Nella puntata di lunedì 1 dicembre del programma di approfondimento Piazzapulita condotto come ogni settimana su La7 da Corrado Formigli, intervengono come ospiti Matteo Salvini segretario della Lega Nord, Filippo Taddei del Partito Democratico, Massimo Artini deputato recentemne espulso dal Movimento 5 Stelle, Federico Pizzarotti sindaco di Parma, Micaela Biancofiore di Forza Italia, il Governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta, la deputata Viviana Beccalossi di Fratelli dItalia, il giornalista de Il Fatto Quotidiano Francesco Liuzzi e Alba Parietti. La discussione ha inizio proprio da questultima che commentando quanto sta accadendo nelle ultime ore allinterno del Movimento 5 Stelle, rimarca come sia ormai giunto il momento che possa liberarsi di Grillo e diventare un partito politico vero e proprio mentre sullascesa di Matteo Salvini seppur ammetta che sia stato molto bravo nellintuire quale sia lattuale pensiero da parte della gente sottolinea che non arriverà mai a votarlo. Il sindaco di Parma fa presente che il suo intervento non sia stato concordato e che comunque non bisogna aver paura di nessuno se si è consci di star facendo bene il proprio lavoro. Sottolinea di non avere nessun risentimento nei confronti del duo Casaleggio-Grillo e sullinvito che lui ha esteso per lincontro in programma la prossima domenica, ci tiene a precisare come levento sia stato fissato prima che accadessero gli ultimi eventi allinterno del movimento e che ha scopi di tuttaltra natura. Lo stesso Pizzarotti sul fatto che Grillo abbia in un certo senso passato la palla ad una sorta di comitato composto dai cinque elementi da lui stesso indicati, sottolinea come invece avrebbe voluto che fosse previsto un contraddittorio incentrato. In studio viene spiegato che il motivo ufficiale che ha dato vita allespulsione dei deputati sarebbe la presunta mancata decurtazione del proprio stipendio dallo scorso mese di gennaio anche se poi in realtà risulta che oltre l82% dei deputati e senatori del M5S siano in ritardo sotto tale punto di vista. Pizzarotti fa presente che siccome non vi era alcun limite temporale nel mettersi in regola sotto tale punto di vista, non era giusto arrivare a tanto aggiungendo come lui non abbia nessuna intenzione di abbandonare il M5S sperando che possa incarnare effettivamente i valori evidenziati nella sua nascita nel 2009, data in cui tra laltro sottolinea essere stato presente. Quindi parla di Salvini che non avrebbe un programma concreto mentre su Renzi sottolinea come i suoi provvedimenti porteranno i Comuni ad aumentare la tassazione mentre su Napolitano non nasconde che avrebbe preferito Rodotà.



La telefonata tra Artini e Villarosa con il primo ammette di essere stato al telefono anche con Matteo Renzi, manda su tutte le furie lo stesso Artini che aveva chiesto che non venisse mandata in onda per cui in segno di protesta lascia lo studio. Crocetta fa presente come a proprio giudizio sia ormai palese che anche il M5S sia diventata una vera e propria casta. Mentre Biancofiore parla di un lavoro sottotraccia da parte di Renzi al fine di ottenere il voto di alcuni parlamentari del M5S per le riforme, arriva la telefonata in diretta da parte di Villarosa che ci tiene a sottolineare come lui rispetti la volontà della rete anche se alcuni provvedimenti non sono condivisi da lui a livello personale aggiungendo come però debba essere lui a rivedere la propria posizione in tal senso. Si passa a parlare di quello che sta succedendo allinterno del Centro Destra con la Biancofiore che per il momento si sente di escludere la possibilità che possano venir effettuaste delle Primarie, facendo notare come nonostante tutto sia ancora Silvio Berlusconi il più votato allinterno di questa area politica. 

Spazio ai sondaggi sulle intenzioni di voto secondo i quali il Pd sarebbe al 36,5% mentre il Movimento 5 Stelle al 18,5%, Forza Italia al 15,9% dei consensi e la Lega Nord al 12,5%. Inoltre c’è un altro sondaggio secondo il quale la fiducia nell’attuale Premier Matteo Renzi sia in caduta libera attestandosi intorno al 34%. Salvini sull’alleanza con Forza Italia sottolinea come ci sia una diversa visione sull’Europa mentre Renzi viene definito un Monti più simpatico ma molto più pericoloso. Quindi si parla dei campi rom in Italia con Salvini che rimarca come non dovrebbero esistere mentre Crocetta commentando le immagini che vengono mostrate fa presente come non sia pensabile tenere aperti dei campi rom in quelle condizioni e che lui da Governatore li avrebbe senza dubbio chiusi.

La Beccalossi fa presente come occorra per prima cosa assicurare che anche nei campi rom siano rispettate le regole mentre Salvini precisa come non ci sia soltanto un problema di chiusura dei campi ma occorre anche prendere provvedimenti come quelli presi in Francia con la cacciata di rom che non hanno lavoro e nonostante questo continuano a procreare sempre più figli. Salvini inoltre rimarca come sia oltremodo fastidiosa questo genere di persone facendo presente come stiano approfittando della situazione. Un rom presente un studio rimarca come in Europa loro siano oltre 12 milioni e che il 93% di loro non abbia una occupazione aggiungendo come nessuno abbia mai pensato di mettere in essere un dialogo. Nel finale del programma c’è uno scontro dialettico tra Salvini e lo stesso rappresentante rom con il prima che si chiede come sia possibile vedere nei loro campi macchina di extralusso se non dietro un furto mentre il secondo lamenta questo infondere ed alimentare odio verso la propria gente. La stessa Biancofiore rimarca come i rom esportano in maggior parte delinquenza all’interno dell’Italia. Chiusura con Salvini che rimarca di avere in mente un ottimo candidato per il Quirinale però non vuole fare il nome.