Ballarò, puntata 4 novembre 2014 – Renato Brunetta contro tutti.. Il capogruppo alla Camera di Forza, mattatore della puntata di ieri di Ballarò, Italia è stato protagonista di un acceso diverbio con i pensionati in collegamento video e anche con Massimo Giannini (accusato di averlo pregato di partecipare alla trasmissione piagnucolando al telefono). Lex Ministro della Pubblica Amministrazione ha replicato a suo modo ai signori che protestavano contro le misure del governo in materia di pensioni e più in generale verso tutti gli esecutivi che si sono succeduti negli ultimi anni. Lesponente forzista ha incalzato uno dei pensionati chiedendoli per chi avesse votato alle ultime elezioni, per poi ricordare che lultimo governo che ha alzato le pensioni è stato quello di Berlusconi. Alle parole di Brunetta la replica da Bologna è un misto di insulti (c******e!) e precisazioni: Hai cancellato il fondo per la non autosufficienza, ti dovresti vergognare.
Ballarò, puntata 4 novembre 2014 – Il prossimo appuntamento con Ballarò è fissato per il prossimo mercoledì, 11 novembre 2014. Intanto, ecco cosa è successo nella puntata andata in onda ieri sera. Gli ospiti della serata di ieri sono stati il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il regista americano Oliver Stone, il sottosegretario al Ministero dellEconomia Zanetti di Scelta Civica, Pippo Civati del Partito Democratico, Renato Brunetta di Forza Italia, limprenditore Mattia Mor e il giornalista di La Repubblica Federico Rampini. La puntata si apre con lormai classico editoriale di Massimo Giannini nel quale parla del caso di Stefano Cucchi e sul video presentato nel corso del programma Gazebo sugli scontri durante la manifestazione dei lavoratori dellacciaieria di Terni. Giannini sottolinea come in entrambe le situazioni ci siano state delle menzogne da parte di funzionari dello Stato. Dopo la presentazione degli ospiti in studio, spazio allintervento di Fiorello che nel video prende in giro lo stesso Giannini mettendo al corrente di come la presenza di Renzi non lo aiuterà nello share, scherzosamente sottolineando come non lo sopporti più nessuno. Subito cè una prima polemica. Mentre Zanetti elogia la manovra del Governo approvata anche in Europa, Brunetta attacca Renzi per la manovra ed anche per il discorso tenuto in Europa. Giannini sottolinea come in Europa non ci si possa di certo presentare con Berlusconi, il che ha come conseguenza la replica di Brunetta che dà del fazioso allo stesso Giannini. Mor, sottolineando di essere stato presente alla Leopolda nellultimo appuntamento, rimarca il fatto di essere in piena sintonia con lazione del Governo mentre invece Pippo Civati ha delle cose su cui Renzi non è piaciuto ed in particolare sul Jobs Act mentre vorrebbe che lo stesso Premier prenda una posizione nei confronti di Alfano e della questione relativa alla manifestazione. Brunetta segue il ragionamento di Renzi, attaccandolo duramente sul suo modo di governare, rimarcando come non abbia fatto nulla se non di crearsi nuovi presunti nemici che ha messo nel mirino per rottamarli. Nella discussione entra nuovamente Giannini con il quale si continua nella polemica già avuta inizio in precedenza. Cè un collegamento in diretta con dei pensionati di Bologna che hanno un contraddittorio eccessivamente acceso nei riguardi dello stesso Brunetta, tantè che Giannini si vede costretto ad intervenire per cercare di abbassare i toni soprattutto quelli usati dai pensionati. Civati sottolinea come occorra rivedere la faccenda degli 80 euro in quanto sottopone la questione di un amico parlamentare la cui moglie ha usufruito di tale misura per cui dovrebbero essere utilizzate meglio le risorse. Da New York è in collegamento il corrispondente di La Repubblica, Rampini che rimarca come dallAmerica sia visibile uno spettacolo molto deprimente quello che giunge dallItalia ed inoltre sottolinea alcune preoccupazioni come lintenzione di voler sforare il patto del 3%. Rampini non crede che Renzi possa essere paragonato a Obama bensì a Tony Blair. In studio si innesca una nuova discussione abbastanza accesa che vede protagonisti Brunetta e Mor, con questultimo muove delle critiche nei confronti del rappresentante di Forza Italia che dal proprio canto fa notare come vi sia una sorta di congiura nei propri confronti in quanto tutti sembrano attaccarlo. Brunetta ad un certo punto sbotta tornando a sottolineare la faziosità di Giannini, evidenziando come la prossima volta non accetterà più di essere presente invitando il conduttore a non fare il piagnucolone al telefono per convincerlo come, a dire dello stesso Brunetta, Giannini pare abbia già fatto. Per Zanetti ci sono le lamentele il popolo delle partita iva, che lamentano una scarsa attenzione da parte del Governo Renzi con lo stesso Zanetti che li prova a tranquillizzare sottolineando come molto presto verranno prese in considerazione con misure ad hoc. Rampini rimarca come uno dei motivi del grande successo di Silicon Valley sia la fuga dei cervelli diretti verso gli Stati Uniti. Un sondaggio dimostra come gli italiani siano favorevoli alle dimissioni di Alfano cosa che trova daccordo lo stesso Civati, mentre Brunetta fa presente a questultimo come la cosa non avverrà mai in quanto qualora dovesse succedere cadrebbe il Governo Renzi. Nella parte finale del programma viene mandata in onda la lunga intervista realizzata a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi che sottolinea alcuni dati confortanti del mondo del lavoro ed in particolare come questo 2014 ci sia stati 153 mila disoccupati in meno. Poi parlando delle difficoltà che sta trovando nella realizzazione di alcune cose, soprattutto dalla parte della sinistra radicale, ammette che vorrebbe una maggiore comprensione in tal senso. Renzi parla della questione del TFR in busta paga, degli 80 euro come strumento di giustizia sociale e della sua convinzione che questo esecutivo possa arrivare alla fine del proprio mandato legislativo per cui al 2018. Parla delle legge elettorale che piaccia o meno deve essere fatta con Berlusconi, sperando che possano essere reinserite le preferenze e poi parla del Jobs Act non accennando a passi indietro dicendosi certo che non ci saranno scissioni allinterno del Pd e che se necessario si dice pronto a mettere la fiducia per far approvare il provvedimento. Renzi parla del caso Cucchi rimarcando come lo Stato sia responsabile perché morto mentre era in consegna nelle mani dello Stato e quindi propone alcuni concetti sulla Legge Severino e sui cortei si dice contento che il ministero degli Interni in collaborazione con la polizia stia riscrivendo le regole per intervenire e garantire la sicurezza in queste situazioni. Nellultimo segmento del programma è presente in studio Ilaria Cucchi, sorella di Stefano Cucchi che esprime tutta la propria amarezza per la sentenza che nei giorni scorsi ha scagionato tutti gli imputati per la morte del fratello.
Ballarò, diretta streaming puntata 4 novembre 2014 Su Rai Tre va in onda una nuova puntata di Ballarò, trasmessa anche in diretta streaming video. Lospite della serata è il premier Matteo Renzi. Si parlerà dei tagli alla pubblica amministrazione, del delicato tema del lavoro, inoltre delloccupazione abusiva delle case. Clicca qui per seguire la diretta streaming video di Ballarò su Rai.tv
Ballarò, anticipazioni puntata 4 novembre 2014 Ore 21.05, Rai Tre: scatta una nuova puntata di Ballarò, il talk show condotto da Massimo Giannini. Tantissima carne al fuoco questa sera, vista soprattutto la presenza in studio di Matteo Renzi, che sarà protagonista di un’intervista con il conduttore. In occasione del confronto, il giornalista incalzerà il premier sulla legge di Stabilità e Jobs Act, oltre che delle divisioni interne al Partito Democratico e del duro scontro con i sindacati. In vista dell’appuntamento di questa sera la redazione del programma (come si può vedere dal tweet da poco pubbicato) lavora a pieno regime per la realizzazione dei servizi che animeranno la serata e il dibattito in studio, che vedrà la messa in onda di un’incursione di Fiorello e di una nuova mini puntata de Il Candidato di Filippo Timi.
Ballarò, anticipazioni puntata 4 novembre 2014 Il momento clou dell’appuntamento odierno con Ballarò, in onda su Rai Tre a partire dalle 21.05, è con l’intervista di Massimo Giannini a Matteo Renzi. Il presidente del consiglio si siederà nel salotto televisivo della terza rete pubblica dopo avervi partecipato per l’ultima volta l’anno scorso, sotto la conduzione di Giovanni Floris (nel corso del confronto i due avevano battibeccato sulla Rai). Giannini incalzerà il premier sui temi economici e sul Jobs Act, teatro di scontro con i sindacati, Cgil e Fiom in primis. Ma nel faccia a faccia si parlerà anche dei dissidi interni al Partito Democratico, con quella minoranza dem vogliosa (pare) di creare un partito più di sinistra. La pagina Facebook del talk show ricorda ai telespettatori la presenza di Renzi e gli utenti sul social commentano così: “Mi dispiace stasera niente Ballarò!”, “Meglio la 7…”, “Sempre in tv per fare il lavaggio al cervello agli idioti”, “Ma mi registro il wrestling e me lo rivedo..almeno falsi per falsi, loro lo sono di meno..”, “Basta! il governo più incapace di tutti i tempi è quello che è sempre in tv” e “Non lo guardo, perché è un bugiardo!”.
Ballarò, anticipazioni puntata 4 novembre 2014 Questa sera, martedì 4 novembre 2014, alle 21.05 su Rai Tre va in onda lottava puntata di Ballarò, il programma condotto da Massimo Giannini. Tra i protagonisti della serata il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che verrà intervistato dal condutore. Il titolo della puntata è Conflitti: si parlerà della riforma del lavoro, di nuovi e vecchi conflitti sia interni al Pd, sia quelli tra Pd e sindacati e quelli tra lavoratori. Al termine del programma andrà in onda il settimo episodio della web serie satirica Il Candidato, intitolato Discorso emozionante, in cui Zucca (Filippo Timi) dovrà prepararsi ad affrontare un importante discorso pubblico aiutato da un attore. Si può seguire “Ballarò” anche sui social network: su Twitter(@RaiBallaro) e Facebook.