Tra gli ospiti della trasmissione Che tempo che fa che andrà in onda oggi, sabato 18 gennaio, figura anche il nome di una delle più note e apprezzate cantanti di sempre della storia della musica italiana: Ornella Vanoni. Lei è nata il 22 settembre 1934 a Milano in una famiglia piuttosto facoltosa in quanto suo padre era un noto imprenditore farmaceutico. La sua formazione scolastica avviene presso un istituto diretto dalle suore Orsoline per poi essere mandate dai propri genitori in alcuni tra i più rinomati collegi europei di Inghilterra, Svizzera e Francia. Ornella fa ritorno in Italia soltanto nel 1953, dopo aver conseguito già una certa esperienza per via del suo continuo spostarsi tra un collegio e laltro che le ha consentito di incontrare culture differenti da quelle italiane.



Una volta rientrata in Italia decide di coltivare attivamente la propria passione per il mondo dello spettacolo e per questo si iscrive allAccademia di arte drammatica del Piccolo Teatro diretto da Giorgio Strehler. Lesordio avviene nel 1956 in uno spettacolo di Luigi Pirandello mentre lanno seguente incomincia a lavorare nel mondo della musica offrendo la propria voce a delle ballate che vennero composte prendendo spunto da alcune opere teatrali. Inoltre, sempre nello stesso periodo è lei a cantare uno dei primi jingle di uno tra gli spot pubblicitari presentati nel corso di Carosello. Verso la fine degli anni ’50 firma il suo primo contratto con la Ricordi, incidendo un disco nel quale sono presenti alcune tra le più famose ballate teatrali. Nel 1960 incontra Gino Paoli con il quale non solo stringerà una profittevole collaborazione lavorativa ma anche una intensa storia damore. Arriva immediatamente uno dei più grandi successi di Ornella Vanoni, Senza fine, che scrive per lei proprio Gino Paoli. Nel 1961 partecipa a Canzonissima con il pezzo Cercami grazie al quale riesce a vendere oltre 100 mila copie e riesce a farsi conoscere in maniera importante al grande pubblico. Prima che iniziasse il rapporto con Gino Paoli, nel 1960 si sposa con Lucio Ardenzi. Dal matrimonio nasce Cristiano anche se di fatto al momento della nascita, nel 1963, il loro rapporto è già finito.



Nel 1964 partecipa al festival di Napoli con la canzone Tu si na cosa grande pe me, che canta in coppia con lindimenticato Domenico Modugno. Nel 1965 avviene la prima di una lunga serie di partecipazioni al festival di Sanremo nel corso delle quali si presenta con straordinari successi come La musica è finta che tra gli autori annovera anche Franco Califano. 

In questi anni si avverte una svolta della sua carriera come del resto sottolinea anche il passaggio all’etichetta discografica Ariston. Nel 1967 esce un 45 giri che contiene diversi brani che raccoglieranno un grande successo tra il pubblico come ad esempio “Tristezza” e “Un’ora sola ti vorrei”. Nel 1970 si presenta a Sanremo con un altro grande pezzo come “Eternità” e nello stesso anno esce anche il singolo “L’appuntamento” che le consente di ottenere il primo posto nelle classifiche dei dischi più venduti con oltre 600 mila copie. Nel 1971 Ornella Vanoni sforna un altro grande successo con la cover del pezzo inglese di Tammy Wynette e che viene intitolata “Domani è un altro giorno”.



Nel 1974 decide di lasciare l’Ariston e fondare una propria etichetta indipendente per mezzo della quale non solo sfornare altri dischi di successo ma anche lanciare alcuni cantanti abbastanza interessanti. Nel 1989 ritorna dopo diversi anni di assenza al festival di Sanremo con una canzone scritta per lei da Gino Paoli. A Sanremo farà nuovo ritorno nel 1999 in coppia con Enzo Gragnaniello con la canzone “Alberi”. Negli anni 2000 mette in atto diverse collaborazioni con cantanti di un certo spessore come Eros Ramazzotti, Jovanotti, Fiorella Mannoia e i Pooh.

Ornella Vanoni ha presentato le date di “Un filo di trucco, un filo di tacco”, annunciando che sarà l’ultimo tour della carriera. I concerti nei più importanti teatri d’Italia scatteranno il 27 febbraio a Gallarate (VA) e proseguiranno fino a metà aprile toccando fra le altre le città di Roma, Genova, Torino, Verona e Milano.