Il programma inizia con un chiaro ed esplicito riferimento alla questione degli 80 euro a chi avrà un bambino. Due ballerini si ritrovano sul palco nudi (in realtà indossano delle tute color carne) e intendono fare sesso per poter dare alla luce un figlio e ottenere qualche soldo in più dal governo. Vengono mostrati alcuni ritagli di giornali che chiariscono quanta confusione ci sia in giro sulla questione degli 80 euro, che in pratica varia di giorno in giorno. Repubblica ad esempio cambia versione in soli 3 giorni, sostenendo prima che il bonus vada a chi ha un reddito al di sotto dei 90mila euro, poi a chi arriva fino a tale cifra. La Stampa invece si mantiene bassa, dicendo che il tetto è rappresentato dai 30mila euro di reddito annui. Ha avuto inizio la Leopolda, alla quale Renzi tiene particolarmente. L’immagine di quest’anno è la porta di un garage, strizzando l’occhio al garage di Jobs dove nella Sylicon Valley Apple mosse i primi passi. Il motto dell’edizione di quest’anno è che il futuro non sarà altro che l’inizio, ma Crozza ha il timore si tratti di una minaccia. Renzi viene paragonato a Jobs, dato il garage, ma soprattutto perché, così come per l’iPhone, anche il PD viene cambiato una volta l’anno. A breve sarà presentato il PD Air. Ecco il primo travestimento. Crozza immagina un incontro segreto tra Renzi e Berlusconi, seduti in un vecchio cinema di periferia. Berlusconi ha la coda di Dudù che fuoriesce dall’impermeabile. Renzi ha uno stile bambinesco e non capisce perché i due debbano vedersi in una cinema porno. Silvio spiega che tutto ciò gli ricorda com’era la sua vita un tempo, quando casa sua era piena di donne e dunque pelo, mentre oggi l’unico pelo in giro è quello del cane della Pascale. Berlusconi gli chiede di lavorare insieme, e sottolinea come la legge elettorale non vada bene, dal momento che si propone di premiare la lista piuttosto che la coalizione, e Silvio vive di coalizioni e rimpasti. Matteo però si fa perdonare promettendo un nuovo Presidente della Repubblica scelto da entrambi. Silvio poi mette in ballo l’argomento Mediaset, in cattive acque, e vorrebbe tagli netti alla Rai. Se Renzi si occupa dei guai di Silvio, chi si occupa del popolo italiano? Crozza precisa che tutti quelli che partecipano alla Leopolda hanno i soldi e nessun problema. Chi invece ne ha eccome, deve scendere in piazza, o al massimo rivolgersi a papa Francesco. Dovrebbe essere lui a fare vertenze sindacali. Si immagina un dialogo sul papa tra Landini e Camusso. Nessuno sapeva del nuovo papa. La Camusso addirittura era rimasta a Pio IX. Impossibile non vestire gli abiti di Napolitano, che a breve dovrà testimoniare nel caso della trattativa Stato-mafia. Seduto alla sua scrivania il Presidente si sta organizzando per una zuppa di verdure, così da resistere al gelido inverno. Deve leggere la legge di stabilità, ma è distratto dai continui selfie improponibili di Renzi. I tagli sono dietro l’angolo e i corazzieri iniziano a crollare tutt’intorno a Napolitano. Si legge un posto di Renzi, che chiede di firmare se si ritiene valga la pena far passare la riforma con il cuore. Occorre poi affrontare la questione della richiesta di grazie per Corona da parte di personaggi come Travaglio, Celentano e la Clerici. Vengono letti poi i capi d’accusa del fotografo, e così Giorgio dice a Celentano che per Corona non c’è speranza, in una chiamata a suon di musica. Lo Turco chiede cosa sia questa trattativa Stato mafia di cui si parla, e Napolitano gli dice che è una sorta di segreto di pulcinella, come si dice a Napoli, per indicare che in realtà è un segreto che tutti conosocno. Alla fine si conclude il tutto con una tammurriata, che è quella che Napolitano farà ai giudici. Si parla di Matera, che è la tera città più antica al mondo ma non ha un treno. La stazione è ferma da anni ormai, ma ancora non sono stati piazzati neanche i binari. Crozza immagina una telefonata di un pendolare fermo da 30 anni in stazione. Chiama la moglie e dice che a breve prenderà il treno. Poi chiede del piccolino, e scopre che s’è già sposato. I lavori per l’Expo sono ancora in corso e si temono ritardi, mentre i prezzi degli alberghi sono lievitati in netto anticipo, raggiungendo un aumento del 379%. Immancabile Antonio Razzi. Con lui si inizia a parlare di chiesa, con la questione Bergoglio e i porporati. Razzi capisce forforati, ma poi gli viene spiegato che si tratta di prelati, e così spiega che allora, essendo pelati, non possono avere forfora. Ancora domande su questo tema, ma Razzi non ci sta, e così consiglia al giornalista di farsi gli affari suoi, cantando l’Ave Maria, non di Schubert però, bensì di Schumacher. Non credo al caso di Ottawa. Per lui sono almeno venticinquawa. Matera è stata nominata capitale della cultura, ma Razzi spiega come Justin Matera, tanto brava, non può star ferma nella capitale. Si parla di caffè e spunta la temibile Gabanelli, che vuol distruggere anche questo. C’è però qualcuno di più spaventoso, Ferrero, presidente della Sampdoria, stralunato e ottimamente imitato da Crozza, che chiude con Banderas. L’attore è ancora alle prese con nomi nuovi per i prodotti della Mulino, e spiando i vicini fare l’amore ha pensato al grissinazzo, alle pecorelle e alle bagascine, i biscotti più antichi al mondo.



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Questa sera ci attende una nuova puntata con la comicità del genovese Crozza con lappuntamento settimanale in onda su La 7 con Crozza nel paese delle meraviglie, visibile anche in diretta streaming. Quali personaggi imiterà stasera il comico genovese? Clicca qui per seguire la diretta streaming di Crozza nel paese delle meraviglie su la7, clicca qui



Il venerdì sera di La7 fa rima con Crozza nel Paese delle meraviglie. Lappuntamento con il one man show satirico di Maurizio Crozza è fissato alle 21.10 e anche questa sera ci aspettano imitazioni e tante risate. Due cavalli di battaglia assoluti del comico con Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, protagonisti (tra i tanti) dellultima puntata. Il sito ufficiale del format ha postato un breve video promo che si apre appunto con uno stralcio di casa Berlusconi, con Francesca Pascale e il leader azzurro seduti in salotto; ecco dunque leclettica conferenza stampa del premie, affiancato dalle sue donne, Marianna Madia e Maria Elena Boschi. E infine ecco il duetto tra sindacati con Maurizio Landini e Susanna Camusso. E questa sera che imitazioni ci aspettano? Clicca qui per il video promo di Crozza nel Paese delle meraviglie

Manca ancora qualche ora alla nuova puntata di Crozza nel Paese delle meraviglie, ma sul web impazza il toto-imitazioni tra quelle che il comico genovese proporrà stasera su La7. Oltre ai tre leader politici Renzi – Grillo – Berlusconi, sulla pagina Facebook dell’artista i fan chiedono che venga imitato il senatore e vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, reo di aver insultato una sedicenne sui social network, dicendole che avrebbe dovuto perdere peso. Intanto, rivediamoci il divertente monologo su Milena Gabanelli e il suo reportage incentrato sulla pizza. Le risate sono assicurate anche stavolta.

Questa sera, venerdì 24 ottobre 2014, alle ore 21.10 su La7 va in onda una nuova puntata di Crozza nel paese delle meraviglie, il one man show di Maurizio Crozza. Al momento non sono ancora trapelate informazioni sulle imitazioni che verranno proposte dal comico genovese nel corso della serata ma siamo sicuri non si perderà l’occasione per riproporre Renzi e la questione della lettera della Unione Europea sulla manovra del governo. Immancabili i riferimenti al Jobs Act e agli scioperi dei trasporti in corso oggi. Nella puntata di settimana scorsa Crozza ha a lungo parlato di Matteo Renzi, molto probabilmente anche questa sera parlerà del premier dopo la sua partecipazione a Domenica live come ospite di Barbara D’Urso. Non è mancata l’imitazione di Berlusconi, ma c’è stata anche un riferimento al vertice ASEM. Immancabili le imitazione di Salvini, in visita in Russia come un turista, e di Razzi, con le sue tradizionali gaffe.Infine spazio a Casaleggio e alle sue previsioni assurde per il futuro, concludendo con l’ormai impazzito Banderas, che non trova più nomi decenti per nuovi biscotti.