Torna nella decima edizione di Ballando con le stelle Rafael Amargo, come giurato del talent di Milly Carlucci. Il ballerino, il cui nome completo è Jesus Rafael Garcìa Hernandez, è nato a Valderrubio, in provincia di Granada, il 3 gennaio 1975. Suo parente è il celebre poeta Federico Garcìa Lorca. La danza di Rafael è eclettica: alla base della sua arte c’è il flamenco, ma Rafael ha arricchito la sua danza ispirandosi anche ad altre tendenze coreografiche. Fondamentale nella sua formazione artistica è stato l’insegnamento della grandissima ballerina e coreografa statunitense Martha Graham, appresa durante il suo soggiorno a New York. Grazie agli insegnamenti di colei che è considerata la fondatrice della danza moderna, Rafael conosce la danza contemporanea e le sue coreografie rivelano sempre un sapiente mix fra il flamenco classico, puro, e la danza cotemporanea. Rafael ha un concetto di arte totale: infatti, spesso ha collegato il mondo della danza con quello delle arti visive. Spesso ha collaborato con artisti di fama internazionale come il pittore spagnolo Luis Gordillo, la scultrice di Madrid Esperanza d’Ors, e i due fotografi statunitensi Bruce Weber e Christopher Makos.



Nel 1997 Rafael crea una compagnia che porta il suo nome: la Compagnia Rafael Amargo. La compagnia del ballerino spagnolo ha debuttato con lo spettacolo dal titolo “L’Artiglio e l’Angelo” al Circulo de Bellas Artes a Madrid nel settembre del 1997. La partner di Rafael era la ballerina spagnola Eva Yerbabuena. Lo spettacolo è stato poi riproposto a Granada ma con un’altra ballerina, sempre spagnola, Lola Greco. Il secondo spettaco di Rafael Amargo, intitolato “Bitter” va in scena nel maggio del 1999 a Madrid al Teatro di Belle Arti. Il tema dello spettacolo è la musica. Bitter riesce a ottenere un buon riconoscimento sia di critica che di pubblico. Lo spettacolo, infatti, viene premiato con due Max Awards. del 2002 il suo terzo spettacolo che si intitola “Poeta a New York”. Per questo suo terzo spettacolo il coreografo si ispira a una raccolta di poesie del suo famosissimo parente, Garcìa Lorca. Anche per questo spettacolo Rafael vince un altro premio per le arti dello spettacolo Max Awards.



Nel 2003 riceve l’importante compito di coreografare il balletto “El amor brujo” rappresentato per la prima volta nel 1915 a Madrid al Teatro Lara, con le musiche del compositore spagnolo Manuel de Falla. Quella di Rafael è una versione contemporanea del balletto classico ma effettuata nel massimo rispetto del libretto e della partitura originale. Il quarto spettacolo personale si intitola Enramblao ed è andato in scena al Teatro Tivoli di Barcellona nel 2004. Enramblao vuole essere un omaggio alla città di Barcellona: il titolo si ispira alle strade note in tutto il mondo della città catalana, Las Ramblas. Nello spettacolo Rafael mette insieme la diversità di stile della sua arte: flamenco, danza contemporanea, break-dance e tip tap. Il nome del quinto spettacolo è DQ…Transit Passenger rappresentato nel 2005 e diretto assieme a Carlos Padrissa. Lo spettacolo è ispirato al personaggio più celebre della letteratura spagnola, Don Chisciotte, che diventa un personaggio giapponese con l’ossessione per i videogiochi. Anche in questo spettacolo Rafael mischia saggiamente flamenco, danza contemporanea e break-dance.



Ritorna a mettere in scena l’essenza pura del flamenco con “Time Out” che è stato rappresentato nel 2006. è del 2008 il suo settimo spettacolo intitolato “Enramblao 2”, rappresentato al Teatro Tivoli di Barcellona. Del 2009 è lo spettacolo intitolato “La semplicità difficile”. Nel 2010 porta sul palcoscenico “Rosso”, “Principessa di Flamenco” e “Solo in agrodolce”.Prima di partecipare a “Ballando con le stelle”, per la prima volta nel 2013, Amargo aveva già avuto altre esperienze televisive. Nel 2008 ha partecipato al programma francese “Star Academy” nella doppia veste di giurato e professore. Nel 2013 ha partecipato come concorrente al Reality spagnolo “Expedicion imposible”. Tra le concorrenti del reality vi era anche la sua ex moglie, Yolanda Jiménez.