La puntata di venerdì 17 gennaio 2014 del programma Virus – Il contagio delle idee, condotto da Nicola Porro, vede come ospiti di serata la rappresentante del Partito democratico Simona Bonafè, il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, il giornalista de Il fatto quotidiano Emiliano Luzzi, Giacomo Zucco del movimento Tea Party Italia, mentre nellintervista finale il protagonista è il presidente della RCS Libri Paolo Mieli. La trasmissione ha inizio con un servizio nel quale vengono riassunti tutti i casi che hanno riguardato alcuni dei Ministri che compongono il Governo del Premier Enrico Letta, ovviamente compreso quello riguardante Nunzia De Girolamo che proprio in giornata ha riferito alla Camera la questione parlando di un complotto ordito ai danni dello stesso Governo. Poi viene sentita una infermiera dellospedale beneventano per il quale è scoppiato il caso De Girolamo, che ammette come in passato fosse Clemente Mastella a decidere le nomine dei vari dirigenti della struttura ospedaliera. Dopo aver riportato alcuni dei passaggi fondamentali del discorso della De Girolamo in Parlamento e come vi fossero soltanto una cinquantina di deputati ad ascoltarla, il conduttore sottolinea che gli scandali relativi ai rimborsi spese dei consiglieri regionali riguardano ben 18 regioni su 20. Porro pone quindi la questione se ingerenze politiche non siano accadute nelle altre Asl presenti sul territorio italiano.
Viene effettuato un collegamento in diretta con gli operatori del 118 che loro malgrado sono coinvolti in maniera indiretta nello scandalo e che ci tengono a sottolineare come il loro stipendio sia stato decurtato di circa 200 euro al mese e chiedono le immediate dimissioni del dirigente Rossi che in pratica viene chiamato in ballo nella vicenda De Girolamo. Tornati in studio, rimarca come la De Girolamo avrebbe fatto molto meglio a dimettersi invece che tentare una difesa nella quale non vengono smentiti i fatti emersi nelle registrazioni. Sulla stessa lunghezza donda è la Bonafè che rimarca come la De Girolamo insieme a Letta deve valutare seriamente la possibilità delle dimissioni in quanto dopo il suo intervento di oggi, i dubbi sulla vicenda non sono stati per niente chiariti. La Bonafè in pratica prende le distanza dal metodo che denomina da prima repubblica con il quale pare aver agito la De Girolamo mentre Liuzzo stuzzica la democratica a prendere una posizione ancora più nitida. Cattaneo rimarca come non siano necessarie nuove legge bensì occorre soltanto buon senso e fare in modo che sia la meritocrazia a decidere chi sia meritevole di una nomina o meno. Si ritorna a collegarsi con loperatore del 118 di Benevento che parla di un legame perverso tra politica e sanità con appalti truccati e nomine pilotate. Zucco parla dellimportanza di privatizzare alcuni settori che devono essere gestiti da persone competenti di quellambito. Cattaneo controbatte la tesi di Zucco non tanto nel merito quanto sottolineando come sia difficile in Italia riuscire a privatizzare per ragioni anche di natura strutturale.
Si cambia argomento e si passa a parlare dei continui scandali dei rimborsi che come detto riguardando ben 18 regioni su 20. In studio entra il procuratore di Milano Alfredo Robledo che rimarca come ci sia un diffuso senso si illegalità in Italia come del resto sottolineano alcuni dati secondo cui in Italia sia ben al di sopra della media europea. Quindi parla del fatto che la magistratura sia listituzione più sana di tutto il Paese e di come lo Stato spesso e volentieri butta soldi pubblici senza rendersi conto di quelle che sono alcune situazioni reali che probabilmente avrebbero bisogno di risorse. Si passa al prossimo argomento che è maggiormente politico con la Bonafè che conferma in trasmissione come domani nella sede del Partito Democratico ci sia in programma un incontro tra il segretario del Pd Matteo Renzi ed il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Liuzzi a proposito di Renzi rimarca come le cose che dice andrebbero e disegnare un Italia davvero eccezionale ma a tal proposito si aspettano i fatti. Viene quindi analizzata una dichiarazione rilasciata dal ministro dellInterno, Angelino Alfano, che ha dichiarato che grazie alle modifiche sulla tassa sulla prima casa, per gli italiani cè stato un risparmio complessivo di 4 miliardi di euro. Cosa che è stata definita sostanzialmente vera visto che il risparmio è stato di 3 miliardi e 600 milioni di euro.
Viene quindi mandato in onda un servizio sulla situazione economica dellIrlanda, nel quale vengono ascoltati anche degli imprenditori italiani che fanno business in Irlanda e pare abbiano avuto un certo successo. Cattaneo sottolinea come per rilanciare leconomia in Italia sia necessario abbassare il livello di tassazione e per fare ciò al momento è dobbligo tagliare la spesa come del resto lui ha fatto nel proprio comune. Dopo una serie di sondaggi di vario genere, nuovo collegamento con Benevento nel quale un primario dellospedale, sottolinea come occorra dare una netta inversione di tendenza nella gestione della sanità e nello specifico prevedere che i primari vengano nominati dai colleghi di lavoro e non da politici.
Dopo che Sgarbi presenta il quadro Gli amanti del pittore Magritte, in studio entra Paolo Mieli per la consueta intervista finale nella quale parla dello scandalo che ha colto il presidente francese Hollande, del suo ultimo libro e di come in passato fosse molto più semplice assumere persone a lavoro in quanto cera molta più flessibilità sia entrata che in uscita. Quindi si parla di alcuni fatti accaduti nel passato di Mieli come lendoserment a favore di Romano Prodi.
Questa sera, venerdì 17 gennaio 2014, alle 21.10 su Rai Due va in onda un nuovo appuntamento con Virus – Il contagio delle idee, condotto da Nicola Porro. Dal Piemonte alla Sicilia, lombra degli scandali sui rimborsi spesa dei consiglieri regionali, sul vento di rinnovamento nella politica, è uno degli argomenti al centro della puntata. Nel giorno in cui il ministro Nunzia De Girolamo riferisce alla camera sullo scandalo Asl, in studio si discuterà sulla stabilità del governo Letta che rischia di essere messo ancora a dura prova. Si parlerà anche della legge elettorale e delle insistenti voci di rimpasto che rendono il clima politico sempre più traballante. Ospiti in studio con Nicola Porro: Simona Bonafé, il sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo e il giornalista de Il Fatto Quotidiano Emiliano Liuzzi. Come in ogni puntata non mancherà il Fact checking sulla politica e il commento di Vittorio Sgarbi sul capolavoro Gli amanti di Magritte. Lintervista finale sarà con il presidente della Rcs Libri Paolo Mieli.