Secondo appuntamento, dopo l’enorme successo, con lo show a tutto tondo di Massimo Ranieri dal titolo “Sogno e son desto” che concede spazio alla poesia, al teatro e ovviamente alla musica. Una volta sul palco, nel corso della seconda puntata andata in onda sabato 18 gennaio, Massimo Ranieri esordisce con una simpatica barzelletta su un milanese e poi trascina il pubblico con “Erba di casa mia”. Qualcuno dalla platea urla. “Massimo sei grande” e l’artista napoletano alludendo alla sua età risponde: “Sono 63!”, poi si cimenta in “Aumm Aumm” di Teresa De Sio, che canta e balla con inesauribile energia. A questo punto Ranieri, ricordando alcuni episodi della sua vita e in particolare il suo desiderio di andare al Piper, introduce l’intramontabile Patty Pravo, che nonostante qualche piccola stonatura durante l’esibizione dal vivo, rimane sempre un’artista di elevato calibro, che ha contribuito a scrivere alcune importanti pagine della storia della musica italiana. I due artisti si ritrovano in piena sintonia e propongono al pubblico qualche duetto, quale: “Se perdo te” e “Pazza idea”, durante la quale i cantanti utilizzano in alcune parti delle differenti parole del testo. Spazio anche per la versione spagnola e melodrammatica de “La bambola” che assume una ritmicità molto orecchiabile e gradevole. Il brani successivi che i due hanno cantato sono stati: “Pensiero stupendo” e “Dimmi che non vuoi morire”, durante la quale il pubblico ha acclamato l’artista napoletano con un fragoroso e prolungato applauso. Patty Pravo al termine mestamente si allontana e ritorna dietro le quinte, da dove era entrata precedentemente. Ma il tempo scorre e Ranieri cambiando la giacca canta: “Guaglione”, in una versione moderna e coinvolgente. Al violino, sfoggia tutta la sua maestria il maestro Pagani.
Ritornato dall’interruzione pubblicitaria, Ranieri recita una poesia di Sandro Penna, per ricordare la sua prima volta a Milano, e canta e balla sulle note di “Questo amore splendido”. Al termine si ferma un po’ e inizia a parlare della sua infanzia, che non è stata per nulla semplice, e delle sue prime piccole ammiratrici, quindi inserisce l’interpretazione de “La cura” di Franco Battiato, un’esecuzione che trasmette tante emozioni e qualche brivido alla schiena. Adesso è il momento di Battiato, che in forma smagliante entra sul palcoscenico e duetta con Ranieri sulle note di “Bandiera bianca”, il pubblico si alza in piedi e battendo le mani a tempo scandisce i ritmi della base. Immancabile è il duetto con “Centro di gravità permanente” per il quale Ranieri sbaglia attacco. Successivamente si scusa pubblicamente, ammettendo di essersi confuso. Prima dell’ennesimo duetto, sulla base di “Vitti nà crozza”, Battiato promette di scrivere una canzone per l’amico napoletano. Magistrale il duetto conclusivo di questa coppia con “Era dè maggio”, al termine del quale Battiato si allontana, senza enfatizzare troppo l’uscita.E dopo qualche minuto di intrattenimento, Ranieri ritorna a cantare “O russo e a rossa” di Carosone. Al termine, indossando un abbigliamento serio e impeccabile, canta “Ti penso”, durantem la quale si emoziona e commuove il pubblico, che risponde con una prolungata e meritata standing ovation.
Sul palco adesso è il momento di Filippo Timi, che racconta come la balbuzie, problema che lo affliggeva da piccolo, stando sul palco lo ha lasciato e non ha più rovinato il suo modo parlare e di porsi con gli altri. Il pubblico scoppia in un applauso fragoroso e incontenibile, dopo aver udito quelle parole, e Ranieri e Timi si cimentano in una classica scenette dell’avanspettacolo, ossia “I balbuzienti”. Su richiesta di Timi, i due duettano in “Se bruciasse la città” e più volte Ranieri sbaglia il testo. Andato via Timi, Massimo Ranieri torna a cimentarsi in un grande classico ” I te vurria vasà” durante il quale balla col pubblico. Al termine, i riconoscimenti e gli applausi sono veramente tanti e rumorosi. Nemmeno il tempo di ritornare in trasmissione, dopo i consigli pubblicitari, e la canzone che domina la scena è: “Perdere l’amore”, cantata sempre allo stesso modo e con tributi e gradimenti riscossi dallo studio, senza sosta.
Stefano Bollani fa il suo ingresso ed automaticamente inizia la lezione di musica e rispetto culturale. Bollani al pianoforte canta e balla, sulle note di “O Mafiuso”. Ranieri percorre un viaggio nella musica dei cantautori italiani e una versione femminile di “L’anno che verrà”, gli permette di introdurre Fiorella Mannoia. Al solito Ranieri confonde qualche parola del testo ma la Mannoia non trova il tempo della canzone. La carrellata di pezzi proposti da Ranieri e dalla Mannoia, con al pianoforte l’impeccabile Stefano Bollani, continua con: “E penso a te”, “Il pescatore”, “Teresa” e “Onda su onda”, sulla quale escono di scena la Mannoia e l’abile pianista.Ranieri a questo punto rimasto solo, indossando una giacca viola con le righe nere, ritorna a Carosone e canta “Pigliate nà pastiglia”. Subito dopo, spazio ad una canzone del repertorio classico napoletano “Je so pazzo”, proposta in una chiave molto teatrale e ritmata, che la trasforma in una vera e propria messa in scena teatrale. Dopo tanta musica, teatro e balli, un ampia parentesi viene dedicata ad altri aspetti della cultura, infatti in studio viene ospitato Michelangelo Pistoletto, artista, pittore e scultore che commenta le proprie opere e risponde ai quesiti fattigli da Massimo Ranieri. Adesso non rimane che lo spazio per il rush finale con una replica di “Se bruciasse la città”, “Mi troverai”, e “La ballata di Mackie Messer”. Con qualche minuto d’anticipo, rispetto alla scorsa puntata, anche i sogni regalati questo sabato finiscono e Ranieri passa la linea al programma successivo inserito nel palinsesto Rai.
Questa sera torna in tv Massimo Ranieri con il suo Sogno o son Desto, il programma che è riuscito a tenere testa alla sanguinaria De Filippi e al suo C’è Posta per Te. La seconda diretta dello show tornerà questa sera alle 21.10 con la seconda puntata con duetti insoliti e pezzi di storia della musica italiana.
In studio ci saranno Pattty Pravo, Franco Battiato, Stefano Bollani, Fiorella Mannoia, Filippo Timi e il “maestro dell’arte contemporanea” Michelangelo Pistoletto. Con Patty Pravo canterà La bambola, Ragazzo triste, Qui e là. Con Franco Battiato Sul ponte sventola bandiera bianca e con Stefano Bollani ‘O mafiuso di Carosone.
La puntata sarà disponibile sul sito Rai (clicca qui) oppure sul vostro tablet o smartphone grazie alle applicazioni messe a disposizione dalla rete.
L’instancabile Massimo Ranieri, conduttore, cantante, attore di teatro, uno dei pochi artisti a 360 gradi nel panorama italiano, è figlio del teatro napoletano in tutti i suoi aspetti. Lui e il suo spettacolo torneranno questa sera su Raiuno con una seconda puntata ricca di ospiti, di poesia e di ospiti noti a grande pubblico con i quali Ranieri duetterà. Proprio in una delle tante foto pubblicate su twitter relative proprio alle prove generali dello spettacolo, possiamo vedere Patty Pravo sul palco. Proprio con la bionda cantante, Ranieri canterà alcuni cavalli di battaglia indimenticabili della canzone italiana. In un’altra foto, Ranieri appare disteso su un pianoforte. Cosa avrà pensato per stupirci e divertirci questa sera? Lo scopriremo tra poche ore su Raiuno.
Questa sera, sabato 18 gennaio, alle 21.10 su Rai Uno va in onda la seconda puntata in diretta di Sogno e son desto, lo show televisivo tratto dalla tournée di Massimo Ranieri. Nel corso della serata non ci saranno solo canzoni interpretate da Ranieri ma anche momenti di teatro e di varietà, dalle grandi macchiette, ai sonetti di Shakespeare. Dopo il successo della prima puntata in cui Ranieri si è esibito con Andrea Bocelli e Francesco De Gregori, questa sera saranno ospiti altri amici del cantante: Patty Pravo, Franco Battiato, Stefano Bollani, Fiorella Mannoia, Filippo Timi e il Maestro dellArte Contemporanea Michelangelo Pistoletto.
Sogno e son desto, prodotto da Rai Uno in collaborazione con Ballandi Multimedia Srl, è ideato da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri, scritto con Ivana Sabatini, Andrea Lo Vecchio e Simone Di Rosa. Le musiche sono del Maestro Pinuccio Pirazzoli, le coreografie di Bill Goodson, i costumi di Simonetta Innocenti, la scenografia di Riccardo Bocchini. La regia è di Celeste Laudisio.