L’allenatore della Juventus Antonio Conte sarà ospite di Maria De Filippi nella seconda puntata di C’è posta per te, in onda oggi alle 21.10 su Canale 5. Antonio Conte nasce a Lecce il 31 luglio 1969. Allenatore di calcio ma prima ancora calciatore debutta in serie A poco più che sedicenne nella partita Lecce-Pisa il 6 aprile 1986. Il suo primo gol in serie A è nella partita Lecce-Napoli l’11 novembre 1989, terminata 3-2 per la squadra partenopea, e questo resta comunque il suo unico gol segnato con la squadra giallorossa. Acquistato nel 1991 dalla Juventus debutta nel derby della Mole il 17 novembre. Come calciatore nella Juventus vince la Coppa UEFA nel 1993, 5 campionati italiani, una Champions League, una Coppa intercontinentale, una Supercoppa Europea. Nel 1996 diventa capitano della Juventus. Il campionato 2003/2004 segna la svolta: Antonio Conte lascia il calcio giocato per cominciare la carriera di allenatore. Conte lascia quindi la squadra per la quale ha giocato per sedici anni, e per la quale è stato capitano fino all’arrivo di Ancelotti nel 2001, dove non facendo più parte della rosa dei titolari è stato costretto a lasciare la fascia di capitano ad Alessandro Del Piero che rincontrerà nella Juve come allenatore.
Nel campionato 2005/2006 è vice allenatore di De Canio nella panchina del Siena, seguono poi Arezzo, Bari, Atalanta, Siena, fino ad arrivare nel 2011 alla Juventus come allenatore e cominciare a collezionare una serie di successi: finora ha vinto 2 Supercoppe italiane e 2 campionati. Come allenatore è stato molte volte premiato: Panchina d’argento nel 2009, Panchina d’ora 2011, miglior allenatore mondiale nel 2013. Il 12 luglio 2000 viene insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica. Ironico è spesso preso di mira da imitatori come Crozza.
Nel 2013 si sposa con Elisabetta, dopo un lungo fidanzamento e una conoscenza in forma di amicizia da quando lui aveva 21 anni e lei 16. stato più volte preso in giro per il trapianto di capelli di cui tanti l’hanno accusato e che non ha mai negato. Ha scritto due libri, uno uscito nel 2013 intitolato “Testa cuore e gambe” e uno edito dalla Gazzatta dello sport “Antonio Conte l’invincibile, storia di uno juventino”.
Nella carriera di Conte però ci sono delle ombre come quella del calcio-scommesse che ha coinvolto l’allenatore nel maggio 2012, ma relativo al periodo dell’allenatore presso il Siena: è stato indagato dalla procura di Cremona come persona informata sui fatti e ha patteggiato una condanna di 3 mesi. Sempre come persona informata sui fatti è stato di recente ascoltato dalla procura di Bari sempre nell’ambito della compravendita di partite da parte giocatori.