Adrenalina e azione su Rete 4 con il film “Unknown – Senza identità”. Martin Harris (Liam Neeson), botanico americano, arriva a Berlino con la moglie Liz (January Jones) per un convegno. Cercando la ventiquattrore smarrita, ha un incidente con il taxi. Si sveglia dopo alcuni giorni di coma, con vuoti di memoria e senza documenti. E con la moglie c’è un altro che porta il suo nome.



Questa sera, giovedì 2 ottobre, su Rete 4 va in onda “Unknown – Senza identità“, film diretto da Jaume Collet-Serra nel 2011. La sceneggiatura è basata sul romanzo dal titolo “Fuori di me”, scritto dal francese Didier Van Cauwelaert. Le riprese del film si sono tenute a Berlino, in Germania. Il film inizia mostrando il personaggio di Martin Harris (Liam Neeson), un dottore che ha affrontato un viaggio a Berlino per prendere parte a un congresso incentrato sulle biotecnologie, al quale deve partecipare assieme alla moglie Liz (January Jones). Una volta giunto nell’albergo prenotato, scopre di aver lasciato all’interno dell’aeroporto la valigetta contenente diversi documenti che dovrà utilizzare nel corso del congresso. Decide di prendere un taxi per arrivare velocemente all’aeroporto, ma il taxi precipita in un fiume; fortunatamente, grazie all’aiuto della tassista, di nome Gina (Diane Kruger), riesce a salvarsi, anche se le ferite gravi lo portano al coma. Quattro giorni dopo, al suo risveglio, l’uomo non ricorda assolutamente quello che gli è accaduto e, dopo qualche indagine, scopre che la sua vera identità non gli appartiene più. Raggiunta la moglie, la trova in compagnia di un altro nuovo; oltretutto, Liz sembra non conoscerlo affatto e l’uomo che ha accanto viene presentato come suo marito. Molto confuso dagli eventi Martin perde conoscenza; trasportato nuovamente in ospedale è oggetto di una caccia da parte di un killer, Smith (Olivier Schneider) che, dopo aver eliminato un’infermiera, prova a inseguirlo per ucciderlo. Martin riesce a fuggire e a mettersi in contatto con un investigatore privato, Jürgen (Bruno Ganz), conoscente dell’infermiera uccisa.Martin deve trovare un luogo sicuro nel quale cercare di organizzarsi e di capire cosa può essere successo; l’aiuto sperato arriva da Gina che, dopo l’incidente, si trova senza lavoro. Il killer Smith riesce a individuarli e, assieme a un altro assassino di nome Jones, prova nuovamente a eliminare Martin. Gina finisce per uccidere lo stesso Smith e per condurre in salvo Martin, dopo essere scampati da Jones attraverso una precipitosa fuga in auto. Mentre controlla la sua agenda Martin trova una serie di numeri scritti con la calligrafia della moglie; osservandoli bene, l’uomo capisce che tali numeri sono collegati a delle parole, sempre scritte sull’agenda, formando una specie di codice segreto. Una volta svelato il codice, Martin trova Liz; quest’ultima, spaventata, dall’uomo, gli chiede di recuperare la valigetta in aeroporto. Nello stesso momento, l’investigatore Jürgen si incontra con il collega di Martin, Cole (Frank Langella), e scopre che quest’ultimo fa parte di una divisione di mercenari che lavora sotto la sigla “Sezione 15”. Quando scopre di non avere alcuna possibilità di scappare da Cole, l’investigatore decide di suicidarsi bevendo un caffè avvelenato.Trovata la valigetta Martin scopre un vano nascosto e, al suo interno, due passaporti canadesi; si rende conto che lui e la moglie si erano, in realtà, già recati a Berlino 3 mesi prima, con lo scopo di piazzare una bomba in un albergo. L’obiettivo era quello di assassinare il principe Shada (Mido Hamada), anche lui giunto a Berlino per il congresso. Martin viene nuovamente rapito, questa volta da Cole e Jones. lo stesso Cole a spiegarli quanto avvenuto; Martin è un nome di copertura ma, successivamente all’incidente, l’uomo si è scordato tutto. Il racconto viene interrotto da Gina che, mettendosi alla guida di un taxi rubato, ha raggiunto i 3 uomini; la ragazza uccide Jones, schiacciandolo, e fa precipitare anche Cole fuori dal parcheggio. A questo punto Martin decide di fermare quanto era stato progettato, dirigendosi assieme a Gina nell’hotel che ospita il principe. Lì capisce che il vero obiettivo non era Sheda, ma un certo Bressler (Sebastian Koch), che ha la colpa di aver progettato una varietà di mais che ha la possibilità di essere coltivata ovunque, rappresentando un grave problema per l’equilibrio economico mondiale. La sicurezza evacua l’hotel, ma Liz muore cercando di disarmare la bomba. Bressler prova a uccidere Martin che, dopo aver rischiato di perdere la vita per l’ennesima volta, lo uccide. Il film si conclude con Martin e Gina che salgono sulla carrozza di un treno, ognuno dei due con una nuova identità.



Leggi anche

Chi è Amos Bocelli, figlio di Andrea Bocelli: compagna, carriera/ “Siamo una famiglia unita, in casa…”