Nella puntata di giovedì 23 ottobre del programma Servizio Pubblico condotto da Michele Santoro sono presenti in studio la deputata del Partito Democratico Simon Bonafè, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini ed il deputato della Lega Nord Mauro Borghezio. Ovviamente la puntata viene arricchita dalle presenze di Marco Travaglio, che è regolarmente presente nonostante le polemiche nate negli ultimi giorni proprio nei riguardi di Michele Santoro, il giornalista Gianni Dragoni de Il Sole 24 Ore e Vauro con le sue ficcanti e divertenti vignette. Nel suo consueto editoriale Michele Santoro parla del suo rapporto con Marco Travaglio, dipingendone un quadro positivo per le lotte fatte nel corso degli anni e definendolo un grillino. Poi parla di Beppe Grillo e di come il sistema da lui messo in atto con il Movimento Cinque Stelle si sia fatto Stato e di come abbia versato i 2 mila euro richiesti per la sua intervista, che però ancora non si è fatta, aggiungendo che il leader politico con ogni probabilità sarà ospite di Bruno Vespa nel salotto televisivo di Porta a porta. Si parla della manifestazione della Lega Nord, con Borghezio che sottolinea come sia stato lui ad invitare a partecipare i rappresentanti di Casa Pound. Landini, dal proprio canto, sottolinea come la legge Bossi Fini che regola in qualche modo i flussi immigratori in Italia debba essere cambiata aggiungendo come il vero problema sia il lavoro. Borghezio accende subito la discussione attaccando i sindacati rei di non aver fatto praticamente nulla per evitare alla Fiat di lasciare il Paese ed inoltre che il loro compito dovrebbe essere quello di favorire il lavoro per gli italiani. La Bonafè rimarca la differenza tra la Lega, che cerca di far leva sulla paura di alcune situazioni, ed il Pd, che cerca di risolvere queste situazioni ed inoltre sul ruolo dellEuropa rimarca come abbia dato una eccessiva attenzione ad alcuni vincoli economici, come ad esempio quel del 3%, senza preoccuparsi dei problemi reali delle gente. Borghezio sottolinea come la Lega sia stata sempre critica nei riguardi dellEuropa e ricorda alla Bonafè come il suo partito abbia appoggiato Juncker. Un paio di servizi introducono il tema dellEbola e dei licenziamenti dellacciaieria di Terni, con Borghezio che avrebbe gradito da parte di Renzi una maggiore presa di posizione in merito anche nei riguardi della stessa Europa, mentre la Bonafè ricorda come la crisi di questazienda sia incominciata da oltre dieci anni, molto prima dellavvento di Renzi ed inoltre invita il rappresentante della Lega a fare cose concrete invece di limitarsi al semplice parlare. Landini sottolinea come siano tantissimi anni che in Italia manchi un piano industriale, iniziando poi con la Bonafè un piccolo botta e risposta sul ruolo avuto dallattuale Governo sul caso Electrolux in comparazione a questo dellacciaieria. La Bonafè rimarca come il Governo stia facendo qualcosa di concreto per rilanciare il consumo mentre Landini annuncia una mobilitazione di massa per il prossimo sabato. Nel suo solito intervento Dragoni rimarca come il vero problema al momento sia la mancanza degli investimenti, aggiungendo come il minor numero di grande imprese sia un problema sotto questo punto di vista. Quindi si parla del problema dellintegrazione degli immigrati che arrivano in Italia, con Borghezio e la Bonafè che sono, stranamente, daccordo sul fatto che occorra cambiare le leggi che regolano tale problematica. Tuttavia, Borghezio prende immediatamente le distanze criticando le risorse sprecate con loperazione Mare Nostrum e soprattutto con il fatto che dei tanti immigrati accolti praticamente oltre il 50% non sono stati controllati. Landini, dal proprio punto di vista, rimarca come il perno dellintegrazione sia la possibilità per gli immigrati di avere un lavoro. Sul problema del lavoro la Bonafè controbatte Landini chiedendogli di ammettere che grazie alla riforma messa in campo dal Governo oggi in Italia da un punto di vista economico e per la precisione fiscale sia molto più conveniente assumere un lavoratore con contratto indeterminato piuttosto che determinato. Landini, in effetti, ammette alcune utili cose fatte dal Governo ma non in tema di lavoro e per la precisione la tassazione delle rendite e gli 80 confermati per i lavoratori che percepiscono meno di 1500 euro netti al mese. Borghezio attacca il Governo in quanto reo di non fare delle leggi severe su quanti sfruttano gli immigrati creando così una spirale di conseguenziali problemi, mentre Landini critica il fatto che Renzi non solo non abbia cercato di aiutare i precari ma abbia di fatto con le misure varate, gettato le basi affinchè tutti i lavoratori diventino precari. Come preannunciato arriva il momento di Marco Travaglio che dopo aver salutato Santoro con una stretta di mano e quindi incomincia ad incalzare Matteo Salvini e la Lega Nord che oggi protesta, ma alla quale ricorda di essere stati al Governo per ben 11 anni negli ultimi 20 senza fare di fatto nulla per risolvere i problemi evidenziati nella protesta. Travaglio elenca una serie di provvedimenti messi in essere in Italia al riguardo del reato di clandestinità enfatizzandone gli errori come ad esempio quella che permette ad un immigrato di venire in Italia soltanto nel caso avesse già un lavoro, cosa praticamente impossibile per un chiaro contrasto di logica. Quindi parlando del problema delle carceri e dei vari scuota carceri fatti nel corso degli anni che non hanno mai risolto. Si chiude con le vignette di Vauro.
Torna stasera lappuntamento settimanale su La 7 con la trasmissione Servizio pubblico, condotta da Michele Santoro. La puntata è visibile anche in diretta streaming. Tra gli ospiti della serata, leurodeputato del Partito democratico Simona Bonafè, il segretario generale della Fiom Maurizio Landini e il parlamentare europeo della Lega Nord Mario Borghezio. Clicca qui per seguire la diretta streaming di Servizio pubblico su La7.it
Torna in onda questa sera, alle 21.10 su La7, Servizio Pubblico, il programma di approfondimento politico ed economico di Michele Santoro. La puntata odierna, dal titolo “Fuori!” vedrà come ospiti in studio Simona Bonafé (Partito Democratico), Mario Borghezio (Lega Nord) e Maurizio Landini (segretario generale della Fiom). La pagina Facerbook del talk show ricorda a tutti i fan l’appuntamento e chi saranno i protagonisti. I commenti degli utenti non sono dei più teneri. Ecco, infatti, cosa si legge: “la Bonafè sarà capace di farci stare simpatico persino Borghezio…”, Ne resto FUORI!, Vogliamo Travaglio al posto di Santoro, Non vedo la Santanché, Indegni, Per noi l’unico è Landini che si può ascoltare, Se non c’è travaglio non lo vedo ,ormai Santoro la terza stampella di Renzi e Con Borghezio poi ancora Vauro…tutta comicità!.
Questa sera su La7 va in onda una nuova puntata di Servizio pubblico, il talk show ideato e condotto su La7 (il via è fissato alle 21.10) da Michele Santoro. In attesa di scoprire se Marco Travaglio sarà o meno in studio – e di come saranno, nel caso, i suoi rapporti con il conduttore – sia il sito che la pagina Facebook del programma di approfondimento politico ed economico regalano qualche piccola anticipazione di quanto andrà in onda. Lappuntamento, intitolato Fuori!, vede come ospiti Maurizio Landini, segretario generale della Federazione Impiegati Operai Metallurgici FIOM; Simona Bonafé, eurodeputata del Partito Democratico e Mario Borghezio, anchegli al Parlamento Europeo nelle fila della Lega Nord. Largomento che dominerà la discussione, oltre alla Legge di Stabilità e alla riforma del Lavoro, sarà limmigrazione, tema caldissimo e sempre al centro dellagenda politica, che sembra vedere due partiti farne il proprio cavallo di battaglia: in primis il Carroccio, ma anche il Movimento 5 Stelle. Sabato scorso a Milano si è tenuta una manifestazione leghista, capeggiata da Matteo Salvini, dal nome Stop invasione, che ha visto una grande partecipazione. Daltro canto Matteo Renzi, definiva parla di fatto di civiltà relativamente al dare cittadinanza italiana in modo più rapido ai bambini stranieri (che studiano e conoscono le nostre tradizioni) annunciando un disegno di legge in merito entro la fine dellanno. E ancora, si parlerà di disoccupazione e delle misure economiche varate dal governo per ripartire.