Nella puntata di martedì 18 novembre del programma di approfondimento Ballarò condotto da Massimo Giannini su Rai Tre, sono presenti in studio in qualità di ospiti il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, Francesca Puglisi del Partito Democratico, Concita De Gregorio conduttrice e giornalista, lo scrittore Antonio Pennacchi, Don Massimo Mapelli dellassociazione Caritas, Alessandro Cattaneo di Forza Italia ed il giornalista del Financial Times Ferdinando Giuliano che interverrà per mezzo di un collegamento in diretta con Londra. Leditoriale di Massimo Giannini serve a introdurre i temi della serata con un dibattito che parte dagli scontri avvenuti nel quartiere romando di Tor Sapienza e in quelli avvenuti nella città di Roma a seguito della volontà di sgomberare le case abusivamente occupate. Don Mapelli parla di guerra tra poveri con le istituzioni e la politica che non trovano soluzioni, per Pennacchi non è un problema di razzismo ma di crisi economica mentre la De Gregorio fa presente come queste persone che si trovano in questo genere di problematiche vengono abbandonate al proprio destino in quanto non hanno diritto al voto con una certa politica che poi strumentalizza questi problemi per attrarre dei voti. Lupi non accetta le critiche di quanti parlano di assenza dello Stato soltanto perché Renzi non si sia visto nelle periferie dove si sono palesati questi malessere, facendo presente come siano state varate delle leggi ad hoc che per esempio impediscono a quanti occupano abusivamente di essere inserite nelle classiche graduatorie. Cè subito uno scontro dialettico tra Salvini e Pennacchi con il primo che sottolinea come siano delle fesserie quelle secondo cui gli italiani siano razzisti e che alcuni partiti politici cavalchino la protesta. La replica di Pennacchi è quella di indicare come fesserie le cose che va dicendo lo stesso Salvini. Questultimo poi si confronta con la Puglisi sulle questioni riguardanti quanto sta accadendo in Emilia Romagna con la senatrice che fa presente limpegno nel trovare delle soluzioni che puntino allintegrazione. 



Viene mandato in onda un servizio che mette la lente dingrandimento su quanto sta accadendo alla Lega Nord che sotto la segreteria dello stesso Salvini, è riuscito a passare dal 4% a una intenzione di voto che in questo momento sarebbe quantificata intorno al 10% anche se poi viene fatta presente lalleanza con Casapound. Salvini fa presente come lui non stia cavalcando la rabbia dei cittadini ma soltanto di abbattere questa Europa che a lui non piace. Viene mandata in onda una intervista a Marine Le Pen, che parla in maniera lusinghiera di Salvini per poi attaccare Renzi definendolo un europeista per nulla differente nella sostanza da Mario Monti. La stessa Le Pen fa presente come auspichi il ritorno alle monete locali e alla chiusura delle frontiere Schengen. In collegamento cè Cattaneo che sottolinea come il proprio partito auspica di tornare a rappresentare i moderati parlando di possibili alleanze mentre Lupi rimarca le proprie differenze con la Lega Nord che in sostanza si occupa di questioni al solo scopo elettorale lavandosi le mani dei problemi dellItalia. Giannini mostra a Salvini tre episodi nei quali attacca il popolo napoletano con dei cori, propone linee ferroviarie differenti tra italiani e stranieri ed il suo posto pro Mussolini. Salvini rigetta le accuse, sottolineando di non essere né un razzista, né un fascista e neppure un piduista. Cè un nuovo scontro tra Pennacchi e Salvini con il primo che gli ricorda come in realtà per venti anni abbia governato con un piduista. Salvini dal proprio canto fa notare come a Milano sia impossibile prendere i mezzi pubblici senza rischiare di essere aggredito. Ferdinando Giuliano rimarca come tutto sommato nella ricetta di Renzi ci siano dei punti positivi per riemergere mentre invece rispetto alla ricetta della Lega Nord e del Fronte Nazionale Francese che parlano di uscita dalleuro, non si capisce su che basi economiche si possa sperare di fare ciò. Si passa a parlare del taglio dellIrap con Lupi e la stessa Puglisi che rassicurano sulle intenzioni del Governo in merito a tale problematica. 



In studio viene ospitato Vittorio Centenaro che il sindaco della cittadina di Leivi posta nella provincia di Genova e che nel corso degli ultimi giorni è stata pesantemente colpita dal maltempo contando anche due morti. Il sindaco ha un piccolo scontro con il Ministro Lupi invitandolo a fare meno chiacchiere e rimarcando come la cementificazione non sia l’unico motivo di quello che sta avvenendo facendo presente come ad esempio la terra stia franando in quanto non c’è una adeguata canalizzazione. Si passa ai sondaggi della Ghisleri sulle intenzioni di voto che vedrebbero in questo momento ancora nettamente il Partito Democratico al comando con il 37,5% davanti al Movimento Cinque Stelle con il 19,5% quindi Forza Italia che si avvicina al 16,1% mentre la Lega Nord si attesta al 9,8%. La puntata praticamente finisce qui prima dell’ormai classica puntata della serie web Il candidato.



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