Domenica 30 novembre in prima serata su Rai Uno è andata in onda la prima puntata di “Il ritorno di Ulisse“, la nuova serie con Alessio Boni nei panni dell’eroe greco. Rivediamo cosa è successo. Sono passati ormai dieci anni dalla fine della guerra di Troia e oltre venti dalla partenza di Ulisse (Alessio Boni) dalla sua amata Itaca della quale è il re al fianco dell’amata consorte Penelope (Caterina Murino). Penelope nonostante la lunghissima assenza da parte del marito e le notizie che gli parlano di una sua sicura morte nel corso del viaggio di ritorno da Troia, è rimasta fedele negli anni nellattesa della sua venuta. Tuttavia la situazione è di grande difficoltà con il regno che si è impoverito tantissimo in ragione del fatto che gli altri Stati non sembrano essere interessati nel commerciare con unisola senza Re. Facendo leva su questa problematica e sui malumori del popolo di Itaca che sono alle prese ormai da moltissimo tempo con la povertà, diversi pretendenti al posto di Ulisse, quale nuovo sposo della bella Penelope, si sono fatti avanti e praticamente accampati nella corte della stessa regina, mettendola sotto pressione affinché scelga uno dei pretendenti con il quale riportare allantico splendore il Regno. Tra i principali pretendenti cè anche un vecchio compagno darmi di Ulisse, Leocrito (Bruno Todeschini). Leocrito è stato al fianco di Ulisse durante la lunghissima guerra di Troia ed in ragione di questa loro amicizia giovandosi del supporto del più poderoso dei guerrieri di tutta la Grecia, Liode (Ugo Venel) che tra le altre cose è anche il suo amante, non permette che venga fatto alcun male alla famiglia dello stesso Ulisse ossia Penelope, al figlio Telemaco (Niels Schneider) ed al padre Laerte (Carlo Brandt). Le maggiori insidie per la vita di Penelope e Telemaco, arrivano da un gruppo di uomini che sembrano interessati a mettere le mani sulle ricchezze del regno di Itaca a prescindere dal modo in cui vi accederanno, tra cui cè il crudele e spietato Antinoo (Augustin Legrand). Nellisola intanto viene portata come schiava conquistata da Ulisse durante le sue battaglie, Clea (Karina Testa) che qui ad Itaca ritrova la madre Eurinome (Vittoria Scognamiglio). Le due erano una regina e principessa, che purtroppo hanno visto cadere il proprio regno nelle mani dei greci e venir uccidere il resto della propria nobile famiglia. Eurinome ora è la schiava personale della regina Penelope con la quale vi è ormai un rapporto molto prossimo allamicizia e di grande rispetto e fedeltà. Clea invece dopo qualche giorno dal suo arrivo sullisola si imbatte in Telemaco con i due che si innamorano immediatamente luno dellaltra come nel più classico dei colpi di fulmine. La situazione tuttavia sembra precipitare quando tutti i pretendenti fanno ulteriori pressioni a Penelope la quale si vede costretta a promettere di prendere una decisione sul proprio prossimo marito una volta terminata una tela con la quale verrà avvolto il corpo di Larte deciso a raggiungere il figlio Ulisse nellaldilà nel caso in cui questultimo sia morto. I pretendenti accettano la cosa a patto che la tela venga mostrata ogni giorno per valutare lavanzamento del lavoro.



Penelope per rimandare quanto più possibile la cosa, mette in atto uno stratagemma per cui la notte disfa parte del lavoro fatto nel corso della giornata. Le proteste dei vari pretendenti nel vedere la lentezza con cui la donna porta avanti la tela, vengono palesati in ogni occasione ma a mantenere la calma e lordine ci pensa anche Mentore (Joseph Malerba) che venti anni prima venne incaricato dallo stesso Ulisse di vegliare sulla propria famiglia. Tuttavia la situazione precipita in maniera preoccupante nel momento in cui Telemaco si vendica sulle angherie che deve sopportare da uno dei pretendenti più sfrontati che tra le altre cose è cugino del potente Liode. Telemaco sfruttando il fatto che il guerriero è palesemente ubriaco lo uccide pugnalandolo più volte nelladdome. Questo fatto dà il diritto a Liode di presentarsi dalla Regina e richiedere giustizia sfidando proprio Telemaco che nonostante gli insegnamenti di Mentore, non ha nessuna speranza di sopravvivenza. La stessa Penelope conscia di questo, cerca di fare in modo che lo scontro non si possa mai consumare e per questo ordina a Mentore di portare il figlio anche contro la sua volontà a Sparta da Menelao, affinché possa proteggerlo. Mentore riesce quasi nellintento ma tuttavia lo stesso Telemaco lo convince del fatto che non possa essere quello il suo futuro ossia fatto di una fuga per stare lontano dalla propria patria. Telemaco allora si presenta nello scontro con Liode e come ampiamente ipotizzabile, Telemaco si trova in grande difficoltà. Proprio quando sta per sferrare il proprio colpo mortale lincontro viene fermato da Clea che per salvare il proprio amato mette a conoscenza i pretendenti e in partire Leocrito, di come Penelope abbia preso in giro tutti disfacendo la tela nel corso delle notti. Per Cloe ci saranno le frustate ordinate dalla regina mentre per questultima cè lobbligo nello scegliere il proprio sposo. 



Nel frattempo Leocrito ha raggiunto un accordo per tutti i pretendenti, per cui sarà lui lo sposo di Penelope mentre tutte le ricchezze saranno divise equamente. Proprio nella festa in cui si sta per sancire ufficialmente il matrimonio tra Penelope e Leocrito, sull’isola arriva un cantastorie che per omaggiare l’avvenimento racconta della storia di Troia e di alcuni fatti che scuotono l’animo dello stesso Leocrito in quanto sa benissimo che ne siano a conoscenza soltanto lui ed Ulisse. Questo infonde nella regina la speranza che Ulisse sia ancora vivo per cui anche grazie al supporto del popolo di Itaca, il matrimonio viene annullato. La Regina per ripagare il cantastorie del grande aiuto che le ha dato gli offre la schiava Clea, il che rende molto infelice soprattutto Telemaco che prova a dissuadere la Regina.



Tuttavia il cantastorie è innamorato della stessa Penelope e questa cosa viene sfruttata abilmente dallo stesso Leocrito, ossia per mezzo della legge che prevede l’obbligo per la regina di prendere un nuovo marito qualora dovesse essere sorpresa con un altro uomo. La cosa avviene ovviamente con il cantastorie per cui Penelope è nuovamente alle strette. Un ultimo disperato tentativo arriva da Mentore che prendendo il pugnale di Ulisse, uccide il cantastorie in modo che tutti credano che il Re sia tornato. Questo nuovo stop fa perdere la pazienza ad Antinoo che tradisce Leocrito e con l’uso delle armi si siede sul trono di Itaca con Penelope e tutto il resto della famiglia che vengono imprigionati. Proprio quando tutto sembra essere perduto, sulla spiaggia di Itaca, l’indovino del palazzo reale, in cerca di una barca per scappare, si imbatte in un naufrago che poco dopo riconosce nel proprio re Ulisse, finalmente tornato.