2014 Nella puntata di mercoledì 22 gennaio 2014 della trasmissione La gabbia condotta da Gian Luigi Paragone sono presenti in qualità di ospiti Guido Crosetto esponente di spicco di Fratelli dItalia, Peter Gomez direttore de Ilfattoquotidiano.it., il sindacalista Giorgio Cremaschi lopinionista e presentatore radiofonico Giuseppe Cruciani, il giornalista Mario Adinolfi e Paolo Barnad. Si parte con un servizio che ripercorre tutto quello che è accaduto nel corso degli ultimi giorni nel panorama politico italiano partendo dallincontro avvenuto nella sede del Partito Democratico tra il segretario Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, nel corso del quale è stato trovato laccordo per una legge elettorale che poi è stata definita Italicum, fino ad arrivare ai dissidi interni allo stesso Pd in ragione di questo accordo con le dimissioni presentate dal presidente Gianni Cuperlo. Sulla questione i tre giornalisti presenti in studio non sembrano essere daccordo. Adinolfi enfatizza quanto fatto da Renzi rimarcando come ci fosse bisogno di un leader pronto a qualsiasi cosa pur di fare le riforme che servono al Paese. Per Cruciani non basta fare le riforme ma capire quali sono quelle che effettivamente servono al Paese, mentre Gomez sottolinea il malcontento presente nei cittadini per il fatto che siano state eliminate le preferenze. Cremaschi rivendica il fatto che i partiti non si stiano occupando delle vere questioni del Paese e si lamenta per limpossibilità di poter esprimere una preferenza con tale legge elettorale. Gomez poi ritorna su una vecchia tematica relativa al Movimento 5 Stelle, che secondo il proprio parere ha commesso un errore nel non accettare il dialogo proposto da Renzi sulle possibili riforme. In studio viene dato spazio a un operaio che non ritiene valido il job act palesato da Renzi e rimarca come sarebbe necessario una riduzione delle ore lavorative pur mantenendo lo stesso livello di retribuzione. Si passa a parlare del possibile rimpasto del Governo Letta con Adinolfi che promuove Saccomani mentre manderebbe a casa i vari De Girolamo, Zannonato e Cancellieri per i vari scandali che li hanno visti protagonisti a diverso titolo. Cremaschi invece se la prende con il presidente della Repubblica Napolitano facendo arrabbiare lo stesso Adinolfi che rimarca come il Presidente sia stato allaltezza della situazione. Per Gomez, invece, lItalia non necessita di cosiddetti uomini della provvidenza come Renzi o Napolitano. Si cambia argomento con lingresso in studio del deputato del Pd Ricci e di Fidanza che invece rappresenta Fratelli dItalia.
Viene mostrato un servizio nel quale si vede una incredibile fila davanti agli sportelli del Comune al fine di chiarie quale tassa bisogna pagare. Mentre Fidanza commenta la foto evidenzia come essa rappresenti al meglio il fallimento delloperato del Governo Letta, Ricci sottolinea come il voto plebiscitario che Renzi ha ottenuto nel corso delle scorso primarie, sia in buona sostanza lultima possibilità per la politica per riallacciare un rapporto con i cittadini. Per Gomez è ormai troppo tardi ridare credibilità alla classe politica soprattutto dopo le tante ruberie messe in atto nei consigli regionali ed inoltre, il direttore de ilfattoquotidiano.it che non sarà semplicissimo per Renzi riuscire a far approvare le riforme che lui ha in mente. Viene quindi mandato in onda un servizio nel quale viene evidenziato come nel corso degli ultimi due anni i costi della politica non siano stati tagliati ed anzi, riferendosi agli stipendi dei Top Manager della Presidenza del Consiglio, essi sono stati addirittura aumentati. Tornati in studio viene posta lattenzione su un documento redatto dalla Commissione Europea nel quale viene previsto come tra dieci anni ci sarà maggior povertà.
il momento di Barnad che nel proprio intervento critica lex presidente del consiglio Romano Prodi che prima della nascita delleuro, aveva pronosticato come la moneta unica sarebbe stata il mezzo per creare un blocco competitivo agli Stati Uniti e vincere questa sorta di guerra economica. Barnard illustrando il documento prima evidenziato, fa presente come il suo contenuto preveda per lItalia un ritorno a quello che era il tenore di vita degli anni ’50-’60 lontanissimo da quello presente negli Stati Uniti a cui Prodi aveva di fatto lanciato la sfida. Barnard mostra un grafico nel quale viene evidenziato come il debito pubblico dei vari stati che fanno parte dellEuro, siano palesemente aumentati con lentrata in vigore della moneta unica. Viene quindi mandato in onda un simpatico servizio nel quale viene presentata lipotetica classifica dei politici che rispondono di meno alla domande dei cronisti e che vede ai primi posti Boccia, marito del Ministro De Girolamo. Tornati in studio riprende il dibattito sulla zona euro con leconomista Antonio Maria Rinaldi che si mostra piuttosto critico verso lEuropa mentre Ricci ribadisce che certamente una eventuale uscita dallEuro non possa essere la soluzione a tutti i mali del Paese anzi. Nellultimo segmento della puntata si parla del caso Electro Lux con la Governatrice del Friuli Venezia Giulia che ha chiesto a gran voce le dimissioni del Ministro Zannonato che si è rifiutato di ricevere i rappresentanti degli operai della fabbrica che sono stati messi dinnanzi allintenzione dellazienda di abbassare i loro stipendi per abbattere il costo del lavoro e quindi guadagnare in competitività. Quindi si parla di alcune pensioni doro nel mondo della politica come ad esempio nel caso di Lamberto Dini che percepisce ben 40 mila euro al mese. Infine, prima del solito intervento di Car Carlo Pravettoni, Adinolfi fa notare come in altri paesi dEuropa in cui ci sia leuro con in Italia, il costo del lavoro è molto più basso per cui il problema è da rintracciare altrove.
Questa sera, alle ore 21.10, va in onda su La7 una nuova puntata de La Gabbia, il rock show politico condotto da Gianluigi Paragone. Si partirà ovviamente dallincontro di sabato a Roma tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi e da tutte le conseguenze che ha innescato. I due leader hanno partorito una nuova legge elettorale, il cosiddetto Italicum, oltre a dirsi in profonda sintonia sulla riforma dellarticolo V della Costituzione e dellabolizione del bicameralismo perfetto. Ma in casa Pd il colloquio – durato due ore e mezza – con il Cavaliere ha fatto storcere il naso a molti. Gianni Cuperlo, voce dei bersaniani, ha criticato nel corso dellassemblea Pd il progetto di legge elettorale e, dopo la risposta piccata di Renzi, ha abbandonato la sala, per poi dimettersi dalla sua carica di presidente dellassemblea nazionale nella giornata di martedì. Nel frattempo loperato del governo va a rilento e le famiglie italiane continuano a soffrire il peso delle tasse e della crisi economica. Nel corso dellappuntamento verrà preso in considerazione e analizzato uno studio della Commissione Europea che non prospetta certo rosei scenari per il futuro economico del Vecchio Continente.
Gli ospiti di serata saranno Guido Crosetto, co-fondatore di Fratelli dItalia, e i giornalisti Peter Gomez, Giuseppe Cruciani e Paolo Barnard. A smorzare i toni ci sarà come sempre lironia di Paolo Hendel, nei panni di Carcarlo Pravettoni, e la graffiante verve satirica di Saverio Raimondo. Ricordiamo come per essere sempre aggiornati circa lofferta de La Gabbia si possano seguire le pagine Facebook e Twitter, account frequentemente aggiornati con tutte le novità.