Ieri è andato in onda un nuovo appuntamento con il programma su La7, Servizio Pubblico: vediamo che cosa è successo è di che cosa si è discusso nello studio di Michele Santoro. Sono presenti in studio, per dibattere dei temi della serata, lex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani, leconomista Thomas Piketty, il giornalista Marco Travaglio e Marco Dragoni. Nel suo editoriale Michele Santoro parla dellabolizione dellarticolo 18 e del fatto che il Premier Matteo Renzi volesse a tutti i costi vincere questa battaglia per dimostrare che i sindacati non possono continuare a mettere i bastoni tra le ruote agli imprenditori. Poi Santoro parla anche del netto calo di telespettatori che seguono i talk show politici e comperano i giornali sottolineando come Renzi in questa maniera abbia trovato un modo originale di fa cancellare le trasmissioni più scomode, evitando di fare come faceva in passato Berlusconi che interveniva direttamente facendoli chiudere. Viene mandata in onda una interessante intervista realizzata alleconomista Thomas Piketty, nella quale sottolinea come il punto cruciale che nel Bel Paese la ricchezza privata sia enorme, circa 6 volte il Prodotto Interno Lordo, e che il fatto che sia concentrata nelle mani di poche persone sia non solo un problema di natura economico ma anche da un punto di vista della democrazia. In studio come detto cè Pierluigi Bersani che in virtù della votazione che ha visto compatto il Partito Democratico nel dare il proprio supporto al Governo rimarca come il dibattito interno non sia stato inutile aggiungendo che la questione non possa considerarsi chiusa e che comunque la tanto decantata flessibilità della riforma dovrebbe essere inserita allinterno delle aziende stesse. Bersani poi annuncia battaglia per quanto concerne la legge elettorale perché sottolinea che alla Camera non si possa andare avanti con i nominati mentre parlando delle controversie con il Premier Renzi fa presente che il suo Governo si basa sul 25% preso dal Pd alle elezioni politiche e che comunque non sia tipo da tradimenti aggiungendo come preferisca semmai essere tradito. In collegamento cè leconomista Alessandro De Nicola che si inserisce immediatamente nel dibattito, facendo notare come nellambito della riforma del lavoro una parte molto importante della stessa è quella che prevede un demansionamento. In studio arrivano anche un paio di lavoratrice di uno stabilimento della Nokia che sottolineano come nella loro azienda non sia stato sufficiente ad impedire i tanti licenziamenti e che le linee professate dai sindacalisti come lo stesso Maurizio Landini, ossia di presidiare gli stabilimenti, siano risultate completamente inutili nonostante siano ormai tre anni che lo stiano facendo. Bersani rimanendo sul tema fa notare come il vero problema da affrontare per evitare questi situazione e più in generale per creare le basi per nuovi posti di lavoro sia il livello di tassazione eccessivo e di conseguenza levasione fiscale. Dopo un servizio nel quale vengono mostrati le incredibile fila dei cittadini davanti ai negozi della Apple per accaparrarsi lultima versione del noto Smartphone, nonostante si continui a parlare di una popolazione in crisi, leconomista Piketty nel frattempo arrivato in studio sottolinea come ci sia una tendenza per cui i patrimoni ereditati dai giovani presentano un tasso di crescita molto maggiore rispetto al pil evidenziando come in generale il problema risieda esclusivamente nelle istituzioni, che sono state mal gestite, arrivando così ad accumulare enormi debiti pubblici che ora si vogliono far pesare sui privati. Scambio di vedute differenti tra i due economisti presenti con De Nicola che non è daccordo con il cosiddetto determinismo indicato da Pikkety anche nel suo libro secondo il quale il pil crescere dell1,5%, mentre le rendite finanziarie molto di più. Per Bersani il principale nodo da sciogliere è quello relativo al sistema fiscale e nello specifico occorrerebbe prevedere una tassazione che dia i vari servizi e che sia quantificata in funzione delle reali possibilità del contribuente. Inoltre, lex segretario aggiunge alcune convinzioni personali secondo le quali ci debba essere una tassazione sulla casa e non delle esenzioni mentre una imposta fissa bisognerebbe fissarla sui grandi patrimoni. Questo potrebbe consentire un abbassamento del peso fiscale medio e su questo aspetto sta cercando di convincere Matteo Renzi. Arriva il momento di Dragoni che propone alcuni dati ed ossia come lItalia, nonostante tutto, sia il nono Paese al mondo in relazione al numero di cittadini che possono contare su un patrimonio milionario e che litaliano più ricco sia Michele Ferrero. Lo stesso Dragoni rimarca come ad esempio Berlusconi nel 2013 ha visto aumentare la propria ricchezza di ben 300 milioni di euro, nonostante tutto. Dopo le classiche vignette di Vauro, Piketty sembra essere concorde con Bersani sulla necessità di rivedere il sistema fiscale anche in ragione della nuova composizione della società. In studio arriva limprenditore Vacchi che parla del fatto che la ricchezza privata sia anche un valore aggiunto per la collettività e che uno dei problemi più seri degli ultimi anni sia stato il fenomeno di delocalizzazione. In studio cè una donna di nome Sara che è stata licenziata dalla Apple dopo tre mesi di prova per cui lei ritiene che anche il colosso americano sia uguale alle altre aziende. Piketty ribadisce il concetto dellabbattimento della tassazione e della lotta allevasione fiscale mentre Vacchi vorrebbe inserire una patrimoniale sui beni dello Stato. Nel finale cè il classico editoriale di Marco Travaglio che critica Renzi per via del suo proponimento di combattere i proventi delle aziende criminali fino a questo momento non mantenuto. Poi parla dei capitali leciti ed illeciti nascosti in Svizzera e di come in Italia il Governo ancora non abbia fatto la legge ormai presente in tutta Europa per far rientrare questi capitali sfruttando laccordo firmato dalla Svizzera. Poi si sofferma su tutti i limiti presenti nella nuova legge sul riciclaggio. Nel finale cè in studio lavvocatessa Volo che parla per lappunto dellimportanza di una buona legge antiriciclaggio.



Stasera su La 7 va in onda una nuova puntata di Servizio pubblico, il programma di approfondimento politico ed economico condotto da Michele Santoro. L’appuntamento odierno è intitolati Ricchezza e Nobilità e parlerà di una dicotomia sociale che si è fatta sempre più evidente con la crisi economica. In studio, a prendere parte al dibattito lex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani e leconomista francese Thomas Picketty. Clicca qui per seguire in diretta streaming lappuntamento odierno sul sito di La 7.



Ecco un’anticipazione dall’intervista di Giulia Innocenzi a Thomas Piketty, economista francese autore de Il Capitale nel XXI secolo” e ospite stasera a Servizio Pubblico, a partire dalle 21.10 su La7.

Il giovedì sera di La7 fa rima con Servizio Pubblico, il programma di approfondimento politico ed economico condotto da Michele Santoro. La terza serata stagionale del format scatterà alle 21.10 e il talk show, oltre alle presenze fisse di Gianni Dragoni e Marco Travaglio, ospiterà l’ex segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani e l’economista Thomas Piketty, autore de Il Capitale nel XXI secolo.E a proposito del lavoro di Piketty, leconomista presenterà il suo viaggio dentro la disuguaglianza mettendo sul banco degli imputati Peck, storica gastronomia meneghina che mette in vendita caffè da 600 euro e filetti di sogliola da 200 euro al chilo. L’appuntamento verterà infatti alla dicotomia ricchi-poveri e sempre a proposito verranno raccontate le proposte di Piketty per combattere le disuguaglianze sociale: in Italia il 10% delle persone detiene quasi la metà della ricchezza. Così lautore del bestseller propone diverse ricette: una tassazione fino all80% degli stipendi dei supermanager, una patrimoniale sui grandi capitali e un aumento della tassazione sulleredità. Da queste idee prenderà il là il dibattito.