Nella puntata di martedì 28 ottobre 2014 del talk show di Rai Due, Ballarò, condotto da Massimo Giannini sono presenti in studio Giorgia Meloni di Fratelli dItalia, Sandro Gozi del Partito Democratico sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il presidente della Lazio Claudio Lotito, Marco Gay presidente dei giovani imprenditori di Confindustria, il segretario nazionale della Foim Maurizio Landini e Alessandro De Nicola. Nel suo editoriale Massimo Giannini parla dei problemi di lavoro palesato dai tanti manifestanti che lo scorso sabato si sono recati a Roma e che sono stanchi di essere precari ormai dal 1997 ossia da quando venne proposto il cosiddetto lavoro flessibile con appositi contratti. Landini entra subito nel vivo del dibattitto rispondendo allaffermazione secondo la quale Matteo Renzi non tratti con i sindacati in quanto i rappresentanti non sono stati eletti, facendo presente come occorra avere maggior rispetto nei confronti dei lavoratori aggiungendo come la sua scelta sia stata voluta da Confindustria. Gozi dal proprio canto sottolinea tutti i pregi della manovra che il Governo sta per varare ed i possibili effetti positivi del Jobs Act, di fatto facendo infuriare Maurizio Landini il quale sottolinea come lunico modo per favorire la creazione del lavoro sia quella di prevedere degli investimenti. Si parla del caso dellazienda Amaviva che è un call center, il quale ha fatto assunto un corposo numero di dipendenti per mezzo di un contratto a tempo indeterminato. Tuttavia qualora lazienda non dovesse riuscire ad ottenere la commessa prefissata, sembra che i contratti a tempo indeterminato sottoscritti non abbiano nessuno valore. Questo va in chiara contrapposizione a quelle che sono le direttive europee in ambito lavoro che non prevede una situazione del genere. La Meloni rimarca la propria ostilità rispetto alle politiche adottate dallEuropa che definisce ostile allItalia e molto pro Germania. La Meloni cita il caso delle acciaierie di Terni e poi lancia una possibile idea per rilanciare il lavoro con un salario minimo garantito di mille euro ed una decontribuzione che stando al discorso presentando non andrebbe ad intaccare le casse dello Stato. Gay anche se con un po di ritardo risponde a Landini sullaccusa mossa a Confindustria sottolineando come non corrisponda alla realtà dei fatti ed inoltre sottolinea come si stia lavorando, il riferimento è alla Leopolda, per cercare di trovare una occupazione a quella ampia fetta (circa il 44%) di giovani che attualmente non lo hanno. Laconico lintervento del presidente della Lazio Lotito, secondo il quale le politiche sul lavoro negli ultimi anni siano state concentrare esclusivamente sul mantenimento del posto e non sulla creazione di nuovo lavoro. In studio cè quindi un nuovo scontro tra Landini e Gozi con il sindacalista che fa notare alcune lacune dellazione del Governo Renzi come nel caso della regolamentazione degli appalti con Gozi che promette che il tema è nelle mire dellesecutivo. il momento di un sondaggio sul cosa ne pensano gli italiani sul possibile approdo di Landini in politica con questultimo che ci tiene e ribadire come lui non abbia nessuna intenzione di lasciare i sindacati ed inoltre non sopporta tali affermazioni in quanto non vuole assolutamente che qualcuno possa credere che dietro la manifestazione di sabato ci possa essere una strumentalizzazione politica. Gozi vuole sottolineare come alla Leopolda si discusso di idee per curare gli interessi di tutte quelle persone che sabato erano in piazza a Roma. Servizio che pone il focus sul fatto che nella manovra del Governo Renzi non si sia fatto alcun riferimento ai pensionati con la Meloni che sottolinea come i famosi 80 euro siano una misura esclusivamente di natura elettorale altrimenti si sarebbero dati anche e soprattutto a questi pensionati che percepiscono meno di 500 euro. A tal proposito punta il dito contro il Governo che continua a spendere 900 euro per ogni immigrato. Secondo De Nicola lanalisi di Meloni sul problema delle pensioni sia giusta ma allo stesso tempo ricorda come il sistema pensionistico nonostante sia passato al contributivo, sia troppo pesante per potersi gestire da solo. Cè uno scontro verbale tra De Nicola e Landini sulla questione che in Italia ci sia letà pensionabile più alta dEuropa. In collegamento da New York cè leconomista Rifkin che sottolinea come non bisogna più ragionare seguendo delle vecchie differenze ideologiche di natura politica bensì seguire i nuovi modelli come quello del costo marginale zero sottolineando come in tale senso sia molto importante Internet. Cè un collegamento in diretta con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando che sottolinea come non ci sia uno spaccamento nella sinistra bensì due idee che presto si unificheranno in una sola che sarà una perfetta sintesi mentre sulla testimonianza di Napolitano nellambito del processo di Palermo per la tratattiva Stato-Mafia, sottolinea come il capo dello Stato abbia chiuso la bocca a molti con la sua decisione. Si parla quindi di tasse con un sondaggio della Ghisleri secondo il quale gli italiani hanno la netta percezione che pagheranno molto di più con la nuova manovra cosa che trova daccordo lo stesso Lotito che ricorda come il TFR siano già soldi dei lavoratori ed inoltre evidenzia una presa in giro il fatto che il livello di tassazione si sia abbassato. Sulla questione nuovo scambio di idee piuttosto acceso tra Gozi e Landini. Nellultimissimo segmento di trasmissione si parla della lotta allevasione con Gozi che sottolinea che il Governo abbia deciso di seguire quanto fatto nel resto dEuropa per favorire il rientro di capitali con sanzioni meno pesanti. Nel finale Lotito lancia una mezza notizia ossia si dice pronto ad entrare in politica qualora ci fosse bisogno del proprio contributo.
Stasera alle 21.05 su Rai Tre a Ballarò si parlerà della manovra. La puntata è visibile anche in diretta streaming. Tra gli ospiti di Giannini il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Sandro Gozi del Pd e il Presidente di Fratelli dItalia Giorgia Meloni. Clicca qui per seguire la diretta streaming di Ballarò su Rai.tv
martedì e come tradizione la prima serata di Rai Tre è dedicata a Ballarò. Il talk show, da questa stagione condotto da Massimo Giannini, scatterà alle 21.05 e al centro del dibattito troveremo la Legge di Staibilità e i dissidi tra Renzi e minoranza Pd, oltre che con la sinistra e i sindacati (Cgil su tutti). A poche ore dalla messa in onda la pagina Facebook ufficiale del format ricorda ai fan l’appuntamento e chi saranno gli ospiti odierni. E chi commenta non è certo tenero: “Beh se gli ospiti e gli argomenti sono questi è un invito a non guardare il vostro programma…ma non doveva esserci un collegamento con Jeremy Rifkin? che fine ha fatto?”, “Se va avanti con le stesse prerogative del vecchio Ballarò finirà per azzerare gli ascolti! Giannini non ha colto l’opportunità di un necessario rinnovamento della trasmissione!”. Non mancano comunque gli aficionados: “fedele sempre a ballaro’..a stasera!”.
La prima serata di Rai Tre del martedì è come sempre dedicata allapprofondimento politico ed economico di Ballarò, il talk show condotto da Massimo Giannini e in onda a partire dalle 21.05 sulla terza rete pubblica. La puntata odierna, dal titolo La manovra Leopolda parlerà diffusamente della Legge di Stabilità di fresca approvazione: la finanziaria 2015 è stata teatro dello scontro tra esecutivo ed Europa, oltre che con la sinistra (anche dem). Sabato la Cgil ha manifestato contro il Jobs Act fortemente voluto dal premier, che nel mentre era a Firenze per varare la quinta edizione della Leopolda, kermesse fatta a immagine e somiglianza del leader Pd. I rapporti tra Renzi e la sinistra italiana oltre che quella interna al suo partito sono tesi e la corda, prima o poi, rischierà di spezzarsi. Gli ospiti odierni, che daranno vita al dibattito, saranno il segretario generale della Fiom Maurizio Landini, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Sandro Gozi (Pd), il Presidente di Fratelli dItalia Giorgia Meloni, Marco Gay Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria, Claudio Lotito, Presidente della AS Lazio e consigliere federale della FIGC e Alessandro De Nicola Presidente di The Adam Smith Society. Nel corso della serata andrà in onda il sesto episodio della web serie satirica Il Candidato, intitolato Talk Show, in cui il protagonista, interpretato da Filippo Timi, dovrà prepararsi ad affrontare il suo primo confronto in un talk show tv di prima serata.