Dopo il putiferio sul servizio contro Moncler, Report sferra un altro duro colpo alla moda italiana. Questa volta nel mirino di Milena Gabanelli & Co. è finito Gucci, il marchio fondato a Firenze nel 1921. Il programma in onda la domenica su Rai3 ha passato al setaccio la maison fiorentina per mostrare al pubblico le condizioni di sfruttamento in cui alcuni artigiani sono costretti a lavorare per creare i lussiosi capi firmati. Il servizio “Va di lusso” a cura di Sabrina Giannini mette in fila le testimonianze di alcuni artigiani della filiera incaricati di lavorare alla creazione degli accessori con la doppia G. La casa di moda, attualmente di proprietà del gruppo francese Kering, non ci sta e passa al contrattacco tramite una lunga nota. “Gucci si dissocia nel modo più assoluto dai contenuti e dalla forma del servizio nell’ambito della trasmissione Report“. La maison fiorentina ha sottolineato l’uso scorretto delle telecamere nascoste o utilizzate in maniera inappropriata, solo in aziende selezionate ad arte. Solo 3 laboratori su 576 sarebbero stati visitati secondo Gucci che respinge con forza l’accusa di utilizzare manodopera cinese a basso costo. Per smentire tali illazioni la maison fiorentina ha chiesto che vengano controllati tutti i laboratori di loro proprietà al fine di fare chiarezza su un ritratto che non rispecchia le modalità di lavoro del marchio. L’ennesima denuncia per Report? Come risponderà Milena Gabanelli?
REPORT/ Gucci nel mirino: l’azienda di moda risponde
Milena Gabanelli, conduttrice di Report