La puntata di lunedì 20 gennaio della trasmissione Quinta Colonna condotta da Paolo Del Debbio, è intitolata Sesso e soldi: cosa si tocca fare per lavorare ed è incentrata sul alcune cattive abitudini piuttosto consolidate in tutta Italia e che basano lassegnazione di un posto di lavoro non in funzione delle capacità della persona in un determinato ambito bensì in base a raccomandazione, pagamento di una somma di denaro ed anche prestazioni di carattere sessuale. Per dibattere di questo tema e di tanto altro ancora sono presenti in studio la rappresentante di Forza Italia Lara Comi, quattro ragazzi politicamente schierati nel centro destra, lesponente del Partito Democratico Micaela Campana, il giornalista Mario Adinolfi, Alessandro Cecchi Paone e Natale Nicola responsabile della funzione pubblica CGIL. Come consuetudine la trasmissione inizia con la copertina realizzata da Mario Giordano che rimarca alcune cose da non credere accadute in Italia ed emerse nel corso della scorsa settimana. In particolare, Giordano pone il focus sui mancati tagli della spesa pubblica e soprattutto nella sfera politica parlando di come nonostante i tanti scandali che fioriscono in tantissime regioni italiane con consiglieri che di fatto utilizzano fondi pubblici per scopi personali, hanno pensato bene di aumentare di oltre mille euro il reddito mensile dei capigruppo. Questo è quanto avvenuto in Sicilia. Nella Regione Lazio, a detta dello stesso Giordano, stanno fiorendo le cosiddette baby pensioni con politici che stanno accedendo al mondo pensionistico con età di circa 50 anni quando invece i lavoratori sono costretti ad attendere ben oltre i 60 anni. Inoltre, viene riportato il caso di deputato che essendo andato in pensione con doppia retribuzione arriva a percepire la bellezza di 11 mila euro al mese ed infine il caso del proprietario di un bar di Trieste che ha deciso di togliere nel proprio esercizio le slot-machine che tanti problemi di dipendenza creano ai cittadini e di mettere il calcio balilla gratuito e per questo è stato multato di 1400 euro.



Nel corso della trasmissione vengono effettuati tre collegamenti in diretta e per la precisione con Nausica Della Valle che si trova a Napoli, linviato Salvatore Gulisano a Varese e Roberto Poletti che raccoglie lesclusiva testimonianza di un donna che non vuole mostrare il proprio volto e che per lavorare è stata costretta a concedersi ad un politico insospettabile e del quale non vuole fare il nome. Del Debbio fa presente come dopo la scorsa puntata nella quale hanno incominciato a parlare di questo tema ed in particolare con la donna che ha denunciato in trasmissione di aver pagato una sorta di mazzetta ad un sindacato da 8 mila euro per ottenere un posto di lavoro, siano arrivate in redazione tantissime segnalazioni di persone che si sono trovate in questa situazione. Viene mandato in onda un servizio nel corso del quale viene evidenziato come il nuovo oro di Napoli siano le raccomandazioni che prevedono pagamenti per ottenere un posto di lavoro in ambito pubblico oppure in cambio di un determinato numero di voti e come ci sia un vero e proprio tariffario. Tornando in studio, tutti gli ospiti sono concordi nel ritenere come tali situazioni non vadano soltanto denunciate apertamente alle televisioni ma sia necessario recarsi presso le opportune sedi e denunciare il responsabile di tale situazione. Si crea una contrapposizione tra i cittadini presenti nel collegamento di Varese che per la maggior parte sono degli attivisti della Lega Nord e quelli di Napoli, con i primi che evidenziano come questa situazione nella loro città non si è venuta a creare. Mario Adinolfi fa presente come questa problematica si sia venuta a creare in ragione di quella che è una prassi degli italiani ed ossia di trovare delle scorciatoie. Inoltre, Adinolfi trova stucchevole il fatto che si discute se questo succeda anche al Nord, al Centro o al Sud ma semplicemente occorrerebbe concentrarsi su cosa sia necessario fare per evitare che si continui a proseguire lungo questa direzione.



Lonorevole Campana ribadisce come lunico strumento a disposizione dei cittadini sia quello di denunciare nelle opportune sedi quanto avviene. Viene mandato in onda un altro servizio nel quale viene fatto presente come sia nata una sorta di nuova professione ed ossia quella dei falsi invalidi. Si intuisce dal servizio che in determinate zone dellItalia si vengano a formare le situazioni favorevoli al proliferare di falsi invalidi che non vengono controllati in maniera opportuna dalle Asl locali e che quindi percepiscono senza averne diritto, le relative pensioni mensili. Il responsabile della funzione pubblica CGIL, spiega come non sempre la colpa può essere data soltanto ai cittadini visto che ci sono politici compiacenti che inseriscono in punti nevralgici di comando e gestione delle Asl propri uomini che non effettuano i dovuti controlli favorendo questo malcostume. Poletti intervista la signora Lucia che essendosi trovata ad un certo punto della propria vita, vedova e con dei bambini da sfamare, ha dovuto cedere alla pressione di un politico che in cambio di un posto di lavoro pubblico, di fatto lei si concedeva a lui. La donna parla di come spesso e volentieri seguisse il politico nei suoi incontri di partito e veniva presentata come sua segretaria. La signora Lucia fa presente che non ha avuto il coraggio di denunciare la cosa in quanto temeva di perdere il posto di lavoro e con esso la possibilità si sfamare i propri figli. Ovviamente grande solidarietà in studio soprattutto perché è facile capire come in situazioni disperare, listinto di sopravvivenza prevalga. Tuttavia si ritorna a rimarcare limportanza di denunciare tale situazione ed una signora di Napoli, sottolinea come sua madre nonostante si trovasse nella stessa situazione, non si è piegata a tali ricatti, si è rimboccata le maniche ed ha preferito lavorare in unimpresa di pulizia piuttosto che accedere ad un posto di lavoro molto più comodo. In studio, infine, arriva una ragazza di nome Gloria, neo laureata in filosofia, nativa di Forlì che preferisce non lavorare in questo momento giacché gli è stato sempre richiesto un rapporto sessuale in cambio di ciò.



Questa sera, lunedì 20 gennaio, va in onda un nuovo appuntamento con Quinta Colonna, lapprofondimento settimanale condotto da Paolo Del Debbio, in prima serata su Rete 4. Vendersi a un politico per lavorare: dopo il caso De Fanis, unaltra denuncia in esclusiva. Raccomandazioni e mazzette per ottenere un posto di lavoro, sono i temi al centro della puntata. Ospiti in studio e in collegamento Lara Comi di Forza Italia, Micaela Campana del Pd, Alessandro Cecchi Paone e il giornalista Mario Adinolfi. Oltre al pubblico in studio, la discussione sarà arricchita di spunti dalle persone nelle piazze di Varese e Napoli e, novità di questa stagione, da giovani militanti di partito. Come sempre i telespettatori potranno inviare i propri messaggi al sito www.quintacolonna.mediaset.it.