Nella puntata di mercoledì 29 gennaio della trasmissione La Gabbia condotta come sempre Gianluigi Paragone sono intervenuti in qualità di ospiti oltre alla presenza praticamente fissa di Paolo Barnard, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana, il rappresentante del Nuovo Centro Destra Roberto Formigoni, Paolo Ferrero rappresentante del partito di Rifondazione Comunista, Vittorio Feltri de il quotidiano Il Giornale e leconomista Loretta Napoleoni. La trasmissione ha inizio con alcuni servizi che vengono mandati in onda e che nello specifico fanno riferimento alla protesta messa in atto dal Movimento 5 Stelle contro la decisione della Presidente della Camera Laura Boldrini, che viene definita storia in quanto per la prima volta da quando lItalia è diventata una Repubblica, una discussione viene tagliata. Poi è la volta di un servizio che riassume quanto accaduto durante la giornata politica e nello specifico con laccordo trovato tra i vari partiti per la legge elettorale e che vede un innalzamento della soglia per percepire il premio di maggioranza al 37% dei voti mentre per i partiti presenti allinterno delle coalizioni la soglia di sbarramento si abbassa al 4,5% con l8% per quelli che corrono da soli ed infine rimane al 12% il limite minimo per le coalizione per poter essere rappresentate in Parlamento. Altro fatto molto importante del giorno è quello relativo al decreto Imu-Bankitalia. Tornati in studio ha inizio la discussione con Formigoni che commenta come normale applicazione del regolamento quello del blocco della discussione da parte del Presidente della Camera in quanto sono state davvero pessime le scene che sono state messe in atto, mentre Feltri sottolinea come sia stata una grande furbata da parte del Governo quella di unire nello stesso decreto la questione Imu e quella di Bankitalia. Formigoni controbatte evidenziando che qualora fosse stato bloccato il decreto sullabolizione dellImu, allora per regolamento non sarebbe stato più possibile ripristinarlo. In collegamento, non la pensa alla stessa maniera lesponente del M5S Carla Ruocco, che rimarca come quanto detto da Formigoni non corrisponda al vero ed inoltre fa presente che la loro proposta fosse quella di coprire labolizione dellimu con i ricavi delle tasse sul gioco dazzardo. Piccola discussione tra Formigoni e la Napoleoni con il primo che rimarca come non sia stato fatto nessun regalo alla banche mentre la seconda sottolinea come di fatto si siano dati ben 7,5 miliardi di euro in gestione alle banche private. Sulla questione interviene Ferrero che cerca di far chiarezza sulla vicenda sottolineando come Bankitalia appartenga alle banche private e lo stato ha deciso di fare una sorta di ricapitalizzazione di 7,5 miliardi di euro aumentando il valore delle azioni e quindi è un regalo per le banche. Si cambia argomento passando a parlare del caso del presidente dellINPS Mastrapasqua che ricopre ben 25 incarichi di una certa importanza. Feltri è critico sul fatto che non ci siano controlli per evitare tali situazioni mentre Formigoni ammette di non saperne nulla, sottolineando come non sia compito del Parlamento vigilare su tali situazioni assolutamente anomale. Mentre in studio arriva Elisabetta Gardini di Forza Italia, viene effettuato un collegamento in diretta con lo stabilimento Electrolux ubicato nella provincia di Pordenone, con i dipendenti che cercano di far valere i propri diritti contro una proprietà che ha messo in atto un vero e proprio ricatto che li obbligherebbe a diminuirsi in maniera sostanziosa il proprio reddito a parità di ore di lavoro. Viene intervista un sindacalista che lamenta lassenza delle Istituzioni e come lazienda abbia messo in campo una richiesta impossibile da accettare. Viene mandata in onda una intervista con il Ministro Zanonato che rivendica un certo impegno del Governo rispetto al caso della Electrolux e similari, mentre i lavoratori ribadiscono di non averlo mai incontrato. Formigoni ammette che il Governo abbia avuto un ritardo nel farsi carico di questa specifica vertenza mentre al Ruocco mette a conoscenza di un emendamento presentato dal M5S per cui chi delocalizza deve restituire con gli interessi tutti in soldi pubblici ricevuti nel corso degli anni. La Napoleoni invece, crede che il vero punto focale sia il cuneo fiscale che deve essere assolutamente abbassato in quanto allo stato attuale delle cose il costo del lavoro è troppo pesante per essere sopportato. Alcuni operai in collegamento dallo stabilimento della Electrolux, fanno notare come si senta parlare di abbassamento di cuneo fiscale ormai da oltre 20 anni senza mai arrivare a fare nulla in merito. Si cambia argomento e si parla dellormai famoso documento dellUnione Europea secondo il quale tra 10 anni lo stile di vita sarà del 40% inferiore a quello che invece si ha negli Stati Uniti dAmerica. Barnard fa presente come nello stesso documento, lUnione Europea fa presente alcune riforme che devono essere assolutamente fatte per evitare che questo scenario possa effettivamente presentarsi. Ferrero, tornando a parlare della Electrolux, evidenzia come lazienda non sia crisi ma vuole solo guadagnare ancora di più sulle spalle dei lavoratori. Formigoni rimarca come occorre una riforma comunitaria che stabilisca regole più precise ed inoltre occorre anche qualificare i nostri lavoratori facendo in modo che sia giustificato il fatto che vengano pagati di più. Nella parte finale della trasmissione entra in studio De Blasi di Fare per fermare il declino, mentre un sindaco di un piccolo centro evidenzia come abbia deciso di pagare la mini Imu con i soldi presenti nelle casse comunali. Prima del solito intervento conclusivo di Carcarlo Pravettoni, Barnard grazie a un grafico mostra come il tanto famigerato spread non segue mai levoluzione delleconomia reale.
Un accordo sulla legge elettorale, l’Italicum, sembra ormai raggiunto, Fiat ha dato vita a una nuova azienda con Chrysler, ma uno dei temi di giornata resta la vicenda Electrolux, anche perché in gioco ci sono molti posti di lavoro italiani. La puntata de La Gabbia di oggi verterà in particolare proprio sula volontà della multinazionale svedese di tagliare i salari ai dipendenti italiani, pena la chiusura degli stabilimenti nel nostro Paese. Ricordiamo che la trasmissione di Gianluigi Paragone si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, mercoledì 29 gennaio, su La7 alle 21.10 nuovo appuntamento con La Gabbia, il programma condotto da Gianluigi Paragone. Il titolo della puntata è Electrolux Vita o morte e l’argomento centrale sarà l’Electrolux, la grande multinazionale svedese di elettrodomestici con sede a Stoccolma, al centro delle cronache in cui in questi ultimi giorni dato che ha chiesto una forte riduzione degli stipendi dei dipendenti negli stabilimenti italiani, dove rischia la chiusura il sito di Porcia. “Mi impegno personalmente a fare in modo che tutta la produzione Electrolux resti in Italia e lo faremo senza aiuti di Stato. Sono state date notizie false che hanno creato allarme. Non ci sarà un taglio degli stipendi del 40%“, ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, intervenendo ad Agorà, su Rai Tre. I sindacati chiedono intanto che il Governo faccia la sua parte, convincendo l’azienda a restare nel nostro Paese, facendo anche degli investimenti importanti. Gli ospiti in studio saranno: Roberto Formigoni del Nuovo Centrodestra, Vittorio Feltri, già direttore di Libero e il Giornale, e Paolo Banard. Come al solito non mancheranno gli interventi satirici di Paolo Hendel ,nei panni di Carcarlo Pravettoni, e di Saverio Raimondo.