Su Rai 1 sta furoreggiando con la seconda stagione de Il Restauratore, un artigiano capace di prevedere delitti o furti futuri. Con i suoi alti ascolti – domenica ha raggiunto una media del 19% di share – Lando Buzzanca sta facendo piangere i Cesaroni, che pensavano di aver trovato la chiave giusta per risorgere dopo alcune stagioni di messa in ombra. Ed ecco che l’attore si gode il suo momento di gloria, raccontando a llGiornaleOff, magazine di spettacolo de Il Giornale, come sia stato disposto a tutto pur di inseguire il suo sogno di diventare attore. Per esempio l’interprete di Basilio racconta che appena arrivato a Roma da Palermo abbia rubato la mancia di un cameriere pur di potersi mangiare un maritozzo, oppure di come sia arrivato addirittura a passare delle notti d’amore a pagamento con ricche signore quarantenni che si appostavano fuori dal cinema Odeon. Buzzanca ha raccontato di essersi fatto pagare 250-300 lire per un’ora in quanto si inventò di essere un universitario alle prese con un esame imminente. Ma non gli andò sempre molto bene: una volta una signora poco soddisfatta gli puntò contro una pistola. Lando si convinse che con quel mondo aveva chiuso e che doveva ricorrere a espedienti più moralmente accettabili. Per quanto riguarda Il Restauratore, osserva che la sera prima di partire per Roma andò al cinema e urlò in sala: “Guardatemi bene, perchè un giorno dovrete pagare per vedermi!“. Quando uno ci vede bene dall’inizio.