A “Chi l’ha visto?” interviene la responsabile delle indagini della polizia scientifica che sta coordinando le indagini. Un lavoro meticoloso e che potrebbe non essere stato compromesso da contaminazioni della scena dove è stato ritrovato il corpo del piccolo Andrea Loris Stival. Ancora trattenuto in questura Orazio, il cacciatore che pare debba chiarire una detenzione illegale di armi (pare munizioni) in casa sua. Sono stati fatti quasi tutti i rilievi su tracce di orme, pneumatici e residui organici. Diversi reperti sono stati inviati in laboratorio. Presto ci saranno i risultati. E la puntata di “Chi l’ha visto?” finisce così.
“Chi l’ha visto?” affronta il problema del delitto di pedofilia. Una ipotesi agghiacciante, che molto solletica l’immaginario di tanti giornalisti, e che il procuratore tende responsabilmente a lasciare come ultima ipotesi, attenendosi ai fatti. Già nella prima conferenza stampa la domanda era risuonata più volte e il procuratore aveva al momento escluso, “con gli elementi in nostro possesso al momento escludiamo la violenza”. Una dichiarazione misurata, che attende l’esito di altri esami. Ma è un albanese, cittadino santacrociano da 20 anni, a raccontare un episodio che fa rabbrividire. Due anni fa il suo bambino (all’epoca di 8 anni come Andrea Loris Stival) è stato vittima di un tentativo di adescamento da parte di un uomo proprio mentre si recava a scuola. Voleva farlo salire sulla sua auto, ma lui non andò. “E’ un racconto di bambino, ma mi disse proprio questo”, ha detto il padre.
Un dettaglio piuttosto importante è stato evidenziato dalla redazione di “Chi l’ha visto?”. In tante, tra le mamme più apprensive, hanno stigmatizzato il comportamento della madre del piccolo Andrea Loris Stival rea (a parer loro) di non averlo accompagnato fin sulla soglia della scuola. Un dettaglio non marginale, ma un motivo c’è. La mattina la via di accesso della scuola diventa pedonale, e quindi le auto debbono fermarsi a cento metri dall’ingresso, peraltro sorvegliato da telecamere, che però non sembra abbiano filmato il piccolo. La madre non aveva alternative che fargli percorrere a piedi gli ultimi quaranta metri, dovendo accompagnare all’asilo il fratellino che era in auto con lei.
Un primo mistero nel ritrovamento del corpo del bimbo di 8 anni, Andrea Loris Stival, trovato morto nei pressi di Ragusa e che è il tema della puntata speciale di “Chi l’ha visto?” di questa sera è legata al cacciatore Orazio, l’uomo che ha ritrovato appunto il corpo del piccolo. Alcuni dettagli devono essere chiariti. Come mai quest’uomo ha – da solo – ritrovato il corpo in un luogo così inusuale? E la coincidenza dell’incontro con i carabinieri, che passavano di li con una volante, è solo tale o è stato “fermato”? Gli interrogativi della Sciarelli trovano immediato riscrontro nelle dichiarazioni dell’uomo: i carabinieri li ho chiamati io, attirando l’attenzione della volante che si avvicinava. Le dichiarazione del procuratore sono comprensibilmente all’insegna della prudenza. Non si esclude nulla, ma certo non si muovono nemmeno premature o fantasiose accuse.
Federica Sciarelli comincia lo Speciale “Chi l’ha visto?” dedicato ad Andrea Loris Stival con lo spiegare perchè stasera va in onda il suo programma e non “Amore Criminale”. Sono due gli appelli con cui si apre la puntata. Il primo da parte della redazione di “Chi l’ha Visto” alle mamme di Santa Croce di Camerina: fate vedere lo zaino dei vostri figli, se è lo stesso di Andrea Loris Stival, blu con la scritta “Toy Story”, se avete gli stessi libri di testo, mostrateli e potrebbe essere la chiave del mistero. Il secondo appello è del procuratore di Ragusa: “chi sa parli, garantiremo l’anonimato”. E la Sciarelli gli fa eco, per chi preferisse può chiamare qui: gireremo in pieno anonimato le informazioni alla procura.
Questa sera, lunedì 1 dicembre, Rai Tre manda in onda in una puntata speciale della trasmissione “Chi l’ha visto?”, condotta da Federica Sciarelli, dedicata alla tragica morte di Andrea Loris Stival. Nel corso della serata verranno rivelati i retroscena inediti della morte di Andrea, 8 anni, in seguito all’autopsia e ai rilievi fatti nel canale dove è stato ritrovato il bambino. Clicca qui per vedere la diretta streaming video di Chi l’ha visto? su Rai.tv
Stasera, su Rai 3 dalle 21.05 andrà in onda una puntata speciale di Chi l’ha visto?, il programma condotto da Federica Sciarelli di norma il mercoledì sera sullo stesso canale. La conduttrice si occuperà del recente e terribile caso di cronaca in cui il piccolo Andrea Loris Stival, 8 anni, ha perso la vita nel Ragusano. Il piccolo, che non è mai arrivato a scuola, secondo l’autopsia disposta, sarebbe stato ucciso da strangolamento e in seguito gettato da un’altezza di circa due metri nel canale dove è stato ritrovato. Secondo quanto emerso dal risultato dell’autopsia, inoltre, ci sarebbero anche segni di violenza sul corpo del bambino, anche precedenti all’omicidio. In merito alla ricostruzione del fatto, sembra che Andrea sia salito in auto con qualcuno – che evidentemente conosceva – la mattina in cui è scomparso e successivamente ucciso. Per ulteriori approfondimenti sul caso, clicca qui.
Questa sera, lunedì 1 dicembre, alle 21.10 su Rai Tre va in onda Speciale Chi l’ha visto?, condotto da Federica Sciarelli. La puntata racconterà i retroscena della morte di Andrea Loris Stival, il bambino di 8 anni, ?trovato morto due giorni fa a Santa Croce di Camerina, nel Ragusano. Il bambino era scomparso sabato mattina nei pressi della sua scuola elementare di Santa ed è stato ritrovato cadavere in un canale per la raccolta dell’acqua piovana nei pressi di un vecchio mulino abbandonato a pochi chilometri dall’istituto. Andrea è stato violentato e ucciso. La procura di Ragusa ha aperto un fascicolo per omicidio volontario, contro ignoti, “a titolo precauzionale”. Al momento non ci sono indagati, ma la polizia ha sequestrato l’auto del cacciatore che ha trovato il corpo del bambino: “Sono in Questura per collaborare alla indagini e ho messo la mia auto a disposizione degli investigatori. La mia intenzione è di chiarire tutto nel più breve tempo possibile – ha detto all’ANSA – L’ho cercato in quel posto perché pensavo che era una zona dove nessuno sarebbe andato. La mia disponibilità a collaborare è massima”. Gli investigatori stanno cercando lo zainetto blu con stringhe e spalliere gialle e la scritta “Toy Story” che Andrea aveva quando la madre lo accompagnato davanti alla scuola ma che non è stato trovato accanto al corpo. È stato lanciato un appello “a tutti i cittadini per fornire eventuali dettagli utili per la prosecuzione delle indagini mediante segnalazioni, anche anonime, ai numeri d’emergenza 112 e 113 o recandosi presso un qualunque ufficio di Polizia”