Tra i finalisti di X Factor 2014, c’è anche Madh, ovvero Marco Cappai, riuscito nel suo intento di arrivare all’atto conclusivo dell’ottava edizione del talent show condotto da Alessandro Cattelan su Sky Uno. Madh ha 20 anni e proviene da Carbonia, in Sardegna. Ha iniziato a cantare quando frequentava le scuole elementari della città in cui è nato, mentre preparava un saggio e da allora non ha più smesso. Solo nel 2011, però, ha iniziato a pensare alla musica come a una professione, dedicandosi alla scrittura dei suoi pezzi, in collaborazione con il fratello. Nello stesso anno ha quindi iniziato a frequentare persone che già conoscevano il mondo della musica e ha fondato un collettivo indipendente coi suoi amici, SEMS Music. L’attività del collettivo è sfociata nella produzione di pezzi e video poi riversati su YouTube, che gli hanno consentito di allargare la sua popolarità al di fuori della cerchia cittadina. Inoltre, ha iniziato a suonare in locali pubblici e a collaborare con altri musicisti isolani. Nel 2012 ha invece preso parte alla Corrida del Sulcis, manifestazione di buona rilevanza nell’ambito di Carbonia, vincendo la quale ha avuto il diritto di esibirsi per una Tv locale.
La sua avventura a X Factor è iniziata coi provini, dove si è esibito in Mad world, brano cantato nella versione di Gary Jules. Nel corso del Bootcamp, il ragazzo sardo ha invece interpretato Enjoy the silence dei Depeche Mode, mentre per le Home Visit ha portato la canzone Exodus di M.I.A. stato scelto da Fedez per far parte della squadra 16-24 anni e nonostante le perplessità iniziali, che hanno spinto i giudici ad accusarlo di essere troppo simile a Marco Mengoni, ce l’ha fatta a superare ogni ostacolo, tanto da poter ora legittimamente ambire alla vittoria finale. Il suo cammino lo ha visto esibirsi nella puntata del 23 ottobre in Take care di Drake, una interpretazione non felicissima e stroncata da Morgan, che però gli è valsa il pass all’atto successivo, quello del 30 ottobre, dove ha cantato No church in the wild, di Jay-Z e Kanye West.
Superato anche questo ostacolo, si è quindi presentato con Dancing on my own il 6 novembre, senza però esaltare, mentre sette giorni dopo ha interpretato Same Love di Macklemore & Ryan Lewis, mettendo stavolta tutti d’accordo sulla bontà della sua prestazione. Il 20 novembre ha replicato No church in the wild, per poi esibirsi in Disparate Youth di Santigold, un pezzo che gli è valso commenti lusinghieri da parte di Mika, secondo il quale Madh sarebbe uno dei migliori in gara dal punto di vista tecnico, e di Victoria Cabello, pronta a definirlo inattaccabile.
Il sesto live show lo ha quindi visto protagonista con “Ready Or Not” dei Fugees e “Light” di Ellie Goulding, ancora una volta con un ottimo responso da parte dei giudici nel primo brano, con qualche esitazione nel secondo, sufficiente comunque per permettergli di presentarsi alla semifinale del 4 dicembre, dove con “Flyover” di Asian Dub Foundation ha spinto Morgan a dirsi contento dove fosse lui a trionfare nell’atto conclusivo.