La prima puntata del 2014 del programma Ballarò condotta da Giovanni Floris, è andata in onda questo martedì 7 gennaio ovviamente su Rai Tre e presenta come ospiti il Ministro della Difesa Massimo Mauro, Alessia Morani del Partito Democratico, Maurizio Gasparri di Forza Italia, il vice direttore del quotidiano La Repubblica Massimo Giannini, il giornalista ed editorialista de Il Corriere della Sera Gian Antonio Stella, il vice presidente di Confidustria Aurelio Regina, il direttore del quotidiano Il Messaggero Virman Cusenza, la regista Costanza Quatriglio ed il presidente Ipsos Nando Pagnoncelli con i sondaggi. Come consuetudine ormai consolidata, la trasmissione entra nel vivo grazie alla copertina curata dal comico genovese Maurizio Crozza che esordisce parlando di Gasparri e sul fatto che il leader Silvio Berlusconi avrebbe detto che in futuro vorrebbe mandare in televisione a partecipare ai vari talk show facce più rassicuranti rispetto a quelle della Santanchè e dello stesso Gasparri: Cosa ci fa ancora qui? Berlusconi non la vuole più in televisione. Per Berlusconi lei è inquietante; è la prima volta che sono daccordo con Berlusconi, ha detto il comico genovese. Crozza scherza ancora su Gasparri, che sembra divertito, per poi passare ad un doveroso e quanto mai sentito saluto a Pierluigi Bersani che nella scorsa domenica è stato colpito da una emorragia. Dopo un veloce riferimento allinfortunio sugli sci di Angela Merkel, Crozza manda un messaggio di pronta guarigione a Bersani, con tanto di imitazione: Lunico neo dellinizio del 2014 è quanto successo a Bersani: si è sentito male, ora sta meglio. Forza, Pierluigi, abbiamo bisogno di te; ti è andata male con le primarie, ma con i primari sei stato un leone. Dopo aver ironizzato sulle dimissioni di Fassina, Crozza è diventato lattuale segretario del Pd, Matteo Renzi, ironizzando sulla battuta che questultimo ha fatto nei confronti del vice Ministro dellEconomia Fassina inducendolo a presentare le dimissioni: Letta chi? Si è dimesso Letta? Alfano chi? Alfano si è dimesso? Napolitano chi? Si è dimesso Napolitano? Lunico m*******e che si è dimesso è Fassina?. Clicca qui per il video della copertina di Crozza.
Il dibattito ha inizio con Floris che propone un cartello nel quale vengono presentate alcune indicatori che lasciano presagire il fatto che finalmente ci siano le condizioni per uscire dalla crisi e quindi tornare a crescere. Il Ministro Mauro, rispondendo a una precisa domanda in merito, evidenzia la convinzione che il Governo presieduto dal Premier Enrico Letta e del quale fa parte, sia quello giusto per poter sfruttare al meglio questa prima congettura favorevole alla ripresa. Gasparri non la pensa alla stessa maniera, ricordando come il suo schieramento Forza Italia, abbia deciso di togliere il proprio sostegno non appena si è reso conto che si andava verso un aumento del prelievo fiscale ai danni dei cittadini. Pronta la controreplica di Mauro che sottolinea come la fuoriuscita dal Governo di Forza Italia sia dovuta a tuttaltri motivi e nello specifico alla decadenza da senatore di Berlusconi. Tra i due ne nasce una piccola discussione specificatamente sul livello di tassazione inerente alla prima casa con Gasparri che attacca evidenziando come sia aumentata mentre Mauro sostiene lesatto contrario. Giannini nella propria disamina, evidenzia come il panorama politico italiano veda in questo momento lavanzata dei quarantenni ed in particolare di Renzi che sta facendo pressioni sul Governo affinché si facciano le cose ma allo stesso tempo ha linteresse personale che il Governo cada per poi pensare di essere lui in prima persona a poterlo guidare in futuro. Dopo un servizio nel quale viene evidenziato lennesimo attacco del leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ai danni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e la carriera di Grillo nel corso degli ultimi trentanni, la regista Quatriglio fa presente come in Italia ci siano un fenomeno di idolatria verso i leader politici mentre invece dovrebbe esserci un sostegno verso le idee messe in campo dalle formazioni politiche dalle quali essi vengono. Per la Quatriglio, Grillo è una sorta di derivato di Berlusconi per il mondo in cui cerca di imporsi. Dopo un servizio che parla di alcuni costi della politica ed in particolare della questione degli affitti doro, Stella sottolinea come appari evidente che ci sia una parte del Paese che non ancora non abbia preso atto del momento di difficoltà ed inoltre come il popolo voglia un gesto come per esempio il taglio netto dei costi della politica che faccia da apripista ad una nuova stagione. Poi Stella seppur rimarcando come sia importante avere la stabilità, allo stesso rimarca come occorre essere più coraggiosi evidenziando come occorra investire per risolvere alcuni problemi strutturali citando il caso della ferrovia Napoli-Bari che per lassessore pugliese ai Trasporti potrà essere terminata soltanto nel 2028 mentre invece in altri Paesi come la Cina ci impiegano soltanto 7 anni. Lo stesso Mauro ammette che nella Legge di Stabilità siano stati fatti degli errori come ad esempio il cosiddetto Salva Roma. Giannini rispondendo alla stesso Ministro che annuncia un taglio sulle spese per la difesa di circa di 1 miliardo di euro, che non serve assolutamente a nulla farlo se poi viene investiti in cose di scarsa utilità per il Paese come il porto di Molfetta che appare unopera di spreco di denaro pubblico. Tra Giannini e Gasparri nasce una discussione sulle lobby con questultimo che parla di favoritismi al gruppo De Benedetti mentre il primo ricorda come un Governo presieduto da Berlusconi si sia occupato delle frequenze televisive. Un servizio mostra come a differenza della media europea fissata al 68%, in Italia una persona è costretto a destinare ai costi di sopravvivenza l84% dei propri introiti derivanti dal reddito. Si passa a parla della tassazione della prima casa, con la Morani che rimarca come il Pd farà in modo che non possa essere superiore a quanto versato dallImu, facendo presente come il ministro Delrio insieme a Saccomanni, stiano cercando di trovare le risorse necessarie per evitare una situazione del genere. Quindi si parla dellinutili di alcuni apparati statali come ad esempio i centri dimpiego che ogni anno trovano lavoro a soltanto il 2,5% dei giovani, cosa che non giustifica gli svariati miliardi che il sevizio costa. Viene mandato in sovraimpressione il cartello riportante il cosiddetto Job Act di Renzi ed ossa i punti cruciali per il rilancio delloccupazione.
Nella parte finale spazio ai sondaggi per le intenzioni di voto che vedono saldamente in tesa il Pd con il 33% seguito da Forza Italia al 22,3%, M5S al 21,2, Nuovo Centro Destra al 7,0%, Lega Nord al 3,5%, UDC al 3,1%, Sel al 2,7% e Scelta Civica al 2,3%.
La copertina di Crozza aprirà la prima puntata di Ballarò del 2014. Il comico genovese potrà affrontare diversi temi di ritorno dalle vacanze di Natale. Oltre alle trattative per il patto di coalizione di governo e alla battuta di Renzi che ha portato alle dimissioni di Fassina, è giunta oggi la proposta, da un assessore lombardo leghista, di legalizzare la cannabis, subito sposata da Sel e da membri del Pd. Probabile che Crozza dica qualcosa al riguardo, così come delle indiscreazioni che vorrebbero il Governo pronto a eliminare il superbollo per le auto o il tentativo del ministro Saccomanni di bloccare gli scatti di anzianità degli insegnanti. C’è da chiedersi se Crozza farà qualche riferimento o saluto a Bersani, che è ancora si trova in ospedale dopo il malore e l’operazione subita, visto che è l’ex segretario del Pd è stato uno dei cavalli di battaglia delle imitazioni del comico. Non resta che scoprirlo questa sera, nella puntata che si può seguire anche in diretta streaming cliccando qui.
Questa sera, alle ore 21.05 su Rai Tre, torna in onda Ballarò (dopo la pausa per le festività natalizie e di fine anno), il talk show politico condotto da Giovanni Floris. Ad aprire la serata ci sarà, ovviamente, la copertina satirica, diventata ormai un cult, di Maurizio Crozza. Al centro dellappuntamento odierno (il 16esimo stagionale) i più classici temi legati alla politica: le tasse da pagare nel 2014, le riforme che lesecutivo Letta (sotto la spinta di Matteo Renzi) deve compiere e le speranze, di ripresa, del popolo italiano. Renzi, Letta, Berlusconi e Grillo; leconomia tra imposte e riforma del lavoro. , per tutti, un anno decisivo; e lo spettro delle elezioni è sempre dietro langolo.
Gli ospiti chiamati in studio a dibattere delle suddette questioni saranno Mario Mauro, ministro della difesa, Alessia Morani (Partito democratico), Maurizio Gasparri (Forza Italia), Aurelio Regina, vicepresidente di Confindustria, Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica, leditorialista del Corriere della Sera Gian Antonio Stella, il direttore del Messaggero Virman Cusenza e la regista Costanza Quatriglio. A chiudere la serata con la consueta finestra dei sondaggi troveremo il presidente della Ipsos, Nando Pagnoncelli.