Nella puntata di martedì 9 dicembre 2014 del talk show diMartedì presentato da Giovanni Floris su La7, sono presenti in studio diversi ospiti di rilevanza come il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi, il leader della Lega Nord Matteo Salvini, Francesco Rutelli tra le altre cose ex sindaco di Roma, Giuditta Pina del Partito Democratico, il giornalista e conduttore televisivo Luca Telese, Umberto Galimberti noto filosofo, Paolo Mieli presidente della RCS Libri, Maurizio Belpietro direttore del quotidiano Libero, Lidia Menapace, il teologo Vito Mancuso e lo scrittore Walter Siti. Come sempre la puntata si apre con la copertina satirica curata da Maurizio Crozza, nella quale il comico genovese ovviamente parla spiccatamente dellinchiesta Mafia Capitale facendo presente alcune sfaccettature della vicenda che sono tipicamente italiane. Tornati in studio viene immediatamente lanciato un servizio incentrato proprio sulla vicenda romana e sulle dichiarazioni di Matteo Renzi sulla riforma giudiziaria per questo genere di reati.



In studio Salvini commenta il tutto ed in particolar modo le parole di Renzi facendo presente che è molto bravo nel parlare ma poco nel mettere in atto le cose sottolineando come poche settimane fa cè stato un provvedimento dello stesso Governo che ha depenalizzato alcuni tipi di reati. La Pini evidenzia come purtroppo la corruzione sia presente dappertutto in Italia e che il Pd sia uno dei pochi partiti che è stato capace di fare qualcosa in questa situazione effettuando un commissariamento della propria sede romana. La Pini però sottolinea come questa vicenda sia nata quando a Roma il sindaco era Alemanno. Salvini parla del fatto che la Lega da oltre un anno si batteva per eliminare loperazione Mare Nostrum e questi fatti dimostrano che cerano degli interessi sotto. Per Galimberti una possibile soluzione per combattere la corruzione in Italia possa essere quella di pensare una pena doppia per quanti occupano un ruolo pubblico mentre Belpietro ci tiene a sottolineare come ci siano molte cooperative che da oltre 15 anni sfruttano in maniera non legale le risorse del Paese. Per Mancuso cè un chiaro problema etico, cosa che non trova daccordo Salvini che rimarca come la maggior parte dei cittadini non ruba aggiungendo come tra laltro il primo a mostrarsi ladro sia proprio lo Stato. Mancuso replica a Salvini facendo presente come lo Stato sia lunica salvezza e che abbia lobbligo a dare una certa impronta etica educativa. Contro Salvini cè anche Mieli che ricorda al leader del Lega come circa un anno e mezzo prima ci sono stati casi di corruzione allinterno del proprio partito. Salvini parla dellimportanza di riuscire a controllare limmigrazione facendola così diventare un valore aggiunto per tutto il Paese ma la Menopace non è daccordo con il suo discorso facendo presente come anche gli italiani in un passato non tanto lontano sia stato un popolo di emigranti.



Dopo un cartello in cui vengono presentati i costi pubblici per accogliere gli emigranti, cè un piccolo botta e risposta tra Galimberti e Salvini sullidentità di essere italiano con il filosofo che sottolinea come in Europa arrivano persone che sono alle prese con situazioni drammatiche. Viene mandato in onda un breve filmato amatoriale nel quale si evidenzia Buzzi, uno dei principali componenti dellinchiesta Mafia Capitale, presente alla cena per il finanziamento della campagna elettorale del Pd. Salvini sottolinea come tutti si lamentino delloperato di Marino come sindaco mentre la Pini replica un po in tutte le sue esternazioni correggendo anche quanto detto da lui in riferimento alla depenalizzazioni dei reati. Poi aggiunge che non tutte le cooperative rubano, mentre Belpietro la corregge a sua volta parlando di come la vicenda a suo dire sia iniziata durante il periodo nel quale era sindaco a Roma Francesco Rutelli. Mancuso e Salvini sono daccordo nel ritenere che le migrazioni vadano gestite. 



Si passa a parlare di tassazione con Lupi che rimarca come dal prossimo mese di gennaio per le imprese la pressione fiscale sarà molto meno pesante mentre Salvini non crede a tutto ciò, rimarcando come durante questo Governo siano state fatte tantissime promesse che però non sono state seguite dai fatti. Salvini parla anche di come sarebbe molto utile il sistema Flax Tax che consentirebbe di combattere l’evasione fiscale oltre che portare molto benefici per il Paese. Lupi fa presente come la cosa in questo momento non sia attuabile per l’Italia in quanto sarebbero necessari oltre 100 miliardi di euro. Mieli fa presente il crescere del problema della Grecia che sembra essere avviata a nuove elezioni politiche e che stando ai sondaggi, dovrebbero vedere la vittoria di Tsipras che di fatto è un grande oppositore delle politiche europee. In studio arriva Luca Telese che parla diffusamente della struttura criminale romana emersa dalle indagini e ricordando come già nel 2012 in una inchiesta dell’Espresso, Carminati veniva indicato come uno dei quattro uomini più potenti di Roma. Tocca quindi a Siti che parla delle intercettazioni tra i vari esponenti di questa cricca ed in particolare tra Buzzi e Carminati. Nel finale ci sono delle interviste a Luciano Violante che è presidente della commissione antimafia e a Francesco Rutelli il quale sottolinea come un sindaco per avere una percezione di tutto quello che accade nella propria città debba avere un grande staff ed inoltre sottolinea come durante il proprio mandato non abbia mai ricevuto offerte – proposte di corruzione.

È possibile rivedere la puntata di “diMartedì” sul sito di La7 e sul canale ufficiale dedicato al programma dove vengono pubblicati i video delle puntate. Clicca qui per la puntata