Tra gli ospiti della puntata odierna di Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio con la collaborazione di Luciana Littizzetto, ci sarà anche la famosa cantautrice irlandese Sinead O’Connor. All’anagrafe Sinéad Marie Bernadette O’Connor nasce nel 1966 a Dublino. Sorella di Joseph O’Connor, affermato scrittore contemporaneo, ha affascinato milioni di persone nel corso degli anni ’80 e ’90 con la sua bellissima voce. Aniconformista per natura, unisce a una forte personalità un talento fuori dal comune. Il suo essere controcorrente trapela sia dalle opinioni in merito a varie tematiche socio-politiche che dal suo look, decisamente poco in linea con i canoni tradizionali. La passione per la musica esplode già in età adolescenziale, nella quale impara a suonare la chitarra e comincia a comporre alcune canzoni. Il suo debutto come autrice arriva già a 14 anni, con il brano “Take my hand”, composto assieme alla band Tua Noa, di cui era entrata a far parte. La canzone diventa presto un successo, cosicché la cantautrice decide di collaborare con il gruppo Ton Ton Macoue, che le consente di strappare il suo primo contratto con un etichetta indipendente: la Ensigne Records. 



Ancora diciannovenne si sposta a Londra, dove incide il suo primo album intitolato “The lion and the cobra”. Il disco viene pubblicato nel 1987 e riesce a strappare un consenso unanime tra critica e pubblico. La canzone con la quale è passata alla storia è il singolo Nothing compares to you, appartenente all’album “I do no want what I haven’t got” uscito nel 1990. Negli stessi anni intrattiene una relazione sentimentale con il frontman dei Red Hot Chili Pepper, al secolo Anthony Kiedis, che scrive per lei il brano “I Could Have Lied”, contenuto nel disco “Blood Sugar Sex Magic”. Il ’92 è un anno stracolmo di controversie per Sinéad, che sfiora il declino a causa dei suoi atteggiamenti poco ortodossi. Fa molto scalpore tra i media il suo rifiuto di cantare l’inno americano, un gesto poco apprezzato che in ogni caso le consente di star sulla bocca di tutti, ammiratori e non. Sempre nello stesso anno riceve una bordata di fischi al Madison Square Garden nel corso di un concerto in onore dei 30 anni di carrira di Bob Dylan. Per protesta la cantautrice si cimenta in una lettura provocatoria della canzone “War” di Bob Marley, lasciando il pubblico esterrefatto. 



La sua carriera continua tra alti e bassi, come ad esempio il recente annullamento del tour in programma nel 2012 per via di un disordine bipolare. In oltre vent’anni da professionista Sinéad O’Connor ha pubblicato ben dieci album, l’ultimo dei quali è uscito proprio quest’anno, dal titolo “I’m not the Bossy, I’m the Boss”. Oltre ai dischi originali sono uscite tre raccolte di successi ed un EP, Gosper Oak, pubblicato nel 2007.

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