All’inzio del 1990 la casa discografica di Francesco De Gregori decide di pubblicare contemporaneamente tre album dal vivo con registrazioni risalenti al biennio precedente. Nel 1992 il cantautore pubblica l’album Canzoni d’amore dedicato quasi interamente all’amor patrio mentre al 1993 risale un nuovo live, Il bandito e il campione, che contiene due cover: Vita spericolata di Vasco Rossi e Sfiorisci bel fiore di Enzo Jannacci. L’album fu un successo immediato che vendette centinaia di migliaia di copie. Nel live successivo omaggia invece il collega Lucio Dalla. Molto più sfortunato è stato il destino dell’album del 1996, Prendere e lasciare, che fu molto criticato dagli addetti ai lavori anche per i suoi contenuti. E’ andata meglio a La valigia dell’attore, pubblicato nel 1998, il cui omonimo brano vinse la Targa Tengo come miglior canzone dell’anno. La notte di Capodanno tra il 1997 e il 1998 è protagonista di un concerto insieme a Lucio Dalla che viene trasmesso su Rai1. Nel 2001 con l’album Amore nel pomeriggio vince un’altra Targa Tenco come migliore opera dell’anno e l’anno successivo ha un grande successo con l’album di canti popolari Il fischio del vapore. Targa Tengo anche nel 2005 con l’album di inediti, Pezzi, e nel mese di luglio ha l’onore di essere il primo musicista al mondo a iniziare il Live8. All’inizio del 2010 inizia a collaborare con il collega Lucio Dalla in maniera sempre più sistematica e decide di inaugurare il nuovo decennio con un ritorno alle origini. I concerti dei due fanno il tutto esaurito e la Rai gli dedica una serata. Nel 2012 pubblica ben tre dischi mentre nel 2013 viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia il documentario Finestre Rotte in suo onore. In questi giorni ha interrotto il suo tour europeo per presentare al pubblico di X Factor 8 la sua nuova raccolta di successi, dal titolo Vivavoce.



Nella puntata di X Factor in onda stasera sarà presente come ospite il noto cantautore romano Francesco De Gregori. Nato nella Capitale il 4 aprile 1951, in una famiglia piuttosto attenta alleducazione da un punto di vista culturale visto che suo padre lavorava come bibliotecario mentre la madre era una insegnante di Lettere, riceve il nome Francesco in ricordo di suo zio, morto nel corso del 1945: era un ufficiale degli alpini divenuto partigiano. Francesco De Gregori ha vissuto la propria infanzia interamente nella città di Pescara per via del lavoro del padre per poi far ritorno in maniera definitiva a Roma. Nel 1966 Francesco De Gregori incomincia a imparare a suonare la chitarra e da lì in avanti è in pratica la nascita artistica di uno tra i cantautori più apprezzati in Italia ma non solo. Tuttavia il primo impatto con il mondo della musica avviene grazie al fratello Luigi che lo invita intorno al 1969 a esibirsi con un pezzo che lo stesso Francesco aveva scritto nel locale Folkstudio.



Incomincia a frequentare con sempre maggiore costanza il Folkstudio il che gli consente di conoscere tantissimi cantanti e musicisti emergenti come ad esempio un certo Antonello Venditti. A cavallo tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, Francesco De Gregori ha una proficua collaborazione artistica con Antonello Venditti, Ernesto Bassignano e Giorgio Lo Cascio. Tuttavia nel 1972 cè il primo lavoro firmato da De Gregori con Antonello Venditti che ha dato alla luce lalbum intitolato Theorius Campus e al suo interno sono presenti pezzi che avevano scritto i due cantanti già ai tempo del Folkstudio tra cui Roma Capoccia e Dolce signora che bruci. Nello stesso anno Francesco De Gregori decide di intraprendere la carriera di solista presentandosi a quella edizione del concorso Un disco per lestate con il pezzo intitolato Alice. Lultimo posto conseguito nella graduatoria finale tuttavia non sarà una sconfitta vera e propria per il giovane de Gregori in quanto gli consentirà di far conoscere la propria musica a un vasto pubblico. Alice verrà introdotta nellalbum Alice non lo sa, che è di fatto il primo da solista.



Nel 1973 passa alla casa discografica RCA con la quale pubblica un secondo album intitolato Francesco De Gregori e che, muovendosi sulla falsa riga del precedente, si dimostra essere destinato a una fetta di pubblico molto ristretta per cui in termini di vendite limpatto non è certamente il massimo. Sarà il 1975 della consacrazione per effetto dellalbum intitolato Rimmel nel quale sono presenti successi senza tempo come la stessa Rimmel, Pablo, Quattro cani e Pezzi di vetro. Nel 1978 riesce a ottenere un ulteriore grande successo grazie allalbum intitolato De Gregori e nel quale sono contenuti dei pezzi che giustamente vengono considerate pietre miliari della storia della musica italiana come Generale e Renoir. Nel 1979 è ancora grande successo con lalbum Viva lItalia che propone pezzi come lomonimo singolo Viva lItalia e Stella stellina.

Seguono tre anni di silenzio artistico rotto da un nuovo capolavoro musicale che è stato lalbum Titanic che propone pezzi del calibro de La leva calcistica della classe 68, lo stesso Titanic, I muscoli del capitano e Centocinquanta stella. Ormai Francesco De Gregori è uno dei cantanti di punta del panorama italiano e continua a produrre successi su successi come del resto conferma lalbum del 1983 La donna cannone con lomonimo singolo capace letteralmente di incantare il pubblico. Nel 1985 esce Scacchi e Tarocchi ma non riesce a bissare i successi dei precedenti dieci anni.

Nei primi anni Novanta c’è il cambio della casa discografica passando alla Columbia e mette in fila alcuni album molto apprezzati dal pubblico come nel caso di quello live Il Bandito ed il Campione. È un grande successo in termini di vendita, segnando un vero e proprio spartiacque da un punto di vista artistico da parte del cantante che nel 1996 con Prendere o lasciare, propone pezzi sperimentali. Negli anni ha ottenuto tantissimi altri successi fino ad arrivare in questo 2014 in cui è di nuovo protagonista con l’album Vivavoce , nel quale è presente la chicca di una versione di Alice cantata duettando con Luciano Ligabue. Dunque non resta che attendere l’ospitata di Francesco De Gregori a X Factor per saggiare qualche pezzo di questo suo ultimo e atteso lavoro.