uscito nelle sale cinematografiche il 20 novembre, e per la prima volta vede una sceneggiatrice che tuttavia con i grandi schermi del cinema oramai ci sa fare. Lei è Paola Cortellesi, e qui veste anche i panni della protagonista del racconto. Il regista in questione, invece, è suo marito, Riccardo Milani. Il film si intitola Scusate se esisto! e, ciliegina sulla torta, vede la partecipazione di un playboy niente male; Raoul Bova.



Un racconto appassionato, divertente e allo stesso tempo molto emozionante, Scusate se esisto! parla di una giovane donna, Serena Bruno alias Paola Cortellesi, che dopo innumerevoli riconoscenze e lauree con il massimo dei voti conseguite in Italia e allestero decide di tornare nella sua amatissima Roma per mettere a frutto quanto imparato fra uno Stato e un altro, a favore dellItalia terra madre.



Interessante il gioco di ruoli che mette alla prova la nostra brava protagonista sin da principio. Sì, perché Serena Bruno è anzitutto una donna, e poi è anche capace e molto intelligente. E, chi fa questo mestiere spero non lo abbia provato con mano, ma sicuramente lavrà sentito dire, se sei maschio sul lavoro, soprattutto se di architettura si tratta, parti certo avvantaggiato. Niente rischi gravidanza, niente sbalzi dumore e più affidabilità (ma ci vogliamo davvero credere?). Così Serena si rimbocca le maniche e, perdonate il francesismo, si olia pure i gomiti. Doppio lavoro, alla sera si trasforma in cameriera per arrotondare ulteriormente il salario e, nel frattempo, si candida anche come architetto con lo scopo di rinnovare un immenso ammasso di cemento nella periferia romana di Corviale.



Proprio fra un piatto e un altro, nel ristorante in cui da poco lavora, conosce lui, tale Francesco, suo capo e da subito anche suo amico, col quale nasce una complicità particolare e coinvolgente, che si evolve di lì a poco in una surreale convivenza. Francesco, nessuno lo crede ma così è, è omosessuale, e nonostante amici e parenti oramai sappiano del suo cambio di orientamento, suo figlio, avuto dalla sua ex moglie, non ne è ancora a conoscenza. Così un altro tema vede Scusate se esisto! nuovamente arricchito. Perché Raoul-Francesco finge di esser maschio, e Paola-Serena pure. Serena viene infatti assunta grazie al magnifico progetto architettonico del… suo (inventatissimo) capo, il dottor Bruno Serena. Lei cambia nome e veste i panni della sua assistente, però almeno il lavoro è assicurato.

Insomma, un prodotto cinematografico veramente interessante, ricco di spunti e dalla trama tanto intrecciata quanto lineare, zeppa di commozione e di insegnamenti. Scusate se esisto! è veramente uno dei film italiani, per altro commediali, più interessanti di questi ultimi mesi. Certo lo stile del racconto vede la firma di Riccardo Milani riconoscibile già in lontananza. Anche qui, infatti, molti i “momenti musicali”, come li definisce lui stesso, caratteristici anche di altri suoi lavori quali “Tutti pazzi per amore”, ma, poco importa, il risultato è sempre splendido.

Scusate se esisto! riempie di orgoglio le donne, e forse (me lo auguro) fa riflettere anche gli uomini. Un bel film, che dovrebbero guardarsi proprio tutti. E che, soprattutto, ti pone la domanda: ma davvero devo mentire su quel che sono? E, ancora, davvero pensi l’Italia sia peggio del “mito estero”? Io, come sempre, non lo credo affatto.