Tra gli ospiti della finale di X Factor 8 ci sono anche I Saint Motel, band di genere indie rock nata a Los Angeles e composta dal bassista Dak, dal batterista Greg Erwih, dal chitarrista Aaron Sharp e dal frontman Jackson. Il tutto ha inizio nel 2009, quando Jackson e Sharp, oggi i due veri leader della band, erano entrambi impegnati con la scuola di cinema nella California del Sud. Sono loro, amici già al tempo, ad avere l’idea di mettere su una band, partendo però proprio come un duo. Poi entrò a far parte del gruppo Dak, conosciuto per caso in un ristorante giapponese specializzato in sushi. Dak lavorava lì, mentre Greg si avvicinò a loro perché lavorava nei pressi del campus, e alla fine i quattro entrarono tutti in contatto, decidendo di far partire quest’avventura insieme.



La scuola di cinema però resta nel cuore dei due fondatori, che fino a oggi hanno sempre dato un’impronta visiva molto chiara al loro lavoro. Basti pensare a quello che è stato il loro primo lavoro discografico, l’EP ForPlay, che comprendeva sei canzoni in totale, ognuna delle quali però accompagnata da un video che spiegava la storia narrata nella canzone. Il 2012 è stato per loro un anno molto importante con l’uscita dell’album Voyeur, che riuscì a piazzarsi diciotessimo nella classifica delle radio, riuscendo a piazzare alcuni singoli in classifica tra le più trasmesse. La critica li ha adorati fin da subito, e l’album ha ricevuto critiche eccelse da molti dj e dal Post, solo per citarne uno.



Nel 2014 è stato rilasciato un nuovo Ep, ovvero My Type, per la precisione lo scorso 17 agosto in Inghilterra e due giorni dopo negli Stati Uniti. In italia My Type, la loro ultima canzone, è stata eletta lo scorso 30 settembre come canzone del giorno dalla rivista Cosmopolitan italiana. Come detto i Saint Motel tengono molto all’aspetto grafico, curando molto anche i loro live, caratterizzati da elementi come un’installazione di colori caleidoscopica, definita Mind Explosion, con effetti in 3D.

In Italia la prima trasmissione a omaggiarli scegliendo My Type come colonna sonora, è Quelli che il calcio, ma in generale nel nostro paese il singolo è divenuto un vero e proprio tormentone. La passione ricevuta dai fan italiani è ricambiata dalla band, al punto tale da rilasciare un video non ufficiale che omaggia proprio le vecchie trasmissioni nostrane. Si vede Jakcson interpretare Celentano, con al suo fianco la Carrà. In un’intervista hanno poi spiegato che il mondo televisivo italiano di quegli anni ha molti proseliti nel web, con i social media che sono stati in grado di renderli eterni nel mondo, offrendo a chiunque, anche negli USA, di conoscere ad esempio corografie e movenze di Mina. Hanno poi ammesso d’aver impiegato mesi a realizzare il video, dovendo migliorare soprattutto le movenze. Alla fine Jackson ha ammesso d’aver concluso il lavoro con un forte dolore al bacino.