Stasera, su Rai 3, dalle 21.05 andrà in onda il film intitolato Larte di vincere, diretto nel 2011 da Bennett Miller, che vanta nel cast leccezionale partecipazione di Brad Pitt. La pellicola è tratta dal libro Moneyball: The art of Winning an Unfair Game di Michael Lewis e racconta la storia di Billy Beane, il general manager degli Oakland Athletics, che deve mettere in piedi una squadra forte e con tante potenzialità sfidando le opinioni degli osservatori. Grazie allaiuto di Peter Brand (Jonah Hill), il manager riuscirà a stupire davvero tutti. Clicca qui per seguire la diretta streaming di Larte di vincere dal sito di Rai.Tv.

Rai 3 stasera propone il film Larte di vincere, diretto nel 2011 da Bennett Miller, con la partecipazione di Brad Pitt. La trama racconta la storia del manager Billy Beane (Brad Pitt), che nel tentativo di risollevare dalla sua cattiva sorte la squadra degli oakland Athletics troverà aiutato in Peter Brand (Jonah Hill), un giovane appena laureato a Yale che gli propone una modalità di selezione dei giocatori assolutamente fuori dal comune. Inizialmente rifiutata e comunque vista di mal occhio dagli osservatori del team, otterrà invece la fiducia dello stesso manager, che si baserà su quella per riportare la squadra al massimo del suo splendore e delle sue capacità. La pellicola è stata candidata sei volte ai Premi Oscar del 2012, e lattore protagonista ha ricevuto le nomination per miglior film e miglior attore protagonista. Ecco il trailer del film trasmesso stasera da Rai 3.

Stasera Rai 3 trasmetterà in prima tv il film Larte di vincire (titolo originale: “Moneyball“), pellicola del 2011 diretta da Bennett Miller e liberamente ispirata al libro di Michael Lewis “Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game”. Il film è stato candidato a 12 premi Oscar. Il cast è composto da Brad Pitt, Jonah Hill, Robin Wright, Reed Diamond, Stephen Bishop e Brent Jennings. La storia è ispirata alle vicende dei Oakland Athletics, una squadra di baseball, e del loro general manager Billy Beane. Vediamo la trama. Siamo al termine del campionato anno 2000/2001. Perdendo la partita più importante della stagione contro New York Yankees, gli Oakland Athletics vedono sfumare la possibilità di partecipare alle World Series, ossia le finalissime del campionato, l’obiettivo stagionale di ogni squadra. A seguito di questa sconfitta e in concomitanza con la fine del loro contratto, le stelle della squadra vanno via e il resto dei giocatori sono sull’orlo di una crisi di nervi.

Il general manager Beane (Brad Pitt) si vede negare dalla proprietà della squadra un aumento di budget che era destinato ad acquistare giocatori forti per rendere la squadra competitiva con le grandi. Beane sta per mollare tutto ma l’incontro con Peter Brand (Jonah Hill), un giovane laureato di Yale che ha idee molto innovative su come valutare un giocatore, gli cambiano la vita. Il banco di prova di Brand è proprio una domanda su Beane come giocatore. In gioventù, infatti, il manager era stato un giocatore molto ben considerato dalla critica ma dai risultati deludenti in Major League. L’ammissione di Brand sul fatto che non lo avrebbe preso nella sua squadra fa decidere Beane di offrire al giovane il posto di suo assistente. 

I due iniziano così a selezionare vari giocatori basandosi sul sistema sabermetrico pensato da Brand: secondo questo sistema la valutazione del singolo giocatore viene data in base al numero di volte che questi conquista la base senza l’aiuto di alcuna penalità. Con questa tecnica, Beane e Brand mettono insieme una squadra di giocatori che per altre caratteristiche erano stati scartati dalle altre squadre ma che hanno un alto OBP, fra lo scherno degli altri osservatori ma rispettando pienamente il limitato budget degli Oakland Athletics. 
Parte la nuova stagione ma i risultati della squadra non sono brillanti. Beane entra in forte contrasto con l’allenatore Art Howe, interpretato da Philip Seymour Hoffman, che non vuole far scendere in campo i giocatori acquistati da Beane. Per convincerlo a utilizzare i nuovi, il manager decide così di vendere l’unica stella rimasta in squadra.

Il momento è difficile, i critici giudicano fallimentare il nuovo corso degli Oakland Athletics ma Beane tiene duro e convince il proprietario della squadra a mantenere questa linea. Tanta costanza viene premiata e i risultati, alla fine, arrivano, collezionando ben 19 vittorie di seguito. La partita contro i Kansas City Royals si avvia ad essere la ventesima vittoria ma qualcosa va storto e gli Oakland si fanno rimontare. Alla fine la vittoria arriva per un soffio grazie all’inning segnato da Scott Hatteberg (Chris Pratt), un giocatore scelto da Brand. La sconfitta arriva però qualche partita dopo, contro i Minnesota Twins. La delusione per Beane è tanta ma altrettanto grande è la felicità di aver dimostrato la bontà del suo metodo. Il general manager rifiuta anche una proposta allettante dei Boston Red Sox per restare con la sua creatura sportiva.