Tra gli ospiti di Fabio Fazio e Massimo Gramellini nella puntata di Che fuori tempo che fa di sabato 4 ottobre c’è anche Massimo Ferrero. Imprenditore di successo nel settore cinematografico, Ferrero dallo scorso 12 giugno è il presidente della Sampdoria, la storica compagine genovese, attualmente in serie A. Negli ultimi mesi il suo nome è rimbalzato molto sulle prime pagine dei quotidiani, sportivi e non, principalmente per questa sua seconda attività. Dopo il suo ingresso nel mondo del calcio, che segue quello dellaltro imprenditore cinematografico, Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, Ferrero si è subito fatto notare grazie ai suoi atteggiamenti eccentrici e anticonformisti. Fin dal momento dellacquisto della società, che gli è stata ceduta a titolo gratuito dalla famiglia Garrone, Massimo Ferrero è stato il protagonista principale dellambiente blucerchiato e ha iniziato a occuparsi anche della campagna acquisti e cessioni in modo molto coinvolgente.



Lacquisto della Sampdoria, a Massimo Ferreo è in effetti costato 15 milioni di euro, in quanto limprenditore cinematografico si è impegnato a farsi carico dei debiti societari. Ferrero si è messo subito in mostra fin dalla prima conferenza stampa da presidente, nella quale ha tenuto subito a dichiarare la sua amicizia verso il collega imprenditore De Laurentiis e anche verso il presidente laziale Lotito, romano come lui. Nello stesso tempo, incalzato dalle domande dei giornalisti riguardo al presidente del Genoa, Preziosi, che lo aveva fatto oggetto di numerose critiche, Ferrero si è “smarcato” benissimo dichiarando: “Forse è innamorato dato che pensa a me ogni giorno”. Dopo il derby della settimana scorsa, che la Sampdoria ha vinto con una rete messa a segno da Gabbiadini, lesultanza del presidente blucerchiato è stata del tutto incontenibile, sia al momento del gol, arrivato quando mancavano solo 15 minuti alla fine della partita, sia dopo il fischio finale dellarbitro, quando è sceso in campo, e insieme ai suoi giocatori si è portato sotto la curva per esultare insieme al “popolo” sampdoriano. Le sue immagini, mentre canta in coro insieme agli ultras, tutto spettinato e scomposto sono rimbalzate rapidamente sui social network. Per Massimo Ferrero è stata anche una rivincita nei confronti della curva genoana, che aveva preparato una coreografia, puntando sulla passione giovanile del presidente blucerchiato per la Roma.



Il 63enne Ferrero è infatti nato proprio nella capitale, nel popolare quartiere di Testaccio, e a soli 18 anni è entrato nel mondo dello spettacolo, prendendo al volo tutte le occasioni che capitavano, e lavorando come autista e tuttofare. Nel 1974 ha fatto il suo esordio come direttore di produzione, e dieci anni dopo è divventato produttore esecutivo. Il suo impegno nel mondo del cinema riguarda non solo la produzione di film, oltre cinquanta, ma anche la gestione di sale cinematografiche, una sessantina in totale, la più famosa delle quali è lAdriano, celebre cinema della capitale, che è un vero e proprio punto di riferimento per le “prime” di film di successo.



Tra i film da lui prodotti si ricordano “La tragedia di un uomo ridicolo” diretto dal grande Bernardo Bertolucci, “L’anatra all’arancia” con la regia di Luciano Salce e “Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno” di Mario Monicelli. Ferrero ha avuto negli anni anche una lunga e fattiva collaborazione con Tinto Brass. Tra le sue attività precedenti, si ricorda anche un tentativo di entrare nel mondo dell’aviazione, che però non fu seguito dal successo. La Livingston Energy Flight, che aveva acquistato nel 2009, è stata costretta a chiudere i battenti dopo appena un anno a seguito di un fallimento, che lo vide anche coinvolto e condannato per il reato di “bancarotta fraudolenta”.