Nella puntata di martedì 9 dicembre 2014 di Ballarò, in onda su Rai Tre che vede alla conduzione Massimo Giannini, erano presenti in studio quali ospiti di serata il Governatore della Regione Puglia e leader di Sel Nichi Vendola, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Sandro Gozi, il sindaco di Roma Ignazio Marino, Alessandro Di Battista del Movimento Cinque Stelle, il direttore del quotidiano Il Foglio Giuliano Ferrara, lex magistrato Gherardo Colombo e Flavia Perina condirettore dellagenzia di stampa Adnkronos. La trasmissione ha inizio con Massimo Giannini che presenta quelli che sono i temi della puntata ossia linchiesta Mafia Capitale e più in generale di come la corruzione in Italia abbia un costo annuale che è stato quantificato essere intorno ai 60 miliardi di euro lanno. Si parla immediatamente di Roma con un collegamento in diretta con il sindaco di Roma, Ignazio Marino che invoca unazione investigativa molto precisa da parte della Guardia di Finanza e da parte del Mef aggiungendo che lui in qualità di sindaco non possa fare altro che amministrare al meglio non potendo contare su strumenti che gli permettano di valutare in maniera inequivocabile la bontà dei soggetti che si trova davanti. Marino quindi risponde in maniera diretta al riguardo della possibilità che ci possano essere dei coinvolgimento della propria giunta rispetto a questa vicenda sottolineando come esponenti di questo giro daffari hanno tentato di imbastire dei contatti con la propria giunta ma sono stati bloccati sul nascere aggiungendo come per questo fosse loro interesse in ogni modo farlo cadere. Su questo punto chiama in ballo gli esponenti al Comune del M5S invitandoli a partecipare alle questioni riguardanti al Governo della città e di non continuare nel loro modo di tirarsi indietro.



Dopo un servizio nel quale viene riassunto quanto avvenuto nel corso degli ultimi giorni e soprattutto quanto emerso dallinchiesta Mafia Capitale, si va in studio con Nichi Vendola che sottolinea come la vicenda non vada assolutamente sottovalutata parlando di un patto di ferro stretto tra fascisti e mafiosi che hanno messo una struttura criminale che sfruttava i rom che poi tra laltro contemporaneamente vengono sfruttati da alcuni politici per attrarre dei voti. Perina sottolinea come il popolo romano abbia, nelle ultime due tornate elettorali, votato personaggi come Alemanno e Marino che sono al di fuori di certe logiche politiche e questo è stato un errore. Per Ferrara invece il tutto è una grande bufala in quanto non ci sono segnali della presenza di una mafia mentre Sandro Gozi senza tanti fronzoli attacca lex sindaco Gianni Alemanno sottolineando come il Governo Renzi stia mettendo in atto dei dispositivi per contrastare la criminalità. A tal proposito viene mandato in onda un videomessaggio da parte del presidente del consiglio Matteo Renzi che anticipa i punti focali di questa piccola riforma in tema di corruzione che si basa sullaumento della pena minima prevista dal codice, sulla confisca dei beni e sulla restituzione di tutto il denaro preso indebitamente. Secondo Colombo negli ultimi anni proprio la legislazione ha reso più semplice la corruzione, aggiungendo come sia interessante il punto della restituzione delle ricchezze di cui ci si è impadroniti indebitamente e che occorre educare verso la legalità. Intervento di Marino che attacca Renzi parlando di un volto nuovo del sistema marcio, elogia loperato del M5S aggiungendo come Marino avrebbe potuto chiedere prima la collaborazione del M5S e che la questione degli 80 euro mensili in più siano soltanto una trovata elettorale in quanto sono entrati da una parte ed usciti dallaltra per via di nuove tasse. Inoltre aggiunge che il M5S non riesca a fare breccia nelle elezioni amministrative in quanto è lunico partito che non promettere nulla in cambio.



Gozi attacca Di Battista facendo presente come ci sia una evidente inconsistenza da un punto di vista politico da parte del M5S mentre invece Vendola ne sottolinea lo spirito di combattività. Viene effettuato un collegamento da Roma presso un Patronato che protesta per i possibili tagli del Governo Renzi che potrebbero portarli alla chiusura, cosa che viene sottolineata come non giusta visto che si tratta di n organo ramificato sul territorio capace di essere molto utile al cittadino. Pronta la replica di Gozi che smentisce l’intenzione di Renzi di voler chiudere il patronato ma i lavoratori in collegamento dimostrano di non gradire la risposta. La puntata si chiude prima con un botta e riposta tra Gozi e Vendola sulla tematica degli sprechi e dei conseguenti tagli che per il leader di Sel potrebbero essere lineari e quindi con i sondaggi della Ghisleri prima e l’episodio della sit-com Il candidato dopo. 



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