Serata in compagnia di un grande classico quella che propone Rai Tre il 2 gennaio 2014 alle ore 21.10. Il terzo canale Rai trasmette infatti una delle storie più amate dal pubblico, “Jane Eyre”, nella versione del 2011 diretta da Cary Fukunaga. Il film di Fukunaga porta ancora una volta sul grande schermo il celebre romanzo scritto nel 1847 da Charlotte Brontë che narra la tormentata vita di Jane Eyre, una ragazza orfana che grazie all’istruzione si trasforma in una donna forte, indipendente e determinata. Protagonista della vicenda è appunto Jane (Mia Wasikowska) che, rimasta orfana, viene affidata alla famiglia degli zii dove viene maltrattata e umiliata dalla perfida zia, Mrs. Reed (Sally Hawkins) e dai suoi cugini. Il disinteresse della famiglia adottiva per la crescita di Jane, raggiunge il culmine con la decisione di affidare la sua educazione all’istituto di carità di Lowood, noto per le pessime condizioni di salute e igiene in cui si trova. La ragazza dimostra da subito una forza morale e un’intelligenza non comune che la portano a sopportare le dure condizioni di lavoro e a sopravvivere alle diverse epidemie di tifo e di tubercolosi che affliggono il collegio. Durante i dieci anni di permanenza a Lowood la giovane Jane assiste infatti alla morte prematura della migliore amica Helen Burns (Freya Parks) e di altre sue compagne; tuttavia grazie all’aiuto della sua insegnante, la signorina Temple (Edwina Elek) riesce a completare i suoi studi e a diventare insegnante. L’occasione di fuggire dal grigio ambiente di Lowood, le è data da un’offerta di lavoro come istitutrice presso la tenuta di un famoso magnate della zona, il misterioso Mr Edward Rochester (Michael Fassbender).



A Thornfield Hall, mentre Jane si occupa dell’educazione di Adele (Romy Settbon Moore), la figlia adottiva del padrone di casa, succede qualcosa di inaspettato. L’indipendenza e il coraggio della ragazza vengono ben presto notate dal suo datore di lavoro e tra i due si accende una forte e sincera passione che li porterà presto all’altare. Un’improvvisa rivelazione impedisce però ai due di sposarsi: proprio il giorno delle nozze si scopre infatti che Mr Rochester è già sposato con un’altra donna, Bertha Antoinetta Mason (Valentina Cervi) che a causa dei suoi problemi mentali, vive da tempo rinchiusa nelle soffitte della tenuta. Jane rimane sconvolta dalla scoperta e scappa da Thornfield Hall per rifugiarsi, dopo un periodo di depressione e di stenti, nella casa del religioso St. John Rivers (Jamie Bell) al quale si avvicinerà molto. Tuttavia il legame che lega Jane al suo vecchio amore è più forte dell’umiliazione subita e infatti, dopo aver rifiutato di recarsi in missione in India con l’ecclesiastico, decide di ritornare a Thornfield Hall. Jane scopre che Mr Rochester non è più l’uomo sarcastico e forte di prima in quanto è rimasto cieco a seguito dell’incendio provocato dalla moglie Bertha, che è deceduta nell’accaduto. La passione che lega i due è rimasta intatta e infatti finalmente riescono a unirsi in matrimonio.



Il regista Cary Fukunaga si è avvalso della preziosa collaborazione di Moira Buffini che si è occupata della sceneggiatura del film nel quale risaltano soprattutto le ambientazioni tipicamente gotiche e vittoriane che riproducono alla perfezione i tormentati sentimenti dei protagonisti. La passione e la drammaticità delle scene sono inoltre enfatizzate dalle musiche di Dario Marianelli. “Jane Eyre” di Fukunaga si inserisce in una lunga serie di trasposizioni cinematografiche del romanzo di Charlotte Brontë tra i quali si ricordano “La porta proibita diretto” nel 1944 da Robert Stevenson in cui il ruolo di Edward Rochester venne interpretato da Orson Welles e “Jane Eyre” del 1996 diretto dal regista Franco Zeffirelli.

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