Una giovane attrice protagonista di un film importante come “Confusi e felici” di Massimiliano Bruno, una giovane attrice di nome Sabrina Crocco che sarà presente in due fiction televisive in onda nel 2015, “Le tre rose di Eva 3” su Canale 5 e “E’ arrivata la felicità” su Rai Uno, al fianco di attori di rilievo come Claudio Santamaria, Claudia Pandolfi, Edwige Fenech, Giulia Bevilacqua e tanti altri. Una giovane attrice nata a New York, ma formatasi artisticamente a Roma: tanto teatro ma anche cinema, televisione e radio. Talento e competenza artistica innate che le hanno permesso di far crescere la sua carriera. IlSussidiario.net l’ha intervistata in esclusiva.
Come è stato interpretare il ruolo della dottoressa Morrone?
Sicuramente non facilissimo perché nella vita, per fortuna, ho avuto poco a che fare con gli oculisti. Come attrice, però, ho sempre amato le sfide e quindi più sono lontani da me i personaggi che interpreto e più mi diverto a prepararli per renderli credibili al 100 per cento. E’ questo il compito dell’attore, rendere veritiero il personaggio che interpreta, immedesimandosi completamente nel ruolo. Spero di esserci riuscita anche questa volta nel film di Massimiliano Bruno.
Come si è trovata a lavorare a fianco a Claudio Bisio?
Claudio Bisio è un uragano di simpatia. Lo seguivo e lo ammiravo dai tempi di Zelig per la sua grande disponibilità con i colleghi e così è stato anche sul set di “Confusi e felici”. La sua generosità l’ho potuta constatare direttamente sul set perché tutte le mie scene erano con lui.
Qual è il clima che si respirava sul set?
In tutti i set di Bruno si ride tanto vista la mole di attori comici che ne fanno parte e naturalmente anche in quest’ultimo film. Un’atmosfera allegra stimola indubbiamente la creatività del regista e degli attori, elemento fondamentale per la riuscita di una commedia.
Qualche aneddoto divertente durante la lavorazione del film?
Io non ero presente ma so che un giorno sul set è passato Francesco Totti a salutare il cugino Angelo, camperista del film. E’ stato il delirio, non dei tifosi, ma degli attori. L’unico che in quel momento non c’era era Marco Giallini, romanista sfegatato. Quando Bruno gli ha detto che dieci minuti prima aveva stretto la mano del Capitano della Roma, Giallini c’è rimasto malissimo e ha iniziato a imprecare per ore sul set.
Come si distingue dalle altre commedie “Confusi e felici”?
Il film è la storia di un gruppo di pazienti che si uniscono per salvare il loro psicanalista Marcello (Bisio) dalla depressione, dopo aver appreso una notizia che gli cambierà la vita da lì a poco. E’ un film che fa ridere, sorridere, che fa riflettere e ti regala grandi emozioni, perchè parla di amicizia, amore, solidarietà. Come dice il il brano portante del film (“Troppo poco” di Luca D’aversa) è un invito a non perdere mai la voglia di provare a spingersi oltre i propri limiti. E’ un invito al viaggio inteso come esperienza interiore e metafora della vita.
Conosceva già Massimiliano Bruno? Come è stato lavorare con lui nella duplice veste di attore e regista?
Massimiliano Bruno lo conosco da qualche anno e lo stimo tantissimo per il percorso che ha fatto. Ha iniziato anche lui, come me, calcando le tavole del palcoscenico per poi arrivare alla televisione e al cinema nella duplice veste di sceneggiatore e regista. Dovrebbe essere d’esempio per tutti i giovani che decidono di iniziare questo mestiere. Per me lo è stato e continua ad esserlo. Sono felicissima di aver vinto il provino per il suo film e di aver avuto la possibilità di essere diretta da un regista pluripremiato come lui.
Nel suo percorso ha recitato molto al teatro, ma anche per il cinema e tv, dove sente di esprimersi meglio?
Io sono una persona molto duttile, eclettica, versatile e questo mi ha consentito di poter lavorare in ambiti differenti senza grandi difficoltà. Io amo il cinema ma è evidente che un attore a teatro ha pieno controllo dei suoi mezzi. Marlon Brando diceva “Il teatro è degli attori e il cinema è del regista…” Io penso che la differenza la fanno le persone e non i mezzi che utilizzano.
Anche la musica è stata un filo conduttore tra le sue precedenti esperienze, che genere ascolta?
Amo la musica perchè trasmette emozioni ed è la base di molte arti come la danza, il canto… ascolto vari generi.
Come ama trascorrere il suo tempo libero lontano dal set?
Mi piace tantissimo fare sport, amo ballare, leggere, andare a teatro e al cinema.
Dove la vedremo prossimamente?
Il 20 novembre esce nelle sale “Scusate se esisto”, una commedia diretta da Riccardo Milani, con Paola Cortellesi e Raoul Bova. In questo film ho una scena davvero divertente con Paola Cortellesi. Non vi anticipo nulla, lo scoprirete prestissimo.
Questo per lei è un anno pieno di impegni e di soddisfazioni, cosa si aspetta per il 2015?
Nel 2015 andranno in onda due fiction che ho girato tra agosto, settembre e ottobre 2014, quindi mi aspetto che il mio lavoro venga apprezzato dai telespettatori e dagli addetti ai lavori.
Ci può parlare delle due fiction che usciranno nel 2015?
Farò parte de “Le Rose di Eva 3” fiction di successo, in onda su canale 5, dove interpreterò il ruolo di Sorella Flavia, una suora, che avrà a che fare con la cattiva della serie Veronica Torre interpretata dall’attrice Euridice Axen. E poi farò parte anche di un’altra fiction “E’arrivata la felicità”, che andrà in onda su Rai 1, una commedia familiare e sentimentale che ruoterà attorno a due personaggi appartenenti rispettivamente a due famiglie romane molto diverse, una dell’alta borghesia e una di origini borgatare. I protagonisti sono Claudia Pandolfi e Claudio Santamaria ma, nel cast ci sono anche tanti altri grandi attori.
Lei che parte avrà?
Io farò parte del “club delle mamme” un po’ invadenti che cercherà di dare sostegno al povero Orlando (Claudio Santamaria), lasciato dalla moglie e abbandonato con due figli. Mio figlio andrà a scuola con il suo. Saranno dodici puntate in onda su Rai Uno, divise in ventiquattro episodi. Potrebbe avere lo stesso successo de “I Cesaroni”.
Con quali attori italiani e stranieri le piacerebbe lavorare in particolar modo?
Sergio Castellitto, Toni Servillo, Pierfrancesco Favino, Margherita Buy, Kim Rossi Stuart, Michele Placido….questi e tanti altri bravissimi attori italiani. Attori stranieri invece, mi piacerebbe tantissimo lavorare con Meryl Streep, Jack Nicolson, Antony Hopkins etc etc…
E con quale regista?
Ce ne sono tanti… certo Spielberg, Tarantino, Woody Allen sono fantastici, ma Kubrick era veramente eccezionale.
Le piacerebbe avere un’esperienza anche all’estero?
Sono nata a New York da genitori italiani e anche se ne sono venuta via che ero molto piccola mi piacerebbe molto provare a lavorare in America. Anche la Francia mi stuzzica perchè trovo le commedie francesi deliziose.
Qual è il suo rapporto con Roma?
Dopo le mie scuole a Gaeta, mi sono trasferita a Roma dove ho frequentato l’università e il conservatorio teatrale. Mi sono innamorata di Roma fin da subito, è stato un colpo di fulmine. E’ una città dai mille volti, dove si respira arte a 360°.
Qual è la sua idea di arte?
L’arte deve trasmettere emozioni, deve far pensare, riflettere, comunicare qualcosa di eccezionale, qualunque forma espressiva venga utilizzata…
(Franco Vittadini)