Subito dopo la copertina satirica di Maurizio Crozza, Floris ha lanciato un servizio dedicato proprio a questo argomento. Ma in Italia cosa sta accadendo in questi giorni? Matteo Renzi, nuovo segretario del PD ha posto Angelino Alfano di fronte ad alcuni ultimatum. Questi ultimi riguardano nello specifico l’abolizione del Senato e l’impegno ad affrontare problemi quali lo Ius Soli e il riconoscimento delle unioni civili.



A seguire, un’intervista proprio a Matteo Renzi, il quale è stato interrogato dall’inviato di Floris circa le sue proposte per cambiare l’Italia. Il sindaco di Firenze ha escluso categoricamente la possibilità che la soluzione per l’Italia possa essere un rimpasto del governo, mentre quel che è certo è che Letta deve iniziare a fare dei passi concreti per il Paese. Beatrice Lorenzin, da parte sua, è intervenuta in difesa del governo, affermando che negli ultimi mesi le azioni dello stesso sarebbero state frenate dal clima generale di tensione che si respirava per via delle elezioni che si sarebbero dovute tenere per la nomina del segretario del PD. Debora Serracchiani, invece, ha criticato l’operato del governo, soprattutto per quanto riguarda i due aspetti dell’IMU e della TASI.Del resto, anche Manuela Repetti di Forza Italia si è schierata in un certo senso a favore di quanto affermato da Renzi, sostenendo che quella è anche la posizione del suo partito, il quale ha deciso di uscire dal governo dal momento in cui ci si è resi conto che non c’era alla base la capacità di affrontare nel modo dovuto questa crisi e portarla a soluzione.



Con Luigi Abete di BNL si è poi discusso di come la Spagna stia invece affrontando la crisi e di come la flessibilità di quel Paese sia sicuramente maggiore rispetto a quella dell’Italia. Tuttavia, ha evidenziato lo stesso Abete, in Spagna nonostante si stia avendo un segnale di ripresa, il numero di disoccupati è cresciuto molto di più rispetto all’Italia.Con il giornalista Peter Gomez ci si è soffermati sul caso De Girolamo e sulla questione delle intercettazioni, per poi andare ad affrontare di nuovo insieme a Maurizio Landini la questione del governo. Landini ha affermato che il problema starebbe, a suo giudizio, nel fatto che ancora non esiste un vero e proprio programma sulle riforme da effettuare per il Paese. Sempre secondo il Segretario Generale della FIOM-CGIL, la questione sarebbe sorta a monte, quando anziché dare avvio al Governo di Mario Monti si sarebbe dovuto procedere immediatamente con le elezioni. Quello che serve all’istante, dunque, è una nuova legge elettorale. D’altra parte anche il sondaggio effettuato tra gli italiani ha dimostrato che per la maggioranza i cittadini ritengono che un rimpasto del governo non gioverebbe e che invece sarebbe necessaria un’azione più decisiva che apporti un cambiamento effettivo.



Poi, altra questione è quella che riguarda il bilancio di Roma Capitale e il relativo commissariamento dei suoi debiti. Del resto, il Comune della Capitale non è il solo ad essere sommerso dai debiti.Intanto nell’ambito del PD è spuntato fuori il caso di Faraone, che è indagato per peculato e che secondo Gomez dovrebbe dare le dimissioni. La Serracchioni ha però parlato a suo favore, affermando che Faraone non sarebbe ancora indagato con chiarezza per un reato specifico e che dunque nessuna accusa può essere mossa per il momento nei suoi confronti.I sondaggi di ieri sera hanno riguardato diversi aspetti dell’attualità politica. Si è chiesto agli italiani cosa ne pensano di Renzi, ad esempio, ed è venuto fuori che in molti credono che egli stia dando già un contributo concreto al governo proponendo le proprie idee. Riguardo ai ministri attualmente in carica, invece, qualcuno ha detto che cambierebbe la Cancellieri, altri ancora hanno nominato Saccomanni, ma la maggioranza è rimasta nell’indecisione. Dagli italiani poi, è arrivata anche una critica a Beppe Grillo, che sembrerebbe comportarsi più da padre padrone che da vero leader del suo movimento. Il PD e il Centro sinistra in generale rimangono in testa nella classifica di gradimento, mentre riguardo a Berlusconi l’opinione generale è che non gli si debba permettere di ricandidarsi perché la legge deve essere uguale per tutti, senza alcuna eccezione.La questione delle pensioni è stata affrontata sul finale della trasmissione e si è parlato di come stia salendo e salirà ancora nei prossimi anni la spesa dello Stato nei confronti dell’Inps. Si è parlato poi del tema del lavoro e dell’evasione fiscale, con Landini che ha proposto di utilizzare i fondi pensione integrativi per ricavare parte delle risorse di cui necessita lo Stato.

La copertina di Crozza darà il via anche questa sera alla puntata di Ballarò. Sono diversi i temi che il comico genovese potrà affrontare, magari ritornando sul Porcellum, già al centro di una copertina in cui disse di essere il Nobel dei cretini. Potrebbe anche intervenire sul caso De Girolamo e di conseguenza sulla possibile durata del governo Letta o di un suo rimpasto. Sempre in campo politico, Crozza potrebbe parlare della querelle tra la Lega Nord e il ministro Keynge. Ma non è da escludere che faccia anche una capatina oltre confine, parlando della relazione tra Hollande e l’attrice Julie Gayet, uno scandalo che il comico potrebbe paragonare ad alcuni avvenuti nel nostro Paese. Ricordiamo che la puntata di Ballarò di potrà seguire anche in diretta streaming cliccando qui.

Come da palinsesto, il martedì sera di Rai Tre (a partire dalle 21.05) è sempre dedicato allappuntamento con Ballarò, il talk show politico condotto da Giovanni Floris. La puntata odierna – che sarà aperta ovviamente dallimperdibile copertina di Maurizio Crozza – presenterà ciò che ci aspetta in questo 2014: se questo sarà lanno della ripartenza, della ripresa economica dopo anni di congiuntura, la politica italiana non può permettersi più errori, bensì deve giocarsi bene le proprie carte, anche per riconquistare la fiducia dei cittadini che nutrono ormai nei suoi confronti una diffidenza sempre maggiore. I dati diffusi oggi dall’Istat sull’inflazione e da Bankitalia sul debito pubblico non sono certo incoraggianti. Il governo si sta muovendo bene? O si sta ancora continuando i giochetti di palazzo (rimpasto su tutti) che hanno stufato tutti? Saranno questi gli interrogativi al centro della serata, tenendo anche conto delle recenti dichiarazioni di Enrico Letta e Matteo Renzi, senza dimenticare il tema della legge elettorale: in mancanza di una riforma sarebbe impensabile poter tornare alle urne.

Gli ospiti di Ballarò saranno il ministro della Salute Beatrice Lorenzin del Nuovo Centro Destra, la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani del Pd, Manuela Repetti di Forza Italia, il presidente di Bnl Luigi Abete, il segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini e il direttore de Il Post Luca Sofri. Non mancherà la finestra conclusiva sui sondaggi, termometro dellopinione pubblica, insieme a Nando Pagnoncelli, presidente della Ipsos.