Ambientato ben 70 milioni di anni fa, in un tempo in cui erano i dinosauri a dominare la Terra, è proprio la storia di Patchi, ultimo pargolo del branco, a far da filo conduttore al lungo cammino che lo accompagnerà alle porte delletà adulta, sopravvivendo in un mondo selvaggio, capace di affrontare alcuni tra i predatori più pericolosi di sempre. questo il nuovo docu-movie firmato BBC, con lintento stavolta di spiegare ai più piccoli come i dinosauri vivessero, prima di noi, e come ancora – perché no – sia possibile divertirsi e altresì imparare in loro compagnia. Dalla fantastica tecnica 3D, alla splendida fotografia di paesaggi intoccati, naturali più che mai e ricchi dei più disparati mammiferi conosciuti.

Si presenta così, tra un volo di Velociraptor e un inseguimento tra T-Rex, A spasso con i dinosauri che, proprio grazie alla tenera simpatia del bruttino Patchi, racconta nel dettaglio come le prese di potere allinterno del branco, o la più divertente conquista di una compagna per la vita, fossero possibili tempo fa come ora (tra noi umani, si intende).

Un pizzico di avventura, e anche un po di melodramma, caratterizzano questo colorato mondo antico. E sarà proprio quando il suo valoroso padre verrà ucciso che il giovane Patchi, suo fratello maggiore Scowler e la loro nuova bellissima amica Juniper si ritroveranno separati dal resto della mandria, dovendo così farsi forza, di modo da superare i più ardui ostacoli, in un vortice di emozionanti avventure, per potersi salvare dal rigido inverno che li sta velocemente raggiungendo.

Sarà proprio in questoccasione, durante la fatidica prima migrazione, che Patchi dimostrerà il suo immenso coraggio, portando il suo branco in salvo, abbandonando le vesti di piccolo impaurito e diventando addirittura il capo primo della mandria intera.

Dalla penna registica di Barry Cook e Neil Nightingale, arricchito da una divertente sceneggiatura firmata Rowe e Rice, A spasso con i dinosauri promette di insegnare ai più piccoli un qualcosa in più a proposito di quella storia spesse volte considerata troppo noiosa per essere studiata come si deve.

Con le coinvolgenti musiche di David Hirschfelder, stavolta la BBC ha proprio fatto centro: un buon docu-movie, infatti, utilissimo ai più piccoli per imparare senza annoiarsi. Forse poco adatto al grande schermo, poiché rivolto a un pubblico non superiore ai 10 anni, ma sicuramente di successo se trasmesso, ad esempio, nelle scuole, piuttosto che in tutti quegli ambienti in cui l’apprendimento è posto come attività prima senza tuttavia dover comportare una conseguente, e scomoda, noia.

Non è certo un prodotto unicamente rilassante, quindi. Ma sicuramente è adatto a chiunque voglia portare i figli al cinema per farli diventare ancora più intelligenti, imparati e istruiti. Col sorriso sulle labbra.