Tra gli ospiti di Daria Bignardi nella seconda puntata de Le invasioni barbariche ci sarà anche Matteo Salvini, segretario della Lega Nord. Matteo Salvini nasce a Milano, città dove vive tuttora, il 9 marzo del 1973. Attualmente è un politico, nonché segretario della Lega Nord, oltre a essere giornalista pubblicista, parlamentare e anche europarlamentare. Ha frequentato a Milano il Liceo classico Manzoni diplomandosi nel 1992. Iscrittosi alla facoltà di Storia presso l’Università di Milano si è fermato 5 esami prima della laurea, affermando che è stato un suo “grande rimpianto”. Nel 2008 ha dichiarato scherzosamente che è arrivata “prima la Padania libera della mia laurea”. Durante i primi anni all’università Salvini ha lavorato in un fast food Burghy per pagarsi sia gli studi che le vacanze.



Nel 1990 si iscrive alla Lega Nord, nel 1993 è eletto come consigliere comunale nella sua Milano e nel 1994, come membro del “Movimento Giovani Padani”, ne diventa il responsabile per il capoluogo lombardo fino al 1997. La sua attività lavorativa inizia nel 1997 come cronista nel quotidiano “la Padania”, dichiarando, in seguito, che è stata “un’esperienza affascinante”. Dal 1999 lavora per l’emittente radiofonica di fede leghista, “Radio Padania Libera”. Nel luglio del 2003 si iscrive all’Albo dei giornalisti all’elenco dei pubblicisti. La sua attività politica diventa significativa quando nel 1997 è il candidato capolista della corrente dei “Comunisti Padani” durante le elezioni per il “Parlamento della Padania” e ottiene 5 dei 210 seggi. L’anno dopo è eletto segretario provinciale della Lega Nord a Milano e lo sarà fino al 2004.



La sua vita privata non è troppo tranquilla: sposatosi nel 2001 con una giornalista di origine pugliese che lavorava in una radio privata, ha avuto Federico, nato nel 2003, ma, dopo il divorzio, va a convivere con la nuova compagna Giulia, da cui nel 2012 ha avuto una bambina, Mirta. La vera e propria carriera politica di Salvini inizia nel giugno del 1993, quando, a soli 20 anni viene eletto consigliere comunale a Milano in seguito alla vittoria nelle elezioni comunali del sindaco Marco Formentini. Da allora sono stati molti i gesti clamorosi di Matteo Salvini: nel 1999, dopo la decisione, da parte del prefetto, di rimuovere Cesarino Monti da sindaco di Lazzate, il Carroccio nel consiglio comunale propone una mozione in suo sostegno che viene respinta due volte. Salvini in fondo all’aula organizza un coro che intonava “Prefetto italiano, via da Milano!”. Qualche mese dopo in una visita ufficiale dellallora Presidente della Repubblica Ciampi a Palazzo Marino, si rifiuta di stringergli la mano, dicendo “No grazie, dottore, lei non mi rappresenta”. Dal 2004 fino al 2006 è deputato al Parlamento europeo per la Lega Nord, poi fa una mossa tattica scegliendo, come suo assistente, Franco Bossi, il fratello di Umberto. Nel 2006, decaduto da parlamentare europeo, viene nuovamente eletto, alle amministrative, consigliere comunale di Milano, diventando subito capogruppo della Lega Nord nello stesso consiglio comunale e anche vice-segretario, a livello nazionale, della Lega Lombarda. Nel 2008 viene eletto alle politiche alla Camera dei deputati e lanno successivo nuovamente al Parlamento europeo, sceglie questultimo e dimettendosi da parlamentare italiano.



Nel giugno del 2012 viene eletto segretario della Lega Lombarda vincendo su Cesarino Monti e lascia l’incarico sia di capogruppo che di consigliere comunale a Milano dopo ben 19 anni. Viene poi eletto deputato nel 2013, ma rinuncia e decide nuovamente di tenere l’incarico europeo. È contrario all’euro e lo dimostra a novembre dello stesso anno, nella giornata della Lega contro l’euro, quando organizza un convegno a Milano per discutere sull’uscita dall’euro insieme a economisti come Borghi, Rinaldi e Bagnai. A dicembre del 2013 vince, contro Umberto Bossi, le primarie della Lega e viene eletto segretario federale, annunciando l’alleanza con l’estrema destra in Europea, secondo i principi dell’euro-scetticismo. In una manifestazione del dicembre scorso a Milano, Salvini ha nuovamente ribadito la sua opposizione all’euro definendola “moneta farlocca”.

Varie sono state le controversie politiche e le sue prese di posizione ben definite, dalla proposta di usare i vagoni della metro riservati solo a donne e milanesi per “salvarli” dagli extracomunitari, al coro razzista e offensivo verso i napoletani. L’elenco delle dichiarazioni “inopportune” è ancora lungo, tra cui ricordiamo ancora l’attacco al neo ministro Cécile Kyenge. Per le sue dichiarazioni spesso usa Twitter e Facebook come nel caso delle adozioni gay, per non parlare degli attacchi a Roma. Di Salvini dicono che è uno “Sfegatato tifoso milanista; appassionato di politica, lingue locali e tortellini di zucca”.