Uno dei tre finalisti della prima edizione de ‘Il più grande pasticciere’, il talent show dolciario di Rai Due, è Antonio Daloiso. Nato nel 1988 nella provincia pugliese di Barletta, il suo destino è stato segnato fin dall’adolescenza. Cresciuto in una famiglia di grandi pasticcieri, decide di seguire le orme di suo padre e di andare avanti nel solco di una tradizione ben radicata. Al raggiungimento della maggiore età, Antonio inizia ad allontanarsi dalla sua città e a girare l’Italia per migliorare la propria tecnica. La prima scuola di perfezionamento da lui frequentata è situata a Rimini. Quindi, il giovane pasticciere partecipa a oltre trenta corsi prestigiosi, importanti per affinare la sua tecnica e per consolidare la passione per il proprio mestiere. Per il suo lavoro, ha già conseguito alcuni importanti riconoscimenti. Nel 2009, ha vinto il premio per il miglior dolce in una gara disputata a Galatina (LE), oltre ad aver vinto l’Eraclio d’Oro, premio consegnato nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Nel 2011, ha vinto alcuni premi alla Fiera SI.GE.P. di Rimini. Nello stesso anno, è diventato campione mondiale juniores di Pasticceria, prima di aprire un negozio che porta il suo cognome. Da poco tempo appartiene all’Accademia dei Maestri Pasticcieri Italiani ed è il più giovane.
Oggi Daloiso è pronto a sostenere la finale del programma televisivo, contro Roberto e Gianluca. Il giovane si è fatto subito notare per la sua determinazione e la cura di ogni singolo dettaglio. Motivazioni per le quali è molto apprezzato dai giudici. Antonio ha sempre dato molta importanza al valore della formazione, che nell’Accademia lo aiuta sempre a migliorarsi. Secondo il suo parere, la differenza tra la cucina italiana e quella francese riguarda la capacità della seconda di sapersi vendere meglio. In privato, il carattere di Daloiso diventa più dolce, dato che ad esempio ha conquistato sua moglie mostrandole la sua lavorazione del cioccolato. Appassionato di bignè e cannoli, il ragazzo pugliese ha lavorato per mesi a fianco del maestro di pasticceria Iginio Massari. Uno dei suoi cavalli di battaglia in ambito culinario è lo zucchero isomalto, che nasce da un’opera minuziosa basata sempre e comunque sul divertimento.
Antonio Daloiso ha anche descritto alcuni dei suoi concorrenti preferiti. L’avversario del quale si preoccupa di più è Roberto, del quale è anche molto amico. Ha ottimi rapporti anche con Silvia e con Martina, che inizialmente le è sembrata una ragazza fredda e timida. Un pasticciere che ha lo scopo principale di coniugare al meglio tradizione e innovazione, con i mignon che costituiscono una delle specialità più interessanti della sua gamma. E il prossimo obiettivo di colui che viene definito dai giudici come un pugliese che proviene dalla Scandinavia è quello di entrare nel libro de ‘Il più grande pasticciere”.