CLICCA QUI PER LE ANTICIPAZIONI DI UN’ALTRA VITA Il penultimo appuntamento con la serie tv di Cinzia TH Torrini ci aspetta per questa sera, martedì 7 ottobre 2014. Giunti alla quinta puntata della fiction “Un’altra vita”, ormai siamo entrati nel vivo delle vicende della famiglia Guarnieri. Emma dovrà affrontare il processo del marito Pietro e gestire la sua relazione con Antonio. Margherita, del canto suo, è stata lasciata sola da Riccardo e si troverà ad affrontare una situazione non semplice per una ragazza della sua età. Giulia, invece, ha legato con Nino, il figlio della proprietaria del ristorante in cui lavora. Ma la sua ex è appena tornata a Ponza. La protagonista di quest’intervista è proprio Claudia Alfonso, che veste i panni di Giulia Guarnieri.



Nella fiction “Un’altra vita” interpreti Giulia Guarnieri, la figlia maggiore di Emma. Puoi parlarci un po’ di questo personaggio?

Giulia è una ragazza nel pieno dell’adolescenza, all’apparenza è molto sfrontata, ribelle e dà poca importanza allo studio. Ma in realtà è molto sensibile e poi si scoprirà che è anche molto assennata, tiene moltissimo alla famiglia e in particolare alle sue sorelle più piccole. In realtà, anche se ancora non si intravede bene, è una ragazza che fonda le proprie azioni e pensieri su dei valori: grazie anche questo, con il tempo, migliorerà anche il rapporto con la mamma, Emma. 



Hai recitato anche in “Tutti pazzi per amore”: se volessimo fare un confronto tra il personaggio di Viola e quello di Giulia, quali sarebbero le fondamentali differenze tra le due e quali le caratteristiche?

Viola, innanzitutto, era molto secchiona (ride, ndr), studiava tantissimo ed era, diciamo, la figlia modello. Giulia invece non è così. Entrambe però sono accomunate dall’onesta e dalla grande sensibilità. Inoltre, sia Giulia che Viola sono alle prese con i primi amori e le prime delusioni, quindi sperimentano quel periodo dell’adolescenza in cui i sentimenti sono forti e si affrontano le prime sfide. La vera reale differenza tra le due rimane il fatto che Giulia è meno “figlia modello” di Viola.



Come in alcuni dei tuoi lavori precedenti, anche in “Un’altra vita” sei stata al fianco di grandi professionisti. Come ti hanno aiutata sul set?

L’ambiente del set di “Un’altra vita” è stato davvero bellissimo e molto tranquillo. Posso dire che abbiamo creato una vera e propria famiglia, e siamo riuscite a lavorare in un cast molto affiatato: ci siamo aiutati tanto tra noi, e inoltre il rapporto tra donne riesce spesso a diventare molto forte, e così è stato con la parte femminile della famiglia, la due sorelle (Ludovica Bizzaglia e Giulia Cappelletti) e la mamma Emma (Vanessa Incontrada). Alla fine, la famiglia eravamo noi e stavamo sempre insieme: riuscivamo a capirci davvero con uno sguardo, con una complicità incredibile.

Gli ascolti di tutti i quattro episodi trasmessi finora sono stati strepitosi. Te lo aspettavi? 

Io sapevo di aver partecipato a un progetto di qualità, anche leggendo le sceneggiature fin dall’inizio. Nessuno si aspetta poi quasi 7 milioni di telespettatori, nel senso che sono veramente tanti. È stato per noi un grandissimo risultato: mi aspettavo un’ottima riuscita, ma questa è stata incredibile. E bello vedere che il pubblico ha apprezzato e apprezza il lavoro che è stato fatto. Non me l’aspettavo perché tendo a viaggiare con i piedi per terra, per poi portare a casa delle soddisfazioni ancora più grandi.

 

Secondo te perché questa fiction è stata apprezzata così tanto dal pubblico?

A parer mio, perché parla di una famiglia normale, racconta la storia di una famiglia che cerca di risollevarsi da un problema e si mette in gioco per affrontarlo. La chiave vincente della fiction è quella di raccontare la semplicità: la gente probabilmente vuole proprio questo, non vuole vedere lavori troppo costruiti e lontani dalla realtà e dal presente. Tutto sommato, qual è la famiglia che almeno una volta nella vita non ha dovuto affrontare un problema? In una fiction di questo tipo e con questa storia le persone un po’ si rivedono, a partire dagli adulti fino anche agli adolescenti, che stanno affrontando i primi amori. Così come le donne tradite dai proprio mariti magari si rivedono in Emma (Vanessa Incontrada). Tutti questi ingredienti hanno fatto sì che questa sia una storia di vita, una storia vera e che è in grado di rispecchiare la realtà. 

 

In “Un’altra vita” abbiamo visto lo stile rosa mischiarsi a quello del mistero con tutte le vicende riguardanti Antonio e sua moglie Anna. Quale consiglieresti di seguire agli spettatori?

Non consiglierei né uno stile, né l’altro, perché entrambe le story line, quella rosa e quella noir, sono avvincenti. È proprio questo mix di ingredienti che rende la fiction una novità: sono molto importanti entrambe. Sicuramente c’è una parte più inquietante, che è appunto la storia di Anna e Antonio, ma più avanti arriverà anche una spiegazione della loro situazione, perché niente viene dal niente e necessariamente le loro vicende passate verranno pian piano svelate. In ogni caso, è bello avere delle scene più briose e divertenti – penso a quelle di noi tre figlie o a quelle dove sono coinvolti gli abitanti di Ponza – con altre che aumentano la suspance e il mistero: credo che renda la serie più completa. 

 

Venendo alla trama, abbiamo visto Giulia conoscere Nino (Ludovico Fremont) e legare con lui. Ora che è ricomparsa la sua vecchia fiamma, Lucia, i fan devono aspettarsi un cambio di rotta?

Le scene tra Nino e Giulia sono davvero molto divertenti: hanno cercato di far ingelosire i rispettivi ex, con scarsissimi risultati per entrambi. Ma sono stati in grado di mettere in piedi alcune scene davvero simpatiche e allegre, con tentativi che probabilmente abbiamo fatto tutti almeno una volta nella vita: stanno cercando, comunque, di alleviare le loro pene d’amore e vedremo poi se ci riusciranno. 

 

Giulia sembra essere l’unica ad aver intuito la relazione tra sua madre e Antonio. Come gestirà questo segreto? 

Giulia ha un sospetto, nato appunto dalla sua grande sensibilità. Emma e Giulia si sono capite, anche se non c’è stata alcuna confessione. Ma, più che questo segreto, la cosa migliore che emergerà è il rispetto che c’è tra la mamma e la figlia. Giulia ha capito che la madre nasconde qualcosa e, nonostante voglia molto bene al padre, capisce perfettamente anche Emma. Questo è il momento il cui il personaggio di Giulia matura: da essere la ragazza sfrontata e ribelle, che desidera unicamente tornare a Milano, in realtà in cuor suo inizia a crescere. Il passaggio che lei fa è un po’ quello che affrontano tutte le figlie, passando dal semplice rapporto madre-figlia a un’amicizia e un legame più profondo e adulto, a una complicità di tutt’altro livello. Per adesso, però, il segreto rimane segreto, Giulia non ammetterà nulla e non dirà nulla, ma Emma sa benissimo che la figlia ha compreso la situazione. 

 

Che progetti hai per il futuro?

Io son sempre molto attenta a sbilanciarmi su quest’argomento, perché sono una che vive molto alla giornata. Per adesso, sono molto contenta del successo raggiunto con questa fiction. Quando ci sarà qualcosa che merita di essere raccontato, sicuramente ve lo racconterò.

 

(Maria Ravanelli)