Durante l’interrogatorio di Faustino Ros scopre che Aurora era cambiata dopo il matrimonio con Donato e che frequentava un mago di nome Brunetto. Victor è convinto che si tratti dell’artefice dell’aggressione e va ad interrogarlo. L’uomo si chiamerebbe Brunetto come Latini, il celebre letterato protagonista della Divina Commedia di Dante Alighieri. Proprio nel momento in cui Victor sta arrestando Brunetto, l’ispettore lo raggiunge per comunicargli di aver trovato l’assassino. Si trattava del maggiordomo che si è impiccato e nella cui stanza sono state ritrovate diverse copie della Divina Commedia. Ros non è convinto che l’uomo si sia suicidato di suo sponte ma nessuno sembra credergli. Clara gli chiede cosa intenda fare e lui si fa aiutare nuovamente da lei. L’ispettore Blasques va a parlare con Lola che deve divincolarsi dai suoi amanti che la reclamano. Tramite un escamotage Ros scopre che Brunetto è uno dei migliori mentalisti del mondo. “Succubus” è la parola di cui si è servito per chiedere ad Aurora di uccidere il marito. Un sistema ingegnosissimo che faceva in modo che le parole si diffondessero per tutta la casa. Il primo suo complice è stato il maggiordomo poi la cameriera che ha subito ripulito la scena del “delitto/suicidio”. Brunetto si rifiuta di risvegliare Aurora ma dinanzi alla minaccia di morte da parte del commissario non ha scelta. Lola cerca di calmare Blasques ma lui si rifiuta di ricevere le sue avances che scambia per compassione. L’ispettore le consegna le carte dell’inchiesta prima che gliele ritirino e gli chiede di fidarsi solo di un poliziotto: Victor Ros, il migliore di tutti.



Ros è interessato a saperne di più sulla leggenda che riguarda casa Aranda. Nel frattempo il commissario è furioso con Blasques che non è ancora riuscito a trovare alcun indizio sul’assassino di prostitute. Dalle “analisi” del capello di Aurora non risulta alcun segnale di avvelenamento. Il caso sembra essere più difficile del previsto. Victor va a casa Aranda per cercare il tesoro nascosto e accusa il signor Arunda di aver desiderato la morte del genero per avere un riscontro economico dovuto ad un’assicurazione sulla vita. Lola fa innamorare i suoi clienti con il suo corpo da dea che sembrano essere decisi a sposarla.Victor consola Blasques preoccupato che il suo superiore possa estrometterlo dall’incarico. Aurora intanto sembra impossessata e Victor con l’aiuto di Clara la lega al letto per non farle commettere un nuovo crimine. Donato è furioso, vuole separarsi e uscire da casa Aranda il prima possibile. Don Augusto, tra l’altro, gli deve del denaro e cerca un marito per Clara che lui ritiene ancora più pazza della sorella. Questa osservazione irrita Victor che non è affatto in disaccordo con il coraggio di Clara e il suo attivismo politico per ottenere il suffraggio universale per le donne. Ros non sa più cosa fare per risolvere il caso e opta questa volta per l’ipnosi. Nuova prostituta assassinta, stesso modus operandi. Questa donna però ha una particolarità: era malata di sifilide Clara scopre un altro libero in cui è piegata la pagina come quella della Divina Commedia che la notte dell’aggressione leggeva Aurora. In casa irrompe Faustino il pianista che accusa Don Augusto di avergli rovinato la vita separandolo dalla donna che amava, Aurora. Victor riesce a disarmare Faustino, agendo una calma disarmante mentre Don Augusto è in preda all’ansia. Quest’ultimo, che fino a quel momento l’aveva minacciato, ringrazia a capo chino Victor per avergli salvato la vita. Intanto Ros viene baciato da Clara e se la ride!



Victor girovaga ancora a casa di Aurora per capire qual è il mistero dietro la sua aggressione al marito Donato. In questa occasione apprendiamo che Victor conosce perfettamente anche l’inglese e il francese. Lo studio delle lingue è stato parte integrante della sua formazione. Confrontandosi con Blasques Victor viene a conoscenza del sacchettino di trenta monete che viene lasciato dall’assassino accanto a ciascuna delle prostitute che ammazza brutalmente. “Le stesse per cui Giuda tradì Cristo”, fa notare Victor che crede che l’uomo si stia vendicando di qualche torto subito uccidendo quelle donne. Ros sta per fare il suo rientro a casa ma degli uomini lo seguono. Il loro agguato non va a buon fine perchè Victor è bravissimo a difendersi anche con le mani oltre che con la mente. Tra i lacri riconosce anche un suo compagno di giochi da bambino. Un incontro che sorprende entrambi. L’indomani tramite un esperimento Victor vuole dimostrare ai suoi colleghi in caserma che qualcuno vuole fargli credere che la casa sia infestata dai fantasmi. Victor viene pesantemente redarguito dal suo superiore per l’imprudenza con cui ha interrogato la servitù della casa di uno degli uomini più importanti di Spagna ma lui fa notare: “Sono venuto qui per risolvere crimini non per fare politica”. Quando torna da Aurora e sua sorella Clara i tre apprendono con grande stupore che la Divina Commedia è tornato al suo posto. Blasques è invece impegnato a presenziare al funerale della prostituta appena uccisa cercando che non venga insultata la sua dignità di donna nonostante la sua professione. Victor passeggia con Clara che sembra intenzionata a sedurlo. L’uomo non sembra affatto indifferente al suo fascino ma ne approfitta per chiederla una ciocca di capelli di sua sorella per farla analizzare. “Don Augusto è un bugiardo perchè in rovine”, questa la scoperta di Victor chiacchierando con Clara. La ragazza gli interessa veramente o il suo atteggiamento è solo funzionale alle indagini? Chi è veramente questo Victor Ros? La trama comincia ad infittirsi…



Victor è colto, legge l’Odissea e sogna di essere astuto come Ulisse. Intanto il poliziotto ha deciso di prenderlo sotto la sua ala protettrice e in cambio di trovare un lavoro a sua madre. Lui all’inizio si rifiuta poi accetta di studiare per migliorarsi e avere una nuova prospettiva di vita. “E’ un ragazzo speciale”, dice il poliziotto che vede in lui qualcosa in più rispetto ai suoi coetanei. Vuole trasformarlo nel “miglior poliziotto”. La sua amichetta Juana gli chiede di non lasciarli ma lui non vuole deludere sua madre e le aspettative che nutre nei confronti del suo futuro. Juana piange e si dispera ma lui non può fare altrimenti. Ecco che d’un tratto è diventato l’ispettore Victor Ros. Siamo nel 1895 e Victor è a casa dell’uomo che gli ha cambiato il destino. Victor è di ritorno da un viaggio nelle Asturie. Il suo mentore Blasques è alle prese con un caso molto complesso, un assassino di prostitute che ne ha già trucidate 11 ed è ancora a piede libero. Insieme vanno in caserma e quando arrivano Victor si rivela subito come un giovanotto insistente, ironico e intelligente. Ma l’incontro con i colleghi viene immediatamente interrotto dalla notizia dell’uccisione di un’altra donna. Dall’alto viene ordinato a Ros di occuparsi del mistero della casa Aranda dove un fantasma avrebbe indotto la moglie ad uccidere il marito. Ros è scettico e non crede a spiegazioni supernaturali. Aurora, la donna, era in biblioteca a leggere La Divina Commedia quando è andata in cucina ha preso un coltello e ha aggredito per ben tre volte il marito. Aurora è sotto shock quando Ros per rinsavirla le bagna con un bicchiere d’acqua. La figlia Clara colpisce subito Ros per la sua bellezza. Victor vuole interrogare tutto il personale della villa. La cameriera dice di aver sentito delle voci e la signora Aurora leggere dei versi della Divina Commedia a voce alta. Quando è arrivata in stanza aveva già accoltellato il signor Donato tre volte. Il maggiordomo dice di temere più le persone che gli spiriti. Per il suo collega è stato sicuramente lui mentre Victor vuole capirci meglio. Blasques intanto interroga la prima prostituta (Megan Montaner) per scoprire di più sull’assassinio delle cortigiane. Il poliziotto la invita a lasciare la vita di strada ma lei si rifiuta sottolineando una certa somiglianza tra “puttane e poliziotti”. L’uomo è evidentemente un suo caro amico, “l’unico a preoccuparsi della loro salvaguardia”.

Ci siamo. Siamo a Madrid nell’ottobre del 1882 e in una piccola casa una donna si punge mentre è intenta a cucire. La donna dice al figlio che è costretta a lavorare a tarda notte per mantenerlo mentre lui ruba perchè non vuole ridursi come il padre che ha lavorato come uno schiavo e poi non avere neanche i soldi per curarsi. L’indomani vediamo Victor con i suoi amichetti pronti a svaliggiare una gioielleria. La polizia non ci mette molto a sgamarlo e così Victor viene portato in caserma mentre i suoi amichetti mettono in azione il suo piano. Un carattere indomito quello del ragazzo che sembra non avere proprio paura di nulla. “Perchè sei dentro?”, gli chiedono. “Perchè sono povero”, risponde lui.

Ancora una prima serata dedicata alle serie tv spagnole e a Megan Montaner. Il Natale Mediaset sarà all’insegna della Spagna e della bella attrice che da questa sera darà il suo volto alla bella Lola La Valenciana, una prostituta presto “braccio destro” del bell’investigatore Victor Ros. Un ragazzo problematico che finirà nei guai per poi trovare un mentore che lo spingerà alla carriera di investigatore e non solo, sono queste le origini del bel Victor che a partire da questa sera, e per ben sei puntate (si spera), ci terrà compagnia con le sue indagini e i suoi affari. Da ex criminale e dal comando di una banda di strada passerà al comando della Brigada Metropolitana dove i poliziotti hanno la possibilità di “dedicarsi” ai rilievi scientifici più evoluti.

Per farvi conoscere un po’ meglio Victor Ros, il personaggio protagonista dell’omonima delle spagnola stasera in prima visione su Rete4 vi facciamo vedere la mini-intervista ad uno degli attori principali dello sceneggiato. Dalle sue parole deduciamo che Victor ha avuto un’infanzia difficili e che ha dovuto lottare con le unghie e con i denti per avere una posizione lavorativa di rispetto come quella che ha ottenuto. Un uomo di circa 30 anni molto risoluto e compattivo ma anche molto colto, conosce le lingue ed è anche un po’ presuntuoso.  Questo il video della sua mini-intervista 

In occasione della prima visione italiana di Victor Ros vi proponiamo alcune dichiarazioni dell’attrice protagonista Megan Montaner che ha preso la parola durante la conferenza stampa di presentazione della fiction in Spagnia. Victor Ros, comincerà come sapere questa sera alle ore 21:10 su Rete4 ed è la terza importazione iberica dopo i successi de Il Segreto e di Senza Identità. La Montaner crede che questa serie abbia tutti gli ingredienti per attirare l’attenzione del pubblico. “C’è tutto ciò che può piacere. Tensione, amore, rabbia, disperazione, felicità, passione, io credo davvero che non lascerà il pubblico indifferente”. Questo il suo pronostico. Il pubblico italiano le darà ragione?

Che fiction spagnola sarebbe senza un triangolo amoroso almeno in potenza? Anche Victor Ros, tra indagini misteriose e rilievi scientifici, avrà il suo bel da fare in amore o almeno così sembra dall’impostante della fiction e del cast. Da una parte la bella, libertina e indipendente Lola la Valenciana, che conoscerà in un bordello per via delle sue indagini e che diventerà sua “preziosa collaboratrice”, dall’altra, invece, la bionda e “regale” Clara, cresciuta in una famiglia benestante ma debole davanti al fascino dell’ispettore.  Cosa combineranno i tre nelle sei puntate a disposizione? 

Come preannunciato nel prima puntata di Victor Ros il poliziotto si occuperà del mistero della casa Aranda. Stando alle voci che circolano si tratterebbe di un luogo maledetto. Ma Victor Ros non è certo uno che si fa influenzare dalle dicerie nè che si fa impressionare. Lui è un seguace della scienza e del metodo sperimentale e crede fermamente che anche questi episodi di misticismo possano essere spiegati con la logica. Diego Barbosa, la prima vittima della casa, era un avventuriero che aveva fatto fortuna a Cuba, portando con se enormi ricchezze. Che questi delitti abbiano un collegamento con il tesoro di Diego? Chi è il vero colpevole? Nel frattempo Victor conoscerà due splendide dame: Clara (Esmeralda Moya) e Lola detta La Valenciana (Megan Montaner). Chi riuscirà a conquistare il suo cuore? I fan de Il Segreto non hanno dubbi!

Bella come sempre, la nostra Megan Montaner torna a vestire i panni d’epoca per Victor Ros, una sorta di Crime che la vedrà fare da spalla al bell’investigatore che da il nome alla serie in sei puntate che prenderà il via proprio questa sera su Rete 4. La bella attrice spagnola, in un piccolo video, ha parlato del suo personaggio, Lola la Valenciana, una prostituta che presto diventerà amica dell’investigatore in questione per aiutarlo in un difficile caso di omicidio. Tra i due ci sarà del tenero? Lo scopriremo più avanti, intanto, ecco il video in cui Megan parla del suo personaggio e dell’imbarazzo che ha provato in alcune scene:

Dopo il successo de Il Segreto e Senza Identità, Mediaset continua a puntare sulle serie televisive spagnole. questa la volta di “Victor Ros”, una serie poliziesca in sei puntate che avrà sempre come protagonista Megan Montaner ed è ispirata ai gialli dello scrittore Jerónimo Tristante. Il primo episodio andrà in onda questa sera, martedì 23 dicembre, su Rete 4 a partire dalle 21:15. Al centro del racconto la Brigada Metropolitana, una sorta di Scotland Yard madrilena, e Lola La Valenciana (Megan Montaner, la Pepa della serie fenomeno “Il Segreto”), giovane e seducente ‘belle de jour’ che, nel corso di un’indagine, diventa amica e confidente dell’Ispettore Ros (Carles Francino). Si tratta di una serie curata in ogni minimo dettaglio, frutto di un grande impegno produttivo per creare il set della Spagna di fine XIX secolo su un altopiano di 1.200 metri, dove sono stare ricreate le grandi case della borghesia madrileña, un caffè e la stazione di polizia dove lavora la Brigada dell’Ispettore Ros.