Lunedì 24 novembre è andata in onda sau Rai Due la seconda puntata di La papera non fa l’eco, il programma condotto da Max Giusti. Il conduttore presenta il noto rapper Moreno, che torna in televisione dopo l’esperienza come giudice in Amici di Maria De Filippi. Quello che dovrà fare stasera è qualcosa di alquanto insolito, degno di un video comico e modificato su YouTube. Gli viene chiesto di mettersi alla prova per la scienza con un particolare zaino, che viene legato con svariate legacci sul busto e montato sulla sua schiena. La struttura tiene sù un paio di potenti aspirapolveri, le cui parti finali vengono passate sulle sue spalle e poggiate su un muro di mattoni. In questo modo si potrà testare la possibilità di scalare una vera parete con l’ausilio di un paio di elettrodomestici. Siamo all’interno di uno studio e non di certo a grandi altezze, dunque il tutto è fatto in sicurezza, ma al di là del brivido, resta la curiosità di scoprire cosa accadrà. Moreno riesce nell’impresa e la parete, se pur non per molto, viene scalata, sorprendentemente. Si inizia poi a giocare con dei bambini in studio, ai quali viene chiesto di spostare delle lattine. Ovvio però che non si possa utilizzare le mani, altrimenti il tutto non avrebbe senso. Al posto degli arti invece viene concesso loro di sruttare dei palloncini, strofinati con forza su di un panno asciutto. La prova però è in realtà divisa in due parti, e la seconda vi è correlata. In pratica si mette alla prova la resistenza di un palloncino, che solitamente esplode al minimo contatto fisicio. O almeno a uno alquanto forte. Viene portato in studio un bastone, che per la prova viene adeguatamente bagnato, ma non con acqua, bensì con del sapone liquido. La prova consiste nel non far bucare il palloncino, pungolandolo con questo bastone, e la sorpresa è che il sapone riesce ad attutire la maggior parte della forza e impedire l’esplosione attesa.
Era impossibile che Moreno fosse realmente andato via dedicando al pubblico soltanto pochi minuti per la prova iniziale dello show. Torna infatti al fianco di un divertito Max Giusti, che ride nel vedere il ragazzo fare un po’ di freestyle. Il tema scelto però è alquanto insolito. Si parla infatti di bagni pubblici, facendo ridere un po’ tutti. Il rap però fa anche questo, forse è proprio questo il messaggio di Moreno, che non ha mai giocato, a differenza di altri, a fare il finto gangster, scimmiottando gli artisti americani. Altro vip in scena, ovvero Nicola Savino, che ormai in Rai ha messo radici, conducendo svariati programmi in prima serata. Stavolta però dovrà lasciarsi gestire da Giusti, che gli procura un paio di pantaloncini molto corti, delle scarpette da corsa e un casco, piazzandolo su un tapis roulant. Ciò che dovrà fare sarà doppiare, in termini di velocità, un semplice gamberetto. Le dimensioni dell’animaletto però potrebbero ingannare, dal momento che si tratta di uno degli essere più rapidi esistenti al mondo. La prova non riesce, ed è ovvio che scoppino le risate complici di tutti i presenti. Nicola però finge anche un malore, e per questo sopraggiunge quella che sarà la sua cmopagna d’avventura in Quanto Manca, pronta a fare un promo del programma, e soprattutto un finto massaggio cardiaco al compagno. Giusti, insieme ad alcuni bambini, si diverte con bicchierini da caffè e uova. In pratica occorre provare a ribaltare un uovo senza far cadere il bicchiere nel quale è calato. Tutto ciò che basta fare è sfruttare un secco e preciso colpo di fiato. La prova alla fine riesce, senza distruggere nessun oggetto in vetro.
Entra in studio Katia Follesa, la quale viene bendata e sottoposta a una nuova prova. Si tenta di capire se sia possibile o meno distinguere il sesso di un’altra persona semplicemente sentendone l’alito. Ci ritroviamo in pratica dinanzi a 10 persone che si avvicinano alla comica, spalancano la bocca e le alitano dritto in faccia. Katia ride e gioca a fare un po’ la schizzinosa, anche se onestamente la prova è alquanto ridicola e soprattutto fuori dal comune, ma alla fine sorprende tutti e riesce a indovinarne ben sei su dieci.
Si tenta di combattere un luogo comune come quello delle donne che non saprebbero guidare tanto bene quanto gli uomini. Due gruppi di cinque persone l’uno, ovviamente divisi in maschi e femmine, vengono portati su una pista, dove dovranno guidare seguendo un percorso a ostacoli. Nessuno dei due gruppi è esente da errori, ma alla fine le donne riescono a fare meno errori degli uomini, sfatando un mito vecchio come il cucco. Entrano in studio due hovercraft. Nulla di enorme o tecnologicamente avanzato, bensì degli oggetti low tech fatti in casa, usando parte di un trampolino, e oggetti casalinghi davvero poco tecnologici. Si tenta di capire, protetti da un casco, se sia possibile o meno guidare degli hovercraft realizzati in casa. Si scherza in studio, parlando di doppi sensi e ragni della banana, sulla cui esistenza ci si interroga, che parrebbe poter procurare durature erezioni. La maggior parte della popolazione mondiale bacia da destra, e infine si scopre che soltanto quattro tazzine sono in grado di sostenere ben due tonnellate di peso. Per provare la cosa arrivano dei super palestrasti.
Se vi siete persi la seconda puntata di La papera non fa l’eco, lo show condotto da Max Giusti, potere rivederla sul sito Rai: clicca qui per rivedere la puntata