Ha chiuso con il botto l’ultima puntata di “Un’altra vita”, la fiction di Rai Uno, prodotta da Endemol Italia. Il finale ha conquistato 8.642.000 spettatori pari al 32,16% di share, risultando anche il programma più visto della giornata. Ci sono stati anche picchi di oltre 9.100.000 spettatori, vicini al 40% di share. Il risultato è un vero e proprio successo per Endeml che ha rilasciato un comunicato stampa: “Riuscire a intercettare con una fiction come Un’altra vita un pubblico così numeroso e trasversale, come è successo in queste settimane, fino al culmine di ieri sera con 8.642.000 spettatori e il 32,16% di share, ci rende particolarmente felici del lavoro fatto insieme a Rai Fiction”. Il successo della serie è dovuto a un “mix riuscito” tra la sceneggiatura e la recitazione degli attori, si legge nel comunicato. Ma il merito va anche alla bellissima isola di Ponza. “A tutti coloro che hanno contribuito al successo di Un’altra vita e a Rai Fiction va quindi il nostro grazie”, scrive Endemol.
Ieri si è conclusa una delle fiction Rai che ha saputo conquistare i telespettatori meglio di moltissime altre, Un’altra vita. L’ultima puntata ha saputo intrecciare momenti di paura, tenerezza e decisione in ogni istante dell’episodio, lasciando spazio a tutti i personaggi per costruire un finale degno del successo che questa nuova serie tv firmata Cinzia TH Torrini ha portato sul piccolo schermo. Anche Antonella Clerici, alla conclusione della puntata si è lasciata scappare un lecito “No” su Twitter, in segno di dispiacere per il termine di questa avvenutara, e ha anche espresso le sue congratulazioni per la sceneggiatura, molto apprezzata da parte sue, curata da Ivan Cotroneo. Clicca qui per vedere il tweet di Antonella Clerici.
Il processo a Pietro Guarnieri, il rapimento di Emma, l’operazione di Antonio: l’ultimo atto della fiction Un’altra vita si è enucleato intorno a queste tre macrosequenze, che hanno regalato una puntata finale ricca di pathos, nemmeno eccessivo se si pensa che ad un certo punto Anna (Francesca Cavallin) era sul punto di buttarsi da un burrone assieme alla piccola Camilla, rapita in quanto alla donna malata di mente ricordava sua figlia Sofia, deceduta in seguito a un incidente domestico. L’afflato con il quale tutta la comunità di Ponza decide di darsi da fare per trovare la bambina ricorda la solidarietà degli angeli del fango di Genova, un’umanità afflitta che si ricompatta in un momento doloroso. Sullo sfondo le storyline teen delle figlie, che forse si sarebbero dovute sviluppare meglio ma Rai1 si sa, ha un problema atavico nel raccontare il pianeta giovanile. Sequel comunque meritatissimo: solo Il Commissario Montalbano ha saputo mettere d’accordo in una maniera così plateale i telespettatori dell’ammiraglia Rai.
La serie tv si è retta sulle spalle di una bravissima Vanessa Incontrada, che con questo ruolo si prende una bella rivincita dalla parentesi negativa di Zelig, non sul piano televisivo, quanto sul piano personale, ma Francesca Cavallin ha interpretato un personaggio mostruoso che ha dato l’impronta definitiva alla fiction di Rai1. Dopo il suo cult “Che la pace non sia con te”, vederla alle prese con una bambina da rapire è stato a tratti emozionante e a tratti trash, ma questa zona grigia sarà sicuramente una scelta autorale e non una pecca dell’attrice.
Non sono molte le notizie trapelate sulla nova stagione ma una cosa è certa ci sarà ed avrà novità importanti come la durata che sarà da 8 a 10 puntate. Clicca qui per tutte le anticipazioni su un’altra vita 2
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