La puntata di Quarto Grado del 12 dicembre si è incentrata in particolar modo sulla vicenda dell’omicidio del piccolo Loris Stival, il bimbo di 8 anni inizialmente scomparso da Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, e ritrovato morto da un cacciatore, Orazio Fidone nel primo pomeriggio nei pressi di un mulino. La tragica vicenda, che ha sconvolto la comunità del paese ragusano, è stata più volte ripresa durante il programma attraverso numerosi servizi dedicati e interviste. Durante la messa in onda è stato comunicato che la madre del bambino, Veronica Panarello di 26 anni, è ancora in carcere, accusata di omicidio volontario del figlio con le aggravanti della familiarità e della crudeltà. A convalidare il fermo della donna è stato il Giudice per le Indagini Preliminari che si sta occupando del caso, ma Veronica dal carcere urla la sua innocenza. In seguito, è stata trasmessa un’intervista fatta al medico curante della donna, Giuseppe Brullo, il quale ha dichiarato di non aver mai riscontrato patologie o problemi psicologici nella Panarello. Dopo l’intervista al dottore, è stata mandata in onda un’altra intervista, quella fatta al padre di Loris, Davide Stival, nonchè marito di Veronica. L’uomo, che non ha voluto essere ripreso dalle telecamere, è parso molto provato e ha dichiarato di non avere la certezza dell’innocenza della moglie, in quanto le telecamere di sicurezza hanno ripreso la donna effettuare spostamenti che, durante l’interrogatorio, la stessa ha smentito. Davide ha commentato anche il video in cui si vede una sagoma uscire dall’auto di Veronica e incamminarsi verso casa, sagoma che gli inquirenti hanno identificato come il piccolo Loris, e ha sostenuto che non può affermare che questa riconduca al figlioletto. L’uomo, però, ha confermato che l’auto che compare nelle immagini è sicuramente quella della moglie, perciò Davide adesso vive la situazione con estremo dolore, sospettando anch’egli di Veronica. In seguito, è andata in onda un’intervista al legale di Veronica Panarello, Francesco Villardita, che ha comunicato che ci sarebbero almeno due testimoni, una vigilessa e un tabaccaio, che avrebbero visto la donna recarsi a scuola del figlio quella mattina. Quarto Grado ha voluto intervistare anche il presunto testimone, il tabaccaio, che alle telecamere ha smentito le dichiarazione dell’avvocato, sostenendo che lui di solito vedeva la Panarello accompagnare il bimbo a scuola, ma quel giorno non ha alcun ricordo preciso. Dopodichè si è parlato del paese in cui la donna ha vissuto i suoi primi anni d’età, in Liguria, e dei suoi strani comportamenti avuti in tenera età. In studio era presente Francesco Brignone, compagno di classe di Veronica, che raccontato di una vicenda spiacevole a proposito della donna quando erano entrambi adolescenti. L’uomo ha riferito a Gianluigi Nuzzi di essere stato accusato dalla Panarello di episodi di violenza dopo che la donna aveva aggredito fisicamente il Brignone. Da parte sua Veronica continua a dichiararsi estranea ai fatti e di poter partecipare ai funerali del figlio. Dopo il caso di Loris Stival è stato trattato un altro caso di omicidio, quello di Gilberta Palleschi, l’insegnante d’inglese scomparsa da Sora il 1 novembre scorso e ritrovata morta 3 giorni fa. L’assassino, Antonio Palleschi, che per uno strano gioco del destino condivideva il cognome con la sua vittima pur non avendo alcun legame di parentela, è stato incastrato da una testimonianza di una donna, delle immagini riprese da una telecamera e dal suo cellulare che, il giorno della scomparsa di Gilberta, aveva agganciato le celle del luogo. L’uomo, muratore 43enne, con precedenti per tentata violenza, ha confessato l’omicidio ed ha condotto gli inquirenti sul luogo dove ha abbandonato il corpo della donna. L’assassino ha confessato, inoltre, di aver abusato del cadavere il giorno dopo dell’omicidio. Massimiliano Contucci, legale della famiglia Palleschi, ha dichiarato, come lo stesso fratello della vittima, Roberto, che adesso i familiari vogliono che sia fatta giustizia e chiedono l’ergastolo per l’assassino. Successivamente, sono andati in onda dei servizi dedicati alla morte della giovane Federica Mangiapelo. Le novità riguardano l’arresto dell’ex fidanzato Marco Di Muro che, secondo l’accusa avrebbe annegato la ragazza sul lago di Bracciano dopo aver avuto una violenta lite con la fidanzata. I genitori di Federica non hanno mai creduto alle prime ipotesi di morte naturale e, attraverso un’autopsia più accurata, i medici legali hanno trovato la presenza di diverse diatomee in tutti gli organi della ragazza, segno che quando è venuta a contatto con l’acqua del lago era ancora viva. Le stesse diatomee sono state ritrovate sui vestiti di Marco, vestiti che il giorno della morte di Federica aveva raccomandato alla madre di lavare. Inoltre, il ragazzo ha consegnato scarpe e cellulare sbagliati agli inquirenti, tutti elementi a carico di una sua presunta colpevolezza. In studio è intervenuta la mamma di Federica, Rosella che si è detta speranzosa a proposito del corso della giustizia. Si passa, quindi, al caso di Elena Ceste, la mamma 37enne di Coastigliole D’Asti trovata morta dopo quasi un anno di sparizione. Il programma ha mandato in onda un servizio che riguarda nuovi accertamenti tecnici sul traffico telefonico di Elena e del marito, Michele Buoninconti, al momento unico indagato. Altre novità sarebbero emerse dall’autopsia del corpo, che avrebbe escluso segni di annegamento, armi da taglio e da sparo, ipotermia e sostanze che avrebbero potuto alterare lo stato di coscienza della donna, tutti elementi che confermano che Elena era già morta. In chiusura sono state mandate in onda due interviste, una alla sorella di Veronica Panarello, Antonella, che ha parlato a lungo del trascorso burrascoso della donna e del difficile rapporto con la famiglia d’origine e una a Tiffany Branda, amica d’infanzia di Veronica che ha sostenuto che qualora la Panarello fosse l’assassina di suo figlio, avrebbe agito in un raptus, dimenticando il tutto. La puntata si è conclusa con la campagna “Io dico NO” contro la violenza, dedicata al piccolo Loris. In studio, oltre ai conduttori Gianlugi Nuzzi e Alessandra Viero erano presenti come ospiti Massimo Picozzi, Alessandro Meluzzi, Carmelo Abate, Barbara Palombelli, Piero Colaprico, Dalila Ranalletta e il generale Luciano Garofano.