Il sito di Striscia la notizia ha pubblicato oggi la videointervista ai coreografi degli stacchetti delle veline, Samantha Crippa e Saverio Ariemma (che lavora al programma da 22 anni). I due storici collaboratori hanno parlato in merito a “Tutto in 30 secondi”, la webserie di Striscia la notizia, visibile sul sito del programma che racconta il dietro le quinte della preparazione dello staccheto. Le sette puntata previste serviranno proprio ad immergersi nel backstage di uno dei programmi più seguiti della televisione italiana. Per vedere la videointervista cliccate qui.



Oggi, martedì 18 novembre 2014, alle 20.40 su Canale 5 va in onda un nuovo appuntamento con Striscia la notizia, il tg satirico di Antonio Ricci condotto da Ezio Greggio e Michelle Hunziker. La puntata trasmessa ieri, lunedì 17 novembre, Ottimi ascolti per Striscia la notizia, che ieri, lunedì 17 novembre, con 6.019.000 telespettatori e il 20.75% di share è risultato il programma più visto della giornata. Sul pubblico attivo, il più pregiato e di riferimento per gli investitori pubblicitari, il Tg satirico di Antonio Ricci ha ottenuto il 24.04% di share. Alle 21.24 ha raggiunto picchi di 7.556.000 telespettatori, pari al 25.61% di share e al 29.70% di share sul target 15-64 anni.



Nell’anteprima Ezio Greggio ironizza sulla partecipazione di Renzi al G-20, sull’uveite di Berlusconi e sulle intemperanze dei tifosi croati durante il match disputato a San Siro contro l’Italia di Antonio Conte. Michelle Hunziker mostra alcune foto di pance buffe. Dopo l’entrata in studio delle veline (Greggio le definisce le nuove gemelle Kessler) si parte con i servizi. Dario Ballantini, nei panni del leader della Lega Nord Matteo Salvini ha esposto le sue idee a Massimo D’Alema (che non ha proferito parola), Nunzia De Girolamo e Francesco Boccia. L’inviato ha fermato anche alcuni stranieri e ha cercato di acquistare un ombrello da un ambulante, da usare come manganello contro gli irregolari. Il maltempo ha provocato gravi danni a Milano, con l’esondazione dei fiumi Lambro e Seveso, che hanno paralizzato i trasporti. Chi sono i responsabili di questa situazione? L’attuale sindaco, Giuliano Pisapia, nel 2010 criticò aspramente l’ex sindaco Letizia Moratti, dichiarando che le esondazioni dei fiumi testimoniava l’incapacità della giunta di governare la città. Pisapia chiederà ancora le dimissioni dei responsabili? Questa volta di chi è la colpa? In un servizio si parla dell’uveite che ha colpito l’ex premier Berlusconi, costretto ad utilizzare un paio di lenti scure. L’OMS ha lanciato l’allarme: l’uveite di Berlusconi è contagiosa e le persone a stretto contatto con il premier dovrebbero proteggersi. In alcuni fotomontaggi, le immagini di Toti, Pascale, Dudu e Renzi, con gli occhiali scuri.



Fabio e Mingo si occupano dell’ennesimo truffa ai danni del made in Italy, nel settore dell’abbigliamento. Gli inviati, utilizzando alcuni attori, hanno scoperto che un negoziante cinese di Prato è disposto a cambiare l’etichetta made in China con made in Italy, ad un prezzo variabile dai 20 ai 50 centesimi a capo. Mingo ha provato ad intervistare il negoziante, che inizialmente nega e poi, incalzato dall’inviato, cerca di seminarlo. Un altro negoziante non effettua materialmente il cambio, ma è in grado di mandare gli acquirenti da un uomo di fiducia, un italiano in grado di cambiare le etichette ad un prezzo variabile tra i 60 e gli 80 centesimi a capo.Nella rubrica “Visti da voi”, una carrellata di errori e strafalcioni in tv. Si parte con rumori simili a grugniti durante l’intervista ad Andrea Camilleri nella trasmissione “Che fuori che tempo che fa”.

Si continua con gaffe commesse durante i tg, come ad esempio quella del giornalista Antonio Bartolomucci, che a “Studio aperto” confonde i manifestanti dei centri sociali con quelli dei servizi sociali, e con il dissesto idrogeologico, denominato più volte dissesto ideologico dalla conduttrice del Tg La7. Durante “L’Arena” il sindaco di Bari Michele Emiliano, non inquadrato, rompe una sedia in diretta tv. Edoardo Stoppa ha parlato dei cani procioni, animali dall’indole poco aggressiva, molto simili ai cani, che vengono spesso utilizzati come animali da pelliccia. In Cina i procioni vengono allevati in gabbie minuscole, in condizioni spesso disastrose. La loro pelliccia viene utilizzata soprattutto nei cappucci ed è indicata sulle etichette con i nomi murmanski o racoon. Un attore si è recato in alcuni negozi di Roma e Milano, dove ha scoperto che nelle etichette non viene mai indicata la parola cane (il procione dovrebbe essere indicato come cane procione, raccoon dog in inglese) e che i venditori sono poco informati sulla reale provenienza delle pellicce nei capi di abbigliamento. Chiusura affidata alla rubrica “Striscia lo striscione”, curata dall’inviato Cristiano Militello.