Tra i giudici della trasmissione Masterchef, giunta alla quarta edizione, cè Bruno Barbieri. Nato il 12 gennaio del 1962 a Medicina, nel cuore dell’Emilia Romagna, è oggi uno dei più noti chef italiani. Il suo lavoro di cuoco, o aspirante tale, ha inizio molto presto, già nel 1979, quando ha la grande occasione di partire su alcune navi da crociera, in qualità di terzo cuoco. Questa esperienza lo forma professionalmente e umanamente, dal momento che viaggiare tanto ha significato poter confrontarsi con numerose culture differenti dalla sua, sia a livello sociale che culinario. Questo continuo spostarsi da un porto all’altro è durato un anno e mezzo circa, al termine del quale ha fatto ritorno nella sua Emilia, dove ha messo alla prova le sue tante nuove conoscenze nei vari locali disseminati lungo la riviera romagnola.
Decide ancora una volta di lasciare l’Italia, e approdare nel luogo che darà inizio alla sua carriera da professionista, la Locanda Solarola. Questo infatti è il suo primo grande ristorante, che per ben due anni riesce a guadagnare due stelle Michelin, grazie ai nomi di Mauro Gualandi, Giacinto Rossetti e Igles Corelli. Conclusa questa esperienze riesce a fare il grande salto, gestendo il suo primo ristorante, in Argentina, che porta il nome de Il Trigabolo. Arriviamo negli anni Novanta, e questo locale si è ormai fatto un nome, ma non soltanto tra la gente del posto e i turisti di passaggio, bensì nel mondo dei critici, che per uno chef sono il nemico numero uno o la più grande benedizione possibile. A Barbieri, grazie soprattutto al suo talento, seppur ancora acerbo, va tutto per il meglio, e così riesce ad agguantare ben due stelle Michelin.
In quel periodo collabora anche con un altro ristorante, a Brisighella, sempre in Romagna, e lavorando sodo riesce a ottenere anche qui una stella Michelin. un vero e proprio periodo d’oro per lui, che decide essere il momento di aprire un proprio ristorante, da poter gestire dalla a alla zeta, e si chiamerà l’Arquade, in provincia di Verona, e per la precisione a San Pietro in Cariano. Arriviamo nel 2007, quando il suo locale finalmente si fa realmente notare, ottenendo due stelle Michelin e tre forchette dal Gambero Rosso.
Ora che è arrivato a ottenere un posto di rilievo nelle guide nostrane, Barbieri potrebbe accontentarsi e provare la scalata, o magari godersi il giovanile successo. Lui invece, soltanto tre anni dopo, decide di lasciare nuovamente tutto e migliorarsi ancora una volta, confrontandosi con un mondo del tutto agli antipodi da quello italiano, il Brasile. Era lo chef più stellato in Italia, con ben sette sul proprio curriculum, ma oggi la Guida Michelin non gliene riporta neanche una, dal momento che il suo lavoro sul campo ha subito un piccolo rallentamento, dovuto soprattutto all’altrettanto soddisfacente esperienza televisiva con “Masterchef”, ricoprendo il ruolo di giudice dal 2011.
Forse però non tutti lo adorano come potrebbe sembrare, dal momento che di recente la sua auto, in uso da pochi giorni, è stata data alle fiamme a Reggio Emilia. Lo chef era a Milano al momento dei fatti, e ora la polizia indaga sull’autore e sul possibile movente, che potrebbe forse non essere correlato direttamente a Barbieri.